AlexiaG

Nuovo Iscritto
Buongiorno,

innanzitutto, molte grazie per questo utile servizio che mettete a disposizione del cittadino gratuitamente.
Io e mio marito stiamo per finalizzare questa settimana l’acquisto di un appartamento nella stessa città dove abitano i miei genitori.
Vorremmo intestarlo a mio nome, ma ci sono arrivate voci che, qualora dovessi ereditare la casa dei miei genitori (e speriamo sia il più tardi possibile, naturalmente!), avrei altissime tasse da pagare, in quanto verrebbe considerata una seconda casa.
Premetto che io e mio marito siamo sposati in separazione dei beni. Sarebbe quindi più conveniente che l’immobile venisse intestato a mio marito?
Vi ringrazio in anticipo per il Vostro gentile riscontro, cordiali saluti.
 

AlexiaG

Nuovo Iscritto
Ah, dimenticavo: l'appartamento che stiamo per comprare si trova nello stesso comune di residenza dei miei genitori, la cui casa sarà poi ereditata in futuro da me e mia sorella. Vi ringrazio in anticipo la Vostra grata risposta... il più celere possibile!
 
L

Loretta Grazia

Ospite
Penso che tu possa intestare tranquillamente l'appartamento solo a te. Infatti (se le norme non verranno radicalmente modificate) la successione di un immobile dai genitori ai figli non è soggetta a imposte di succcessione fino a valori molto elevati (ad oggi, la franchigia è di un milione di euro per ogni erede, nel tuo caso quindi due milioni di euro), ma si devono pagare solo le imposte ipotecarie e catastali (pari, oggi, al 3% del valore catastale dell'immobile). Ciao, buona giornata
 

massaro tommaso

Nuovo Iscritto
Se intesti il quartiere da acquistare a Tuo marito, al momento della successione dei genitori, paghi soltanto le imposte fisse pari a 168,00 + 168,00 (ipotecaria e catastale) oltre che 35,00 (tassa ipotecari), 58,48 x bolli ed infine 18,59 per tributi speciali.
Se invece non è prima casa (intestandoti il quartiere che stai comprando) la tassa sarà pari al 3% sul valore catastale rivalutato.
Tieni presente infine che, per pagare le tasse in misura fissa (come sopradetto), basta che anche soltanto un erede possa avere le agevolazioni medesime; ad esempio se tale agevolazioni potrebbe richiederle Tua sorella, automaticamente si pagherebbe quanto sopra detto.
Inoltre, tieni ancora presente che sugli immobili avuti per successione e donazione, non esiste plusvalenza.
Spero di essere stato chiaro.
Geom. Massaro-Collegio Pistoia
 

AlexiaG

Nuovo Iscritto
Grazie tante... ma di quale agevolazione mia sorella dovrebbe fare richiesta? Scusi ma non ho capito bene... C' è poi un altro fattore da considerare: mio marito ha una figlia, riconosciuta, che però vive all'estero e non ha cittadinanza italiana. Intestandolo a lui, nell'eredità di quell'appartamento entrerebbe poi comunque anche la figlia? Grazie di nuovo, troppo gentile!
 
L

Loretta Grazia

Ospite
La figlia è un erede legittimo, quindi in futuro avrebbe diritto a una quota dell'eredità del padre. Tua sorella, se sussistono le condizioni, potrebbe richiedere le agevolazioni "prima casa" al momento della successione dei vostri genitori e in questo modo non paghereste il 3% sul valore catastale, ma 168 + 168 euro come indicato da Massaro tommaso. Tieni però presente che, in caso di richiesta delle agevolazioni, non potrete vendere l'immobile ereditato prima di cinque anni dal decesso del genitore. Ciao
 

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