Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Una cliente mi ha rivolto questa domanda.
Contratto abitativo 4+4, previsto l'adeguamento al 100%.
Si può applicare un aumento non del 100%, ma di una percentuale minore? Es il 35%?
(nella fattispecie, adeguamento al 100%, il nuovo canone mensile aumenterebbe di 50 euro, la proprietaria vorrebbe aumentare di 20 euro mensili.

Si può incorrere in problemi?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Io non mi sono posto il problema: anche se il contratto prevede l’adeguamento automatico al 100% ho applicato una variazione corrispondente a circa il 30%: essendo favorevole al conduttore non vedo chi possa contestare il comportamento.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Si può incorrere in problemi?
Non vedo alcun problema, perché quella decisione avvantaggia il conduttore.

Se la proprietaria teme che l'Agenzia delle Entrate possa ipotizzare che lei incassa "in nero" la differenza mensile di 30 euro, certifichi per scritto l'agevolazione concessa.

Nei contratti non in cedolare secca che prevedono l'adeguamento Istat, se e quando esso non viene applicato, o applicato in misura minore, noi prepariamo una raccomandata o pec (per conferire data certa) del locatore che lo comunica al conduttore.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
noi prepariamo una raccomandata o pec
Tecnicamente ineccepibile.
Praticamente credo irrealistico pensare che Agenzia delle Entrate supponga e consideri l’aggiornamento. Non lo applica mai quando ripropone il RLI annualità successive, e non si aggiorna nemmeno quando si è applicato negli anni precedenti. Se poi è un contratto abitativo, non sempre è previsto il deposito del testo contrattuale
 

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