uva

Membro Storico
Proprietario Casa
cosa avviene se dopo la risoluzione l’inquilino si rivolge al giudice e paga ?
secondo voi si potrebbe operare

Trovi le risposte in questa discussione:
POST N. #13

Non si riferisce ad un caso pratico, che in questo Forum non è stato trattato perché nessuno ha esposto un'esperienza diretta.
Però mi pare che Ollj in quella discussione abbia espresso un parere sensato e motivato sul piano giuridico. Potresti confrontarlo con quello di un avvocato specializzato in locazioni.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ad esempio cosa avviene se dopo la risoluzione l’inquilino si rivolge al giudice e paga ?
Appunto: poiche per le locazioni residenziali esiste questa possibilità, la clausola di risoluzione non ha applicazione se non quando il giudice convalida lo sfratto e quindi la risoluzione. Se non convalida lo sfratto il contratto in essere continua secondo la legge: al locatore rimane solo la possibilità di comunicare la disdetta nei termini previsti (fine contratto)
L'inquilino con cui hai stilato il contratto non lo puoi rifiutare: non so nemmeno se sia giusta causa se questo sia un noto disturbatore più volte sanzionato in flagrante.

Con questo non dico che mi trovo d'accordo..... felice e contento!
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Conosco quel post che e' del 2015. Visto il tempo passato ritenevo che qualcuno di noi avesse fatto esperienza diretta da raccontare cosa mi sembra non avvenuta.
Tornando al mio problema di locazione commerciale :
- ho gia' inviato diffida a pagare entri il 30 settembre
- comunico di applicare anche la clausola in caso di non adempimento?
- risolvo il contratto all'Agenzia delle Entrate
mi rimane il recupero del credito se l'inquilino libera il locale
- basta un decreto ingiuntivo ?
se l'inquilino non libera il locale
- causa di sfratto + decreto ingiuntivo ?
occorrerebbe un legale che sia anche esperto in tributi.
Il mio risponde cosi, come gia da me scritto in altro post a seguito della decisione di alcuni giudici a imporre una riduzione del contratto :
"ti invito a limitare le tue ricerche di "giurisprudenza", poiché ogni caso è diverso dall'altro, e viene giudicato dal Giudice nominato per quel processo particolare. Tra l'altro, la legge (art. 91 d.l. n. 18/20) non autorizza il mancato pagamento dei canoni di locazione, e comunque le tue situazioni sono un po' particolari. Quindi, dopo il termine che hai dato per fine mese, ai tuoi inquilini, potremo incontrarci, e mi farai sapere se vuoi procedere. "
A fine mese affrontero' con lui anche il problema fiscale e vi terro' al corrente nel frattempo se qualcuno avesse esperienza diretta .....
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
- comunico di applicare anche la clausola in caso di non adempimento?
se l'inquilino non libera il locale
- causa di sfratto
Come già detto, il post n. #13 della vecchia discussione che ho linkato risponde a queste tue domande perché descrive con precisione le procedure.
Forse ti sarebbe utile rileggerlo con attenzione: è tuttora valido anche se risale a qualche anno fa.

rimane il recupero del credito se l'inquilino libera il locale
- basta un decreto ingiuntivo ?
Ovviamente il decreto ingiuntivo può non bastare.
Se il debitore, ricevuta la notifica del decreto ingiuntivo, non paga spontaneamente il debito dovrai procedere ai pignoramenti (dei c/c bancari, eventuali beni immobili o autoveicoli). Sempre che vi sia qualcosa da pignorare...
Considera inoltre che il debitore può opporsi al decreto ingiuntivo, anche solo per prendere tempo. La sua eventuale opposizione sarà esaminata dal giudice, e solo in seguito il d.i. diventerà esecutivo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse non è questa la discussione dove sono sorte alcune domande circa la registrazione tardiva del canone rinegoziato, e la comunicazione tardiva della opzione cedolare secca. Ma credo sia comunque di interesse per qualcuno.

Oggi ho ricevuto una pec dalla Direz prov di Milano, che mi richiedeva, a chiusura di una richiesta di registrazione riduzione canone,
1* dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante che le copie trasmesse sono conformi agli originali e recante in calce l'impegno al deposito degli stessi, al termine del periodo emergenziale, presso l'ufficio che ha registrato l'atto.
2* si fa presente che da aprile 2020 i contribuenti possono modificare autonomamente il canone in via telematica.

Ho contattato telefonicamente la sede, precisando che
* per quanto riguarda il primo punto, avevo provveduto a suo tempo ad inviare via pec copia della scrittura, sottoscritta digitalmente da ambo le parti contrattuali
* e per quanto riguarda la seconda possibilità, se questa rappresentava una alternativa alla prima richiesta.

La risposta è stata: utilizzi pure il RLIWeb, con codice 8 (rinegoziazione canone): la registrazione tardiva non comporta alcuna conseguenza. E non interferisce con quanto a suo tempo già comunicato

Se ne deduce che con questa scusa dell'emergenza preferiscono delegare tutto il lavoro, compreso quello di annotazione interna, ai cittadini: i decantati servizi agili paiono solo nominali.... pec e firma digitale non sembrano sufficienti a chi è abituato ad archiviare carta su carta.

Invece ho trovato interessanti alcune modifiche alle istruzioni relative alla compilazione del RLI aggiornato in occasione della introduzione della rinegoziazione.

A pag. 5 in alto viene precisata la situazione cedolare secca nel caso di tardiva presentazone del modello RLI..

Sempre a pag. 5: è messa in evidenza (ATTENZIONE), la modalità di imputazione quando la rinegoziazione interessa più annualità; anche questo tema era stato oggetto di una discussione qui su propit.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La comunicazione Agenzia delle Entrate del 3 luglio 2020 dice :

Riduzione o aumento del canone–La registrazione dell’atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione è esente dall’imposta di registro e di bollo; per i casi di aumento del canone, invece,registro e bollo vengono calcolati in autoliquidazione dai software insieme ad eventuali interessi e sanzioni. Le somme eventualmente dovute possono essere versate con richiesta di addebito diretto sul conto corrente del dichiarante, contestualmente alla presentazione del modello.L’accordo di rinegoziazione del canone in aumento, nel caso in cui dia luogo a un’ulteriore liquidazione dell’imposta per il contratto di locazione già registrato,va comunicato all’Agenziaentro 20 giorni

dal che sembrava che solo le registrazioni di canone in aumento che prevedono quindi un ulteriore conguaglio di imposta vadano registrati entro 20 gg.
Per le riduzioni che tra l'altro non danno seguito a rimborso di imposta un termine per la registrazione non e' previsto (credo comunque che vada registrato entro l'anno di imposta ).

La risposta telefonica che ti ha dato l'operatore Agenzia delle Entrate:

La risposta è stata: utilizzi pure il RLIWeb, con codice 8 (rinegoziazione canone): la registrazione tardiva non comporta alcuna conseguenza. E non interferisce con quanto a suo tempo già comunicato

sembra confermare questa interpretazione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La risposta è stata: utilizzi pure il RLIWeb, con codice 8 (rinegoziazione canone): la registrazione tardiva non comporta alcuna conseguenza. E non interferisce con quanto a suo tempo già comunicato

sembra confermare questa interpretazione.
Piccolo inciso: nonostante avessi precisato telefonicamente che comunque il contrattto era già stato risolto, l'indicazione era stata di compilare a posteriori il RLI:

peccato che sia risultata Ricevuta di Scarto =Contratto già risolto (cvd)

Vatti a fidare delle risposte trelefoniche.

In risposta alla richiesta della Dir. Prov. ho prima inviato una conferma di aver compilato il RLI. Quando mi son reso conto che la ricevuta era di scarto ho di nuovo comunicato (sempre via pec) la situazione..

Qualcuno di voi (es @uva, ..) avete per caso salvato la pagina del sito web della Agenzia delle Entrate che indicava nel periodo emergenziale la possibilità di invio dei documenti via mail o pec ?
In un primo momento non accennava all'atto notorio, poi aveva precisato essere dovuto solo se i documenti non erano firmati digitalmente.

Mi scoccia abbastanza che Milano sia più realista del Re: che senso ha chiedere ora l'atto notorio e comunque in calce l'impegno al deposito dell'originale della scrittura? Amano riempirsi di carta?
E per la cronaca, vi risulta siano stati riaperti i loro uffici?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Qualcuno di voi (es @uva, ..) avete per caso salvato la pagina del sito web della Agenzia delle Entrate che indicava nel periodo emergenziale la possibilità di invio dei documenti via mail o pec ?
Io non l'ho salvata.

Ora leggo sul sito dell'Agenzia che per la registrazione atti via mail/pec occorre allegare al mod. 69 la stessa documentazione che era richiesta nei mesi scorsi.
Mi pare che la procedura non sia cambiata (salvo la possibilità di usare RLIWeb da quando è stato modificato inserendo il codice 8 "rinegoziazione canone").

 

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