Franca1960

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buongiorno, vorrei affittare la mia casa arredata (seconda casa) per un periodo limitato di max 6 mesi. L'inquilino è residnente in altro comune e ha isogno perché sta facendo una ristrutturazione importante del suo attuale immobile. Il contratto transitorio secondo voi è la soluzione migliore? può avere la cedolare secca? oppure normale dichiarazione IRPEF? quello uso turistico? Grazie
 
Il contratto transitorio
si stipula se esiste uno dei motivi che giustificano l'esigenza transitoria (nel tuo caso del conduttore), che sono elencati nell'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile.
In genere vi è una motivazione generica del tipo "qualsiasi altra esigenza specifica del conduttore collegata ad un evento certo a data prefissata espressamente indicata nel contratto e documentata".
Controlla l'Accordo Territoriale di quel Comune e regolati di conseguenza, ricordandoti di specificare il motivo nel contratto e di documentarlo.
 
può avere la cedolare secca? oppure normale dichiarazione IRPEF?
Puoi optare per la cedolare secca.

Il canone deve essere calcolato in base ai parametri dell'Accordo Territoriale, e il contratto redatto in conformità al modello ministeriale (Allegato B al D.M. 16/01/2017).
Per ottenere le agevolazioni fiscali (cedolare al 10%, IMU agevolata) il contratto redatto in autonomia (senza intervento dei Sindacati proprietari e inquilini) deve essere asseverato da una di quelle Organizzazioni sindacali.

Qui il modello ministeriale:
caricaPdf (gazzettaufficiale.it)
 

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