Per maggiori chiarimenti allego alcuni appunti del Consiglio Notarile di Milano
Che cosa si intende per allineamento catastale
In Catasto ad ogni immobile corrispondono uno o più soggetti, chiamati “intestatari
catastali”, che possono essere proprietari oppure titolari di altri diritti (ad esempio
usufrutto, abitazione, etc.).
Quando i reali proprietari non risultano indicati in Catasto, occorre fare un allineamento,
ossia far emergere in Catasto i corretti intestatari degli immobili.
Dal 1° luglio 2010 è entrata in vigore una nuova normativa sull’aggiornamento
catastale (D.L. 31 maggio 2010 n. 78, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana n. 125 in data 31 maggio 2010) che prevede l’obbligo per i proprietari di fabbricati
di denunciare in Catasto eventuali proprietà mai dichiarate oppure modifiche delle
proprietà già dichiarate che possano variare il valore fiscale dell’immobile, stabilendo tempi
e modalità per denunce in ritardo relative a fatti già avvenuti.
Il comma 14, in particolare:
- stabilisce a pena di nullità l’obbligo di inserire nei principali atti notarili
immobiliari (quali vendite, donazioni, permute, divisioni, costituzioni di servitù con
l’eccezione dei mutui), il riferimento alle planimetrie depositate in Catasto e la
dichiarazione di conformità allo stato di fatto dei dati catastali da parte degli
“intestatari” o, in alternativa, un’attestazione di conformità rilasciata da un tecnico
abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale;
- conferma l’obbligo di verifica da parte dei notai che i proprietari che risultano in Catasto
(“intestatari catastali”) siano gli stessi che risultano nei Registri Immobiliari.