lucandrelli

Nuovo Iscritto
Salve a tutti mi trovo da pochi mesi in un condominio costituito da due scale con 16 interni per scala .
All'ultima assemblea si è dovuto votare per un lavoro straordinario ossia per la sostituzione della caldaia.
L'amministratore, che è un condomino che espleta le sue manzioni a titolo gratuito, ha gestito la gara per assengare il lavoro.
Il vincitore: un'altro condomino che ha una ditta di termoidraulica.
La vittoria: molto semplice, si è presentato in assemblea con circa 13 deleghe (non è stato ancora redatto il verbale di assemblea scusate l'approssimazione).
I presenti intervenuti si sono indignati ma niente di più, in seguito è stato approvato il bilancio preventivo e consuntivo di riscaldamento per l'esercizio, sempre con lo stesso metodo delle deleghe. Ossia i presenti hanno votato contro ma a per pochi millesimi l'amministratore con le sue delghe ha vinto dinuovo la votazione incassando anche l'autoapprovazione del suo bilancio.
Che se non mi inganno è difatto in conflitto di interessi. E credo lo sia anche se i deleganti erano al corrente del bilancio al momento della delega, ma hanno delegato in bianco.
Ho fatto verbalizzare che per quanto ne so la delibera sui bilanci è quantomeno annullabile ed è stato verbalizzato dai presenti che dissentiamo sulla gestione a suon di deleghe del condominio ma il risultato è stata solo un alzata di spalle dell'amministratore.
Che possiamo fare per far valere i nostri diritti?
Non ho trovato granche sul codice civile che di fatto mette sempre in mezzo il "Buon Padre di famiglia".
Grazie in anticipo per l'aiuto che chiunque vorrà darci
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Ciò che puoi fare, per prima cosa, è leggere con attenzione il regolamento di condominio, per scoprire se stabilisce delle regole eventuali riguardanti le deleghe (Se esistono devono essere rispettate).

E poi puoi impugnare le delibere che sono state votate in conflitto di interessi tra l' amministratore e il condominio (ad esempio la delibera sulla riconferma, o quella che approva il rendiconto predisposto dall' amministratore).

La giurisprudenza lascia sperare un giudizio favorevole, ma ovviamente in tribunale non si può mai essere assolutamente sicuri di vincere.

Il punto della questione però è un altro: Una gran parte della tua comunità residenziale, a torto o a ragione, ha fiducia nella gestione dell' amministratore, tanto che rilascia la delega per sostenere la sua politica.

Se tu sei convinto che questa fiducia sia mal riposta, ciò che puoi fare è convincere la tua comunità residenziale ad aprire gli occhi e cambiare strada.

Se non hai argomenti per portare avanti la tua politica alternativa, forse stai sbagliando atteggiamento e la tua comuntà residenziale ha ragione a sostenere l' attività dell' amministratore.

Se, invece, hai degli argomenti validi da proporre, sono convinto che i tuoi soci condomini apriranno gli occhi e ti aiuteranno a cambiare strada.

Nel condominio, come in tutte le istituzioni pubbliche, l' economia è politica.
 

lucandrelli

Nuovo Iscritto
Grazie per i consigli che trovo molto imparziali, in effetti anche io di quando in quando mi chiedo se non sto prendento un abbaglio, ma questo solo un osservatore esterno dopo una attenta analisi lo può decidere .
Quali sono le procedure da seguire per impugnare le delibere e a quali oneri vado incontro?
Quali sono i risichi per me o i condomini che si uniranno a me nell'azione?
Grazie di nuovo per la cortese attenzione.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Per impugnare le delibere, anzitutto devi aver votato contro, oppure devi essere stato assente all' assemblea.

L' azione deve iniziare entro 30 giorni dalla data della riunione (se eri presente e hai votato contro), oppure entro 30 giorni da quando ti viene notificato il verbale di assemblea (se eri assente).

L' azione deve essere iniziata e proseguita da un legale di tua fiducia che predisponga e presenti gli atti per tuo conto.

Pertanto, in brevissimo tempo, devi nominare un avvocato che ti assista, spiegargli per bene la situazione, ed iniziare la causa che porterà in caso di vittoria, all' annullamento della delibera.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se eri presente all'assemblea devi entro i 30 gg. notificare al presidente, al segretario, e all'amministratore del condominio il tuo diniego e che ti stai predisponendo per far anullare l'assemblea, se non ricevi risposta in merito, solo le vie legali, ora con la conciliazione della c.c.i.a.a. della tua provincia è molto più economica e sbrigativa:daccordo::idea:

se eri presente all'assemblea devi entro i 30 gg. notificare al presidente, al segretario, e all'amministratore del condominio il tuo diniego e che ti stai predisponendo per far anullare l'assemblea, se non ricevi risposta in merito, solo le vie legali, ora con la conciliazione della c.c.i.a.a. della tua provincia è molto più economica e sbrigativa:daccordo::idea::daccordo:
 

lucandrelli

Nuovo Iscritto
Grazie per l'integrazione, potrei sapere economicamente su quale cifra si aggira l'importo di una operazione.
Una valutazione del tutto indicativa.
Ho comunque bisogno di un legale per portare avanti l'azione?

Grazie per l'integrazione, potrei sapere economicamente su quale cifra si aggira l'importo di una operazione.
Una valutazione del tutto indicativa.
Ho comunque bisogno di un legale per portare avanti l'azione?
 

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