Gimmiboy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno
in uno stabile di tre piani dei primi 900, piano su strada e due piani sopra è sorto il problema di metter mano al tetto. personalmente non ho verificato l'entità del problema, ma diamo per buono che necessiti di lavori.
Lo stabile nasceva di proprietà di una famiglia e nel tempo venduto a vari compratori non è stata definita una divisione a millesimi. Per ora quindi non esiste un condominio, e sorge la questione su come suddividere le spese per questo tetto.
Ho letto nei vari post qui sul forum che non esiste una legislazione precisa nella divisione in millesimi, ma che viene lasciato in un certo senso libero arbitrio al geometra incaricato e/o ai proprietari su come accordarsi.
L'immobile ha 2 cantine su strada e 4 appartamenti ai piani superiori, 2 a piano. Gli appartamenti hanno la vista sul mare, se questo come credo ha un valore. E sopra il tetto.
Immagino che i proprietari delle cantine a piano terra, e "senza vista mare" non vorranno avere 1/6 ciascuno dei millesimi totali, quindi calcolando lo stabile a 1000 e dividendo per i 6 immobili presenti.
Come si potrà fare questa divisione ( senza finire in causa !) ?

grazie mille
 
Per ora quindi non esiste un condominio,
non è vero il condominio si crea quando esiste almeno un bene di proprietà comune ad almeno due comunisti del quale i comunisti si possono anche servire: fondamenta, struttura dell'edificio, tetto, scale, ascensore, ingressi su strada ecc.. ecc... . Il condominio si è formato nel momento in cui l'unico proprietario ha effettuato la prima alienazione immobiliare.
sorge la questione su come suddividere le spese per questo tetto.
questione che non esiste perché il c.c. all'art. 123 recita, più o meno, che, in un condominio, le spese per la manutenzione delle cose comuni, ed il tetto è elencato tra le parti comuni di un condominio, devono essere ripartire in base al valore delle proprietà.
Non c'è una norma che indichi in maniera univoca in base a quali parametri bisogna calcolare il valore millesimale: il valore della proprietà può essere calcolato in base al volume o alla superficie dell'appartamento oppure, se le abitazioni sono uguali si può dividere 1000 in base al numero delle unità immobiliare; infine si può creare una tabella millesimale che tenga presente alcuni parametri: metratura, altezza, piano, attribuire un coefficiente moltiplicativo del volume in base alla destinazioni d'uso delle stanze che costituiscono l'appartamento, al loro affaccio, alla loro esposizione ,ed alle pertinenze dell'appartamento.
Gli appartamenti hanno la vista sul mare, se questo come credo ha un valore.
è opinabile: se si usa la costruzione della tabella millesimale il criterio di valutare l'affaccio la vista mare può avere il suo peso.
Immagino che i proprietari delle cantine a piano terra, e "senza vista mare" non vorranno avere 1/6 ciascuno dei millesimi totali,
se i proprietari delle cantine sono proprietari solo delle cantine hanno ragione perché la destinazione d'uso di una cantina con abitabilità da cantina, magari al piano seminterrato, non può essere paragonata ad una monostanza che ha la abitabilità di un miniappartamento.
Come si potrà fare questa divisione ( senza finire in causa !) ?
la risposta più naturale è: affidandosi ad un professionista che opera nel settore edilizio (Geometra, perito edile,ingegnere architetto).
Altrimenti di comune accordo create voi una tabella millesimale che va approvata da tutti cioè il 100% dei proprietari delle unità immobiliari.
 
Ultima modifica:

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top