Marzia1806

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Proprietario Casa
Buongiorno,
vorrei acquistare un immobile destinato ad attività di affittacamere. L'appartamento in questione si trova al piano terra di un villa composta da tre appartamenti, ciascuno con proprietari diversi. In base al regolamento comunale della mia zona al fine di aprire un'attività di affittacamere è necessaria l'autorizzazione scritta da parte dei condomini. Tuttavia, l'agenzia immobiliare mi ha comunicato che l'appartamento non dispone di un regolamento condominiale. Devo, pertanto, richiedere lo stesso l'approvazione da parte degli altri due condomini oppure posso evitare non trattandosi di un condominio?
Inoltre, qualora ci fosse bisogno di fare lavori necessari e urgenti e uno dei condomini non fosse d'accordo, sarebbe possibile obbligarlo?
Grazie mille.
 

Franci63

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È un condominio anche se privo di regolamento, che peraltropuò sempre essere predisposto.
Naturalmente i condomini non sono tenuti, se non lo vogliono, a darti il permesso, quindi devi provvedere ad avere il permesso PRIMA di acquistare , tramite il venditore.
 

Marzia1806

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Proprietario Casa
Grazie mille per le vostre risposte.
Per lavori intendevo per esempio la ristrutturazione della facciata.
Non avevo pensato al fatto che in futuro l'appartamento potrebbe essere predisposto al regolamento condominiale.
Grazie ai vostri consigli ho contattato l'agenzia e ho anticipato che necessito dell'approvazione da parte di tutti e due i restanti condomini ed ho pertanto chiesto conferma che la proprietaria sia disposta a fornirmi tale approvazione scritta in fase di trattiva in quanto metteremo come clausola che l'offerta sarà valida solo se ci verrà fornita tale approvazione. L'agente inizialmente era contrario e mi ha spiegato che non era possibile vincolare l'offerta scritta all'ottenimento dell'autorizzazione ma ha poi concluso che avrebbe contattato la proprietaria per vedere se è in contatto con gli altri condomini (vivono in città diverse) e mi farà sapere nei prossimi giorni. Vi terrò aggiornati. Grazie mille e buona serata.
 

Dimaraz

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Inoltre, qualora ci fosse bisogno di fare lavori necessari e urgenti e uno dei condomini non fosse d'accordo, sarebbe possibile obbligarlo?


Per lavori intendevo per esempio la ristrutturazione della facciata

Essendo un Condominio qualsiasi lavoro sulle "parti comuni" deve essere deliberato dalla maggioranza di "teste" con almeno 500 millesimi (se non esiste tabella se ne fa redigere 1 o si usa valore equivalente come mq. o mc.).
Nessuno può darti garanzia che i lavori da te richiesti vengano approvati ...potrai chiedere l'intervento ad un Giudice unicamente per i lavori che riguardano la sicurezza (urgente) dell'edificio.
 

Marzia1806

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buonasera, grazie per la risposta. L'agenzia mi ha detto che ha telefonato la proprietaria e quest'ultima ha contattato telefonicamente uno dei condomini, il quale sembrava essere d'accordo. Il problema è che la proprietaria sostiene di non avere rapporti con i proprietari dell'altro appartamento, in quanto è stato acquistato da poco e non ha avuto ancora alcun tipo di contatto con loro, non sa proprio chi siano ( la proprietaria vive in un'altra città e da quanto ho capito anche gli altri due condomini, si tratta di appartamenti che usano per villeggiatura).
Il mio dubbio ora è, avendo il consenso da parte di uno dei due condomini potrebbe bastare il consenso della maggioranza (essendo in totale tre appartamenti tra cui uno che vorrei acquistare io) oppure devo avere il consenso all'unanimità e pertanto avere anche l'autorizzazione da parte del terzo condimino?
Grazie mille
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Dato che è stato il Comune a dire che serve l’autorizzazione scritta da parte dei condomini, chiedi se vogliono l’autorizzazione scritta di tutti, o basta la
maggioranza ( io direi di no, penso che serva quella di tutti).
In ogni caso non accontentarti delle parole; se vuoi procedere, metti in proposta la condizione sospensiva, e poi, se sarà accettata, sarà la venditrice , se vuole vendere, a doversi attivare per avere le firme di entrambi.
 

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