Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Io ho parllato di vendere solo se mia madre non puo piu pagare la retta della strutura dove e ricoverata
allora se tuo padre è morto senza fare testamento a tua madre spetta la proprietà di 1/3 di 1/2 cioè 1/6 di casa più il diritto di abitazione della casa coniugale. Però lei è già proprietaria di 1/2 di casa per cui la sua proprietà di questa casa è di 4/6 (equivalenti a 20/30).
A voi 5 figli spettano i 2/3 di 1/2 cioè 2/6 da dividere in parti uguali quindi 2/30 a testa.
20/30+2/30+2/30+2/30+2/30+2/30 = 30/30 cioè tutta la casa.
Se volete vendere la casa per pagare la retta ed i debiti di vostra madre deve essere convinta per prima lei che ha la quota maggioritaria della proprietà ed il diritto di abitazione.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se volete vendere la casa per pagare la retta ed i debiti di vostra madre deve essere convinta per prima lei che ha la quota maggioritaria della proprietà ed il diritto di abitazione.
Credo che la madre sia seguita da un amministratore di sostegno o tutore, che dovrà provvedere a pagare le bollette attingendo dalle finanze dell'amministrata e laddove non ci fosse capienza sufficiente o chiama a contribuire i figli o presenta la richiesta al giudice tutelare per essere autorizzato alla vendita della quota della quota della casa per poter pagare i debiti. Ovviamente gli altri coeredi, figli, avranno il diritto di prelazione.
 

Lenalena

Membro Junior
Proprietario Casa
allora se tuo padre è morto senza fare testamento a tua madre spetta la proprietà di 1/3 di 1/2 cioè 1/6 di casa più il diritto di abitazione della casa coniugale. Però lei è già proprietaria di 1/2 di casa per cui la sua proprietà di questa casa è di 4/6 (equivalenti a 20/30).
A voi 5 figli spettano i 2/3 di 1/2 cioè 2/6 da dividere in parti uguali quindi 2/30 a testa.
20/30+2/30+2/30+2/30+2/30+2/30 = 30/30 cioè tutta la casa.
Se volete vendere la casa per pagare la retta ed i debiti di vostra madre deve essere convinta per prima lei che ha la quota maggioritaria della proprietà ed il diritto di abitazione.
Grazie
 

navol

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi risulta comunque che se le bollette continuano a non essere pagate gli enti stacchino la fornitura . per la luce avviene automaticamente per il gas viene richiesto l'accesso se il contatore è in casa
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
mi risulta comunque che se le bollette continuano a non essere pagate gli enti stacchino la fornitura . per la luce avviene automaticamente
Che io sappia, dopo ripetuti solleciti e trascorsi i termini l'enel dapprima riduce la potenza ad 1,5 kW, poi se trascorre un'altro periodo, viene staccata definitivamente ed il riallaccio comporta l'onere relativo ad un nuovo allaccio.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
l'enel dapprima riduce la potenza ad 1,5 kW
La riduzione (se tecnicamente disponibile) è al 15% di quella disponibile. Non a 1,5 kW.
il riallaccio comporta l'onere relativo ad un nuovo allaccio.
In caso di fornitura con contatore telegestito prima ridotta e successivamente riattivata, viene addebitato il costo di € 58,88 (€ 12,88 – contributo del Distributore + € 23 - Oneri amministrativi del Venditore per la riduzione di potenza + € 23,00 – Oneri amministrativi del Venditore per il ripristino di potenza).
In caso di fornitura con contatore non telegestito prima sospesa e successivamente riattivata, viene addebitato il costo di € 71,76 (€ 25,76 – contributo del Distributore + € 23 - Oneri amministrativi del Venditore per la sospensione + € 23,00 – Oneri amministrativi del Venditore per la riattivazione).
 

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