Giuseppe1975

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Ritengo anch'io di si, ma per curiosità, non hai spiegato di che condominio si tratta. Minimo perchè meno di 8 proprietari? O è una comunione proprietaria? (cioè non condominio), O il problema è la mancanza di codice fiscale?
il nostro è un condominio minimo perché inferiore ad otto proprietari, quindi siamo senza codice fiscale senza amministratore e senza conto corrente.

Alcuni "puristi" hanno delle riserve sulla validità "urbi et orbi" di una circolare (documento di prassi), non impegnativa nemmeno per gli uffici: questi suggeriscono di chiedere alla Agenzia delle Entrate la assegnazione del CF: il condomino richiedente si qualificherebbe come delegato del condominio-referente (presumo necessario un verbale condominiale). Le fatture sarebbero quindi regolarmente intestate al condominio con relativo Codice fiscale.

la circolare è anche riportata/richiamata nelle istruzioni per il recupero del patrimonio edilizio dove vi è un paragrafo dedicato ai condomini minimi, capisco che la circolare non ha effetto di norma ma è comunque un indirizzo operativo. vorrei vedere una commissione tributaria dire una cosa differente in questo caso.

Se ricordo la circolare, il condomino facente funzioni non ha poi l'obbligo di trasmettere alla Agenzia delle Entrate la spesa sostenuta ed il relativo riparto. Non so se debba però riportare la cosa in qualche quadro AC.

il facente funzione deve compiere tutti gli adempimenti dell'amministratore compreso il quadro AC, mentre in caso di assenza di codice fiscale non si deve fare nulla.
 

Giuseppe1975

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Proprietario Casa
SI.

Quella spiegazione è separata dalla tipologia di bous fiscale ed è stato un "inspiegabile regalo" a tutte quelle realtà Condominiali che non hanno mai voluto/saputo regolarizzare la propria posizione dal punto di vista fiscale.

Solitamente non si vuole semplicemente perché gli adempimenti sono troppo farraginosi, stiamo parlando di condomini che hanno un bilancio di 2.500/3.000 euro l'anno di spese è assolutamente ridicolo dover compilare un quadro AC, dover fare un 770 o aprire un conto corrente, questo è l'unico caso in cui la burocrazia ha voluto semplificare le cose è io personalmente non ci vedo nulla di male.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Solitamente non si vuole semplicemente perché gli adempimenti sono troppo farraginosi, stiamo parlando di condomini che hanno un bilancio di 2.500/3.000 euro l'anno di spese è assolutamente ridicolo dover compilare un quadro AC, dover fare un 770 o aprire un conto corrente, questo è l'unico caso in cui la burocrazia ha voluto semplificare le cose è io personalmente non ci vedo nulla di male.

1)adempimenti "farraginosi"?...uso disinvolto dei termini??? -_Cosa ci sarebbe di "farraginoso" nel dover chiedere un Codice Fiscale (obbligatorio per Legge) ed indicare un rappresentante per le comunicazioni?

2)Condomini con un bilancio di 2.500/3.000 Euro anno non mi sembrano poi "trascurabili" visto che c'è gente costretta a fare dichiarazioni per molto meno.

3)Senza "amministratore" non vi è alcun obbligo di quadro AC o di aprire un c/c (anche se sarebbe preferibile)


Io ci vedo "molto di male"...perchè le Leggi o valgono per tutti o nessuno si sentirà in obbligo di seguirle.
 

Giuseppe1975

Membro Attivo
Proprietario Casa
1)adempimenti "farraginosi"?...uso disinvolto dei termini??? -_Cosa ci sarebbe di "farraginoso" nel dover chiedere un Codice Fiscale (obbligatorio per Legge) ed indicare un rappresentante per le comunicazioni?

2)Condomini con un bilancio di 2.500/3.000 Euro anno non mi sembrano poi "trascurabili" visto che c'è gente costretta a fare dichiarazioni per molto meno.

3)Senza "amministratore" non vi è alcun obbligo di quadro AC o di aprire un c/c (anche se sarebbe preferibile)


Io ci vedo "molto di male"...perchè le Leggi o valgono per tutti o nessuno si sentirà in obbligo di seguirle.
punti di vista
 

basty

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Altro punto di vista: io metterei queste priorità.
1- Aprire un c/c al solo uso condominiale
2- Richiesta CF
... poi fate voi.
 

Giuseppe1975

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A titolo informativo aggiungo che un professionista mi ha fatto notare, rileggendo la circolare n. 2 del 14/02/2020, che è' scritto, anche se "velocemente"....

pag. 19 della circolare, paragrafo 4.3:
Per gli interventi effettuati sulle parti comuni di un condominio, gli adempimenti necessari ai fini della fruizione del “bonus facciate” possono essere effettuati da uno dei condomini a ciò delegato

il riferimento è alla condizione del condominio minimo, quello, cioè, inferiore agli 8 proprietari e non necessariamente dotato di codice fiscale. .
Quindi, può' pagare un condomino a nome di tutti e ritorniamo alla circolare 3/E del 2 marzo 2016 cosi come richiamata nella circolare 7E del 04/2018 pag 221.

Saluti
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
mi ha fatto notare,
Hai ragione.

Riguardo alla movimentazione soldi però io consiglierei caldamente di separare il conto personale da quello usato per il condominio. O conto condominiale, o conto particolare intestato a due condomini che abbiano ricevuto il benestare /delega dagli altri, magari pure a firma congiunta.
In partenza , ... tutti amici: al primo screzio cominciano le rogne.

Tieni pure presente che una recente sentenza ha confermato a carico del professionista l'onere della prova che i movimenti sul c/c personale non si riferiscono alla sua attività ma sono legati ad incassi e spese per conto del condominio. Quindi riflessi piuttosto fastidiosi sul piano fiscale.
 

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