Cantina storica violentata da abusi

[simon68]

buona sera, sono un nuovo iscritto. ho un problema da quasi 14 anni la mia bellissima cantina del 1300 nel centro storico di firenze. volte reali mura in pietra, quasi 250 mq bellissimi e suggestivi ma inutili. sono state tappate senza il mio permesso 2 bocche di lupo e 2 canne fumarie lasciando la cantina senza areazione trasversale e l' umidità arriva oltre il 90%. originariamente la cantina era la struttura originale dello spazio sul quale nel 1570 è stato costruito il palazzo.

ho provato amichevolmente a parlarne con il proprietario del fondo che mi ha tappato le bocche, che rapidamente ha ristrutturato e altrettanto rapidamente venduto, suddividendolo il suo fondo. ho parlato con i nuovi proprietari che inizialmente erano d' accordo sul ripristino attraverso tubazioni al di sotto del loro appartamento (prima era un loggiato) che arrivassero alla corte dalla quale avrei potuto aspirare, con una costosissima macchina, l' aria che prima arrivava naturalmente dalla corte.

il tutto a mie spese, ma anche questa soluzione non è andata a buon fine, troppo fastidio per i loro inquilini.
ora, dopo quattordici anni di spese legali mai approdate ad una causa, dopo avere coinvolto polizia municipale, denuncia alle belle arti e un amministratore che definirei inadeguato e assente, mi chiedo come posso riavere l' areazione. Tutti convengono sulla validità delle mie ragioni ma nessuno di fatto fa niente. grazie.

grazie

 

[Gianco]

da quasi 14 anni la mia bellissima cantina del 1300 nel centro storico di firenze. volte reali mura in pietra, quasi 250 mq bellissimi e suggestivi ma inutili. sono state tappate senza il mio permesso 2 bocche di lupo e 2 canne fumarie lasciando la cantina senza areazione trasversale e l' umidità arriva oltre il 90%. originariamente la cantina era la struttura originale dello spazio sul quale nel 1570 è stato costruito il palazzo.

Dal momento dello spoglio avevi un anno di tempo per pretendere il ripristino della servitù. Non credo che possa ottenere soddisfazione a distanza di tanto tempo e comunque credo che l'eventuale assistenza e consiglio te lo avrebbero dovuto fornire il tuo tecnico e/o il tuo legale.

 

[simon68]

Dal momento dello spoglio avevi un anno di tempo per pretendere il ripristino della servitù. Non credo che possa ottenere soddisfazione a distanza di tanto tempo e comunque credo che l'eventuale assistenza e consiglio te lo avrebbero dovuto fornire il tuo tecnico e/o il tuo legale.

Grazie della sua risposta, il proprietario del fondo aveva gia' chiuso il loggiato e ottenuto il condono, impensabile in un palazzo del 1570. il ripristino sarebbe stato inutile dal momento che chiudendo il loggiato non circolava più aria. Avevo chiesto che venissero interrati dei tubi che dalla corte arrivassero alla mia cantina in modo da potere prelevare, con un motore, l' aria dalla corte e creare una areazione forzata. Tutto questo pacificamente con la mediazione di un legale e di un tecnico.

Grazie ancora.

Simon

 

[Gianco]

Il problema è che non puoi aspettare 14 anni per pretendere il ripristino del tuo diritto. Se non erro avevi un anno di tempo.

 

[simon68]

Il problema è che non puoi aspettare 14 anni per pretendere il ripristino del tuo diritto. Se non erro avevi un anno di tempo.

Caro Gianco, ho fatto tutto quello che era legalmente possibile fare, ho denunciato quando ho capito che un semplice e ragionevole accordo non sarebbe mai stato raggiunto. In tutto questo l' amministratore non è stato di nessun aiuto, ho spesso ricordato che un' umidità oltre il 90% su tutte le cantine del palazzo non è sana perché sono le fondamenta stesse del palazzo. É come un tetto scoperchiato al contrario.

Grazie. Simon

 

[Gianco]

Se ti assiste un legale ti avrà informato che superato l'anno l'onere della prova per rivendicare il tuo diritto è a tuo carico. Mentre se avessi agito prima sarebbe stato più facile avere soddisfazione.
Poi relativamente all'umidità di risalita dovresti avvalerti di un tecnico che conosce la materia e che quindi sia in grado di proporre un rimedio o una soluzione che possa limitare o, se è un luminare, eliminare il disagio.