Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,

vorrei sottoporvi la seguente situazione:

nel mio condominio per il servizio di Portierato ci siamo affidati ad una Cooperativa con una clausola che stabilisce l’assunzione secondo il contratto CCNL da parte della cooperativa di una persona di nostra fiducia, il rapporto per diversi anni non ha subito variazioni.

Nel corso del 2023 il titolare della cooperativa ha inoltrato una richiesta scritta di “adeguamento del compenso mensile per il servizio di portierato” e il particolare che ha attirato la mia attenzione è stato il seguente “Cooperativa Servizi Italia Soc. Coop. in Liquidazione” scritto in fondo alla pagina.

Inoltre la custode parlando con il titolare della cooperativa per la tutela dei suoi diritti le è stato risposto che avendo cambiato ragione sociale qualunque somma retroattiva a lei spettante ne risponde il condominio.

Chiedo a voi un parere sulla possibile responsabilità dell'amministratore, nel caso ve ne fossero, per non aver vigilato sulla questione e cosa possiamo fare per dirimere la questione.

Ovviamente riconosco che avrei dovuto cercare di capire prima il significato di quella comunicazione, non sono esperta di queste cose ma temo che in effetti se la cooperativa ha dichiarato la cessazione della società e lascia debiti, questi debiti restano a carico del condominio, correggetemi se sbaglio.

Grazie a chi vorrà illuminarmi.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Dovete chiedere alla cooperativa di esibire il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) del dipendente che vi ha mandato. Se non lo presenta o presentandolo risulta un contenzioso con INPS dovete annullare il contratto in corso, anche se cambia ragione sociale. Comunque il rapporto che si è instaurato è lavoratore (dipendente subordinato) cooperativa (datore di lavoro), il condominio non c'entra nulla.
 

Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
Dovete chiedere alla cooperativa di esibire il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) del dipendente che vi ha mandato. Se non lo presenta o presentandolo risulta un contenzioso con INPS dovete annullare il contratto in corso, anche se cambia ragione sociale. Comunque il rapporto che si è instaurato è lavoratore (dipendente subordinato) cooperativa (datore di lavoro), il condominio non c'entra nulla.
Gentile Vittorievic, in effetti è stata proprio la maggioranza dei condomini a deliberare affinchè il condominio "non avesse responsabilità" per me è una questione morale, etica nei confronti di una persona che lavora onestamente e che venga privata dei suoi legittimi diritti. Il condominio ha deliberato tutelando i propri diritti ma non si è curato di tutelare i diritti di questa persona.
Vorrei sapere se la richiesta del DURC la deve fare l'amministratore oppure posso farla personalmente in quanto gli altri condomini compresi i consiglieri se ne lavano le mani.
Grazie.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Vorrei sapere se la richiesta del DURC la deve fare l'amministratore oppure posso farla personalmente in quanto gli altri condomini compresi i consiglieri se ne lavano le mani.
leggi qua
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
La ditta in liquidazione la si pone in questa fase perché
l’obiettivo primario serve a trasformare in denaro i beni presenti nell’attivo patrimoniale e a soddisfare i creditori con la somma ricavata.
Pertanto solo dopo è possibile procedere alla redazione del bilancio finale che deve essere senza debiti ma ciò non toglie che può proseguire a lavorare in modo corretto e ufficiale.
Nel caso in cui non ci sono soldi sufficienti al pagamento dei debiti sociali, i liquidatori possono chiedere proporzionalmente ai soci i versamenti ancora dovuti, pertanto sono responsabili fino alla fine le persone che compongono la cooperativa.
Pertanto il custode non rischia nulla quello che è stato detto non è vero legalmente
 

Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
La ditta in liquidazione la si pone in questa fase perché
l’obiettivo primario serve a trasformare in denaro i beni presenti nell’attivo patrimoniale e a soddisfare i creditori con la somma ricavata.
Pertanto solo dopo è possibile procedere alla redazione del bilancio finale che deve essere senza debiti ma ciò non toglie che può proseguire a lavorare in modo corretto e ufficiale.
Nel caso in cui non ci sono soldi sufficienti al pagamento dei debiti sociali, i liquidatori possono chiedere proporzionalmente ai soci i versamenti ancora dovuti, pertanto sono responsabili fino alla fine le persone che compongono la cooperativa.
Pertanto il custode non rischia nulla quello che è stato detto non è vero legalmente
Grazie Chiacchia per l'esplicitazione, pare inoltre che alla custode non siano state pagate le indennità in tutti gli anni lavorati fino alla chiusura per cessazione. Con l'avvio della nuova società la busta paga è regolare. Quindi il mancato pagamento retroattivo delle indennità ora chi le paga? Chi risponde la ex Cooperativa oppure il condominio che non ha vigilato?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
pare inoltre che alla custode non siano state pagate le indennità in tutti gli anni lavorati fino alla chiusura per cessazione.
La custode deve andare presso un CAF o al sindacato. I debiti verso i dipendenti sono debiti privilegiati vango pagati per primi se ci sono soldi nell'attivo. Nel caso di insolvenza contributiva l'INPS copre i contributi non versati.
Comunque l'amministratore condominiale prima di dare l'incarico a terzi per far svolgere dei servizi per il condominio è obbligato a chiedere alla azienda scelta il DURC per i motivi scritti nel collegamento che ho postato. Altrimenti scatta la "culpa in eligendo" per non aver controllato l'idoneità tecnico professionale della azienda scelta.
 

Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
La custode deve andare presso un CAF o al sindacato. I debiti verso i dipendenti sono debiti privilegiati vango pagati per primi se ci sono soldi nell'attivo. Nel caso di insolvenza contributiva l'INPS copre i contributi non versati.
Comunque l'amministratore condominiale prima di dare l'incarico a terzi per far svolgere dei servizi per il condominio è obbligato a chiedere alla azienda scelta il DURC per i motivi scritti nel collegamento che ho postato. Altrimenti scatta la "culpa in eligendo" per non aver controllato l'idoneità tecnico professionale della azienda scelta.
Grazie Vittorievic, ho già consigliato alla custode dirivolgersi ai sindacati
per i diritti che le competotno per il lavoro compiuto e come giustamente dice lei il pregresso non pagato dovrebbe essere pagato se ci sono soldi ma nel caso non ce ne fossero?
Comunque, ho fatto richiesta all'amministratore con una mail dhiedendogli se avesse controllato la regolarità dei versamenti ma non mi ha risposto, il mio timore è che nel caso non avesse controllato la correttezza della azienda scelta anche se il condominio ha deliberato a favore di tale azienda è vero che ci sarebbe una mancanza da parte dell'amministratore per non aver controllato, ma il condominio cosa rischia?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
ma nel caso non ce ne fossero?
purtroppo per i debiti delle società cooperative, risponde sempre e solo l'intero patrimonio societario e non il patrimonio di un singolo socio. Quindi si entra in un campo specializzato che sfugge all'uomo comune, in quanto si dovrebbe consultare ogni anno i bilanci e vedere in che cosa consiste il patrimonio sociale se questo è costituito da soldi oppure se è costituito in forma mista denaro e cespiti (attrezzature, immobili ecc...). Per far fronte a determinate situazioni di mancanza di liquidità a volte i consigli di amministrazione autorizzano prelievi sul contante versato e giacente in banca sperando di ripianarlo una volta superata la crisi. Ma se la crisi non si supera i creditori scoprono che di soldi non ce ne sono.
ma il condominio cosa rischia?
la situazione è alquanto complessa: non credo che il lavoratore possa chiedere i danni al cliente della azienda per la quale lavora perché il primo non ha controllato la regolarità contributiva della azienda alla quale ha affidato un servizio.
Tuttavia la "culpa in eligendo" dell'amministratore rimane: la presentazione del DURC dovrebbe essere sempre, anche tra privati, un requisito essenziale per poter esaminare l'offerta di una prestazione. Chi non lo presenta o se risultano problemi di versamenti dovrebbe essere escluso dal vaglio delle offerte.
Questo perché ci sono casi più gravi della mancanza di corresponsione della retribuzione, come gli incidenti sul lavoro, nei quali c'è, per legge, una solidità tra impresa esecutrice dei lavori e committente dei lavori. In questo caso c'è anche la "culpa in vigilando".
 

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