Un saluto a tutti i forumisti.
Vorrei chiedere se qualcuno ha esperienza diretta o indiretta della fattispecie che ora illustrerò e mi scuso in anticipo per la lunghezza del testo, ma devo spiegare tutti i particolari. All'ENEL non hanno saputo rispondere in modo sicuro e coerente, perché pare che, finora, il fatto illustrato non si sia verificato.
Parliamo di una casa singola con impianto fotovoltaico sul tetto e scambio diretto sul posto col GSE, che, periodicamente, paga l'energia non consumata direttamente ed immessa in rete. L'ENEL ha posizionato due contatori a controllo remoto: uno classico generale sulla strada e uno, limitato all'impianto fotovoltaico, in casa.
In caso di morosità dell'utente, il gestore prima sollecita bonariamente, poi riduce la potenza e, successivamente, dopo invio di raccomandata di ingiunzione, stacca la corrente.
A questo punto, nel caso di esistenza di impianto fotovoltaico ed in caso di persistenza di morosità, cosa potrebbe accadere?
1 - L'utenza resta sempre attiva, ma "in sonno", fino ad eventuale futuro pagamento (compresi mora, interessi e spese), dopo il quale avviene il riallaccio e tutto ricomincia come prima, compreso lo scambio sul posto. La pratica GSE resta attiva, anche se, probabilmente, non sarà possibile lo scambio sul posto, in quanto il contatore generale su strada sarà inattivo. Nel periodo di distacco, l'utente potrà usare comunque, durante il giorno, l'energia autoprodotta.
2 - Come il punto precedente, ma, durante il periodo di distacco all'utente è interdetto anche l'uso dell'energia autoprodotta.
3 - Dopo un certo periodo, l'utenza viene chiusa da ENEL (ma resta il debito) e, nel caso si volesse di nuovo la corrente elettrica ed il titolare fosse sempre lo stesso, occorrerà pagare il dovuto e stipulare comunque un nuovo contratto. In questo caso, insieme all'utenza, cadrebbe anche la convenzione col GSE per lo scambio sul posto e occorrerà ripetere la lunga e tediosa trafila burocratica per una nuova convenzione, oppure la convenzione GSE, legata al punto di fornitura POD, che resta sempre lo stesso, "riprenderà" automaticamente a funzionare?
4 - Qualcosa di diverso dai punti precedenti?
Ringrazio chi avrà la pazienza di leggere e, ancora di più, chi potrà rispondermi.
Vorrei chiedere se qualcuno ha esperienza diretta o indiretta della fattispecie che ora illustrerò e mi scuso in anticipo per la lunghezza del testo, ma devo spiegare tutti i particolari. All'ENEL non hanno saputo rispondere in modo sicuro e coerente, perché pare che, finora, il fatto illustrato non si sia verificato.
Parliamo di una casa singola con impianto fotovoltaico sul tetto e scambio diretto sul posto col GSE, che, periodicamente, paga l'energia non consumata direttamente ed immessa in rete. L'ENEL ha posizionato due contatori a controllo remoto: uno classico generale sulla strada e uno, limitato all'impianto fotovoltaico, in casa.
In caso di morosità dell'utente, il gestore prima sollecita bonariamente, poi riduce la potenza e, successivamente, dopo invio di raccomandata di ingiunzione, stacca la corrente.
A questo punto, nel caso di esistenza di impianto fotovoltaico ed in caso di persistenza di morosità, cosa potrebbe accadere?
1 - L'utenza resta sempre attiva, ma "in sonno", fino ad eventuale futuro pagamento (compresi mora, interessi e spese), dopo il quale avviene il riallaccio e tutto ricomincia come prima, compreso lo scambio sul posto. La pratica GSE resta attiva, anche se, probabilmente, non sarà possibile lo scambio sul posto, in quanto il contatore generale su strada sarà inattivo. Nel periodo di distacco, l'utente potrà usare comunque, durante il giorno, l'energia autoprodotta.
2 - Come il punto precedente, ma, durante il periodo di distacco all'utente è interdetto anche l'uso dell'energia autoprodotta.
3 - Dopo un certo periodo, l'utenza viene chiusa da ENEL (ma resta il debito) e, nel caso si volesse di nuovo la corrente elettrica ed il titolare fosse sempre lo stesso, occorrerà pagare il dovuto e stipulare comunque un nuovo contratto. In questo caso, insieme all'utenza, cadrebbe anche la convenzione col GSE per lo scambio sul posto e occorrerà ripetere la lunga e tediosa trafila burocratica per una nuova convenzione, oppure la convenzione GSE, legata al punto di fornitura POD, che resta sempre lo stesso, "riprenderà" automaticamente a funzionare?
4 - Qualcosa di diverso dai punti precedenti?
Ringrazio chi avrà la pazienza di leggere e, ancora di più, chi potrà rispondermi.