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User_43632

Ospite
Ciao a tutti, io e mio fratello abbiamo ereditato una casa da mia madre. Io non ci vado mai e non la uso, lui vorrebbe tenerla e non vuole vendere, e non ha i soldi per pagarmi metá del valore.

Cosa posso fare? A livello legale posso costringerlo a vendere?

Grazie mille
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Sì, puoi, ma considera bene tutte le implicazioni di una mossa del genere. Innanzi tutto inizi a spendere: avvocato, causa per la divisione dell'eredità (con i tempi biblici dei nostri tribunali) e con tuo fratello i rapporti si complicano.
Se hai bisogno di vendere cerca di convincere tuo fratello con le buone, se non hai bisogno puoi provare ad accordarti con lui per cedergli la casa "a rate", spesso un cattivo accordo è meglio di un'ottima causa.
Auguri.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
@meri56 ti ha dato il miglior consiglio possibile.

Un'altra alternativa, se proprio sei nel bisogno e non riesci a giungere a nulla: cedi la tua quota di proprietà (adesso vendono "addirittura" il diritto di abitazione) a chi é interessato (di questi tempi...sempre meglio che cedere alla banca la nuda proprietà)
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
A livello legale come lo definisce lei non può costringerlo a vendere.... ma può chiedere la divisione giudiziale agendo presso il Tribunale competente secondo il luogo dove si trova l'immobile.
Quindi non è costretto a rimanere in comunione con costui, la legge le permette di risolvere il suo problema con l'ausilio necessario di un avvocato.
 

rosaemario

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusi avvocato DeValeri,se intervengo inversamente alla discussione aperta da Savior, come dice lei per legge non si può costringere nessuno a vendere se non vuole (io mi trovo nella situazione che non voglio vendere i beni ereditati) ma l'avvocato della controparte mi ha citata in giudizio,chiedendo al Giudice di mettere all'asta gli immobili lo può fare? premetto che tale scelta la ritengo vergognosa verso chi ha fatto tanti sacrifici di una vita, inoltre vendere o meglio svendere visti i crolli immobiliari per la situazione economica che stiamo vivendo non porta dei vantaggi economici nelle tasche di nessuno.Capisco che tale avvocato vuole a tutti i costi fare gli interessi della sua cliente, fregandosene delle mie opinioni a riguardo, ma ciò che fa più male è il mancato rispetto delle cose fatte ripeto con sacrifici da altri.Cortesemente le chiedo se cè un modo per evitare tutto ciò (ovviamente è da escludere un probabile acquisto da parte mia delle quote) la ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Potete però dividere l'immobile in parti, ossia ogni erede si troverà la sua parte indipendente, se ciò non fosse possibile la soluzione sarà quella della vendita all'asta;

cc Art. 720. Immobili non divisibili.
Se nell'eredità vi sono immobili non comodamente divisibili, o il cui frazionamento recherebbe pregiudizio alle ragioni della pubblica economia o dell'igiene, e la divisione dell'intera sostanza non può effettuarsi senza il loro frazionamento, essi devono preferibilmente essere compresi per intero, con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione. Se nessuno dei coeredi è a ciò disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto.
poi nulla vieterà a te ne a tuo fratello di partecipare all'asta e acquistare l'intero :)
 

Andrea-1960

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, mi trovo in una situazione simile, solo che io abito nell'appartamento condominiale dal 2007 e fino al 2013 ho abitato insieme a nostra mamma, che poi è stata ospitata nella casa di riposo. Vivo da solo da 3 anni e mio fratello ha aperto una causa di scioglimento di comunione per vendere all'asta l'immobile che è di sua proprietà solo al 10%, come ugualmente per me 10%. Sopravvivo con piccoli lavori occasionali, per cui non posso pagare un canone di locazione; vorrei sapere se la legge può obbligarmi a lasciare libero questo appartamento, oppure c'è una legge che mi possa tutelare a rimanere?
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
l'80% è di tua madre ....o del condominio ?
tua madre che parte ha dell'80% ?

lui potrebbe vendere (sempre che qualcuno se la compri...di questi tempi) solamente la sua quota

chi invece la occupa ( per diritti "anche di proprietà" ) non credo possa essere SFRATTATO se non ha altre propeitàà dove andare ....almeno finchè rimane proprietario di una quota
 

Andrea-1960

Membro Attivo
Proprietario Casa
La maggioranza appartiene a mamma, che è difesa da un avvocato contro la vendita dell'appartamento perchè ha piacere che io continuo a viverci fino a quando lei è viva e non vuole che sia venduto; ho incaricato anch'io un avvocato usufruendo del patrocinio, ma il giudice dopo varie udienze, in cui ho spiegato che non ho un reddito e nemmeno un altro luogo dove abitare, ha concluso la sentenza accogliendo la richiesta di mio fratello per fare vendere l'appartamento al prezzo stabilito dal perito, un prezzo che mi sembra giusto, ma vendendo all'asta scenderebbe notevolmente, considerata anche la crisi nel settore immobiliare.
Il problema è che il mio avvocato dopo la sentenza si è tirato indietro e mi ha detto che non ci sono i presupposti per oppormi, eppure sa bene che io non ho altro luogo dove andare a vivere ed il mio ultimo modello ISEE è pari a zero.
 

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