basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La annosa questione sulla possibilità di applicazione della cedolare secca in caso di locazione ad imprese uso residenziale-foresteria per i propri dipendenti, è stata oggetto di una domanda nel question time del 25 settembre u.s.: il ministro Giorgetti ha dichiarato che l’Agenzia delle Entrate valuta la possibilità di rimettere la questione alle Sezioni Unite della Cassazione, per chiarire definitivamente la portata della norma.
Sui tempi di un eventuale aggiornamento del modello RLI, non sono stati fornite rinviando a successivi approfondimenti.

rif:
https://www.fiscoetasse.com/new-ras...5NDE4MTUkbzEkZzEkdDE3NTk5NDE5MDAkajQ3JGwwJGgw
 
l’Agenzia delle Entrate valuta la possibilità di rimettere la questione alle Sezioni Unite della Cassazione
Appartiene alla facoltà discrezionale del primo presidente il disporre che la Corte di cassazione pronunci a Sezioni Unite sui ricorsi che presentano una questione di diritto decisa in senso difforme dalla sezione semplice e su quelle che presentano una questione di massima di particolare importanza, a sensi dell'art. 374 comma secondo c.p.c.; e le parti non possono perciò pretendere, né la Corte disporre, che, per dette ragioni, la decisione sia resa dalle Sezioni Unite.
 
e le parti non possono perciò pretendere, né la Corte disporre, che, per dette ragioni, la decisione sia resa dalle Sezioni Unite.
Interessante: vallo a spiegare al ministro Giorgetti, che sembrava il meno peggio in fatto di preparazione. Chissà gli altri .....

in alternativa, una seconda possibilità: che sia stato bravo a buttar fumo negli occhi ....

Quale sia meglio lo lascio ai lettori.
 
le parti non possono perciò pretendere, né la Corte disporre, che, per dette ragioni, la decisione sia resa dalle Sezioni Unite.
Io invece avevo capito che, su richiesta del Mef, la Corte a Sezioni Unite si dovesse obbligatoriamente pronunciare sull'argomento. Per porre fine alla questione con un'interpretazione definitiva.

Ne avevo parlato qui:


(aggiornamento del 26/09/2025 nel post #7)
 
Ultima modifica:
A parte le battute, stando alla precisazione di Nemesis e le risposte del ministro , vedo (almeno) due anomalie (ammesso che i fatti si siano svolti come raccontato nell’articolo postato)

1) che il ministro aspetti e Agenzia delle Entrate chieda una posizione definitiva dalle SS UU. di cassazione, contrasta con la autonomia del Pres di Cassazione (vedi Nemesis)

2) Ma la interpretazione autentica spetterebbe al parlamento o per delega (presumo) al ministro.

SSE ne dedurrebbe che si è voluto svicolare da una domanda scomoda
 
L'interpretazione autentica è di competenza del potere legislativo. Cioè dello stesso organo che ha posto in essere l'atto normativo.
Lo immaginavo, e sapendo che su queste cose precisi sempre avevo messo proprio per riserva e tra parentesi il “presumo”: aggiungo che forse (?)dovevo anche usare la congiunzione O e non E
 
Una cosa è ormai però certa e acclarata: non serve una interpretazione autentica, visto che cittadini e cassazione interpretano tutti alla stessa maniera che la norma pone condizioni ESCLUSIVAMENTE al conduttore.
Il parlamento, se lo ritiene, deve MODIFICARE cioè correggere il testo di legge: e dovrebbe riconoscere di aver danneggiato con una falsa lettura le parti in causa. (Utopia)
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top