Flavio1980

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno,
pongo questa domanda in quanto nel mio condominio composto da 4 scale ognuna di 5 piani per un totale di 72 appartamenti, stiamo discutendo in maniera molto "energica" sui lavori riguardanti il superbonus 110 con cessione del credito.
Attualmente 61 proprietari sono favorevoli e solo 11 contrari.
I favorevoli lo sono perchè, deliberando positivamente i cosidetti lavori trainanti (Cappotto termico per l'isolamento termico, sostituzioni degli impianti di climatizzazione ecc. ecc.) verrebbero trainati a costo zero anche gli interventi su infissi, grate di sicurezza ecc. ecc)
I contrari perchè, avendo già ristrutturato, l'unico beneficio che ne trarrebbero è quello del miglioramento della classe energetica che rivaluterebbe lo stabile, ma andrebbero incontro a problemi dovuti dal posizionamento di armadietti su misura posizionati neil loro balcone, e la riduzione di metri quadri dovuti allo spessore del cappotto termico.
Coloro che si oppongono, minacciano che per deliberare i lavori (sopratutto il cappotto termico) ci vorrebbe la maggioranza totale dei proprietari, e non i soli 2/3 dei condomini che servirebbero solo ad approvare un eventuale studio di fattibilità.
Chi ha ragione? sapete illuminarmi sulla questione?
Ringrazio anticipatamente per tutte le risposte.

Flavio
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Coloro che si oppongono, minacciano che per deliberare i lavori (sopratutto il cappotto termico) ci vorrebbe la maggioranza totale dei proprietari,
Si e No (o viceversa).
La maggioranza può sempre deliberare lavori sulle "parti comuni"...ma non può pensare di farlo anche su parti private o qualora da tali lavori il singolo subisce un "danno" (come la riduzione della superficie in un balcone/terrazzo).

Non è necessario che il cappotto rivesta l'intero edificio ...e se i "contrari" hanno già fatto in precedenza simile intervento non vedo perché ripeterlo.
 

Flavio1980

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Si e No (o viceversa).
La maggioranza può sempre deliberare lavori sulle "parti comuni"...ma non può pensare di farlo anche su parti private o qualora da tali lavori il singolo subisce un "danno" (come la riduzione della superficie in un balcone/terrazzo).

Non è necessario che il cappotto rivesta l'intero edificio ...e se i "contrari" hanno già fatto in precedenza simile intervento non vedo perché ripeterlo.
Ok ti ringrazio, questa è una risposta attinente alla domanda che avevo posto.

Buona serata

Flavio
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ma andrebbero incontro a problemi

Se può esserti utile, riporto l'opinione recente (17/05/2021) della rubrica L'Esperto risponde del Sole24Ore sul tema:

In una sentenza recente è stata dichiarata la nullità della delibera di approvazione della realizzazione di un cappotto termico sulle facciate dell'edificio condominiale in grado di determinare una lesione del diritto di proprietà del singolo condòmino attraverso una sensibile riduzione del piano di calpestìo dei suoi balconi (Tribunale di Roma, n. 17997/2020).

Secondo l'Esperto occorre valutare se a fronte dei disagi arrecati alle proprietà private si giustificano gli indiscutibili vantaggi portati dagli interventi di cappottatura, ma la decisione spetta alla parte che subisce il pregiudizio e, in ultima analisi, al giudice.
 

Nautilus

Membro Attivo
Proprietario Casa
Tribunale di Roma, n. 17997/2020
Le sentenze bisognerebbe leggerle per intero. Il giudice ha dato ragione al dissenziente non perché il cappotto invadeva un'area privata, ma perché i lavori non erano stati deliberati dall'assemblea condominiale ma da una commissione tecnica.
 

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