Ci sono esperti di burocrazie camerali?

[chiacchia]

Ragazzi c'è un giovane che vuole aprire un'attività di manutenzione e istallazione caldaie a gas e non ha i requisiti, infatti la legge/camera di commercio chiede che nell'azienda vi sia un addetto/responsabile che abbia un titolo di studio adatto ( ingegnere ) o aver lavorato con quelle mansioni per due/quatto anni nel settore alle dipendenze cosi da essere abilitato al lavoro di cui sopra, ora la domanda è si può trovare una sorta di convenzione tipo franchising o succursale insomma una forma che un'altra ditta già abilitata può dare una mano a questi?

 

[Dimaraz]

Ragazzi c'è un giovane che vuole aprire un'attività di manutenzione e istallazione caldaie a gas e non ha i requisiti,

E dispone di tutti gli altri requisiti?

Non è un campo di mia competenza ma per "assimilazione" e ragionamento penso che:
-non mi risulta che per vendere/installare/manutenere serva una laurea (sia ingegneria o altro)
-ammesso e non concesso aprire una partita IVA dove 1 lavora (il tuo amico) ed 1 fa da "lasciapassare" ("dottore" stipendiato) significa lavorare in perdita
-mi risulta serva sicuramente un "patentino" il che significa frequantazione di corsi
-qualche anno di "gavetta" presso terzi sarebbe il minimo.

 

[chiacchia]

No per aprire una partita IVA non ci vuole molto ma per operare nel settore ti devono scrivere nel camerale che sei abilitato alla lettera "C " e questo si ottiene solo se hai lavorato nel settore con quelle mansioni per due anni se hai un diploma di idraulica o simile o quattro se il tuo diploma non è inerente oppure, avere, anche se solo come collaboratore esterno, un ingegnere anche se alcuni tipi di ingegneri non ne sanno niente di fumistica ecc. ecco perché pensavo ad un franchising o simile la cosa stupida è se tu ti prendi un patentino del settore comunque non ti rende abilitato per la lettera "C" ma devi prima lavorare alle dipendenze per un tot. ecc.

 

[Dimaraz]

anche se solo come collaboratore esterno,

Allora se non vi è obbligo di averlo integrato nell'organico potrebbe concordare una "collaborazione" esterna. (!!??!!)

 

[alberto bianchi]

Convinci il to amico di "espatriare" al Nord dove troverà sicuramente l'occasione per fare il lavoro a ui aspira. Al Nord la manutenzione delle caldaie ed il controllo dei fumi si fanno regolarmente e seriamente. Si faun poì di esperienza, pagato regolarmente, assicurato regolarmente, con contributi I.V.S. e assicurazione Infortuni. Dopo qualche anno di serio lavoro potrà, se lo vorrà, tornare in "Patria" con adeguate credenziali operative e normative per poter svolgere l'attività tanto agognata. E' vietato "il gioco delle tre carte".

 

[chiacchia]

Si Dimaraz anche una semplice collaborazione ma deve essere scritto nel camerale e l'ingegnere deve praticare la libera professione non deve essere impiegato o avere un'altra collaborazione.
Alberto il "ragazzo" è sposato con un figlio e proprio per non sottostare ai lavori precari vuole aprire un'attività sua ma spostarsi al nord non è facile quando si hanno i genitori anziani non li puoi lasciare soli, se sei quello che sei è grazie a loro. Lui anche se ha preso patentini dedicati anche se ha una grande esperienza anche se sono gli ingegneri che vanno da lui per chiedere consigli, la legge dice che non può esercitare, si è vero ci sono tanti strafalcioni ma a cosa serve prendere un patentino di specializzazione? non vi fidate? ok fate fare una prova di pratica e dategli l'autorizzazione cosi si vede chi è capace o non, e invece???

 

[Dimaraz]

la legge dice che non può esercitare

Una volta avevo un dipendente (lic. elementare)che mi diceva che sarebbe arrivato il giorno in cui sarebbero diventati più preziosi quanti sapevano lavorare (manualmente) piuttosto che quelli che avevano studiato tanto... e allora si sarebbero invertiti i guadagni.

Gli risposi che la sua ipotesi non teneva conto quelli che studiavano avrebbero acquisito il potere di cambiare le norme a loro favore.

Mi spiace esser stato profeta