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User_29045

Ospite
Aggiungo che a volte gli inquilini sono anche stati utili: una volta si è allagato l'appartamento sopra a uno nostro affittato in altra città. La presenza degli inquilini è stata fondamentale (anche perchè quelli del piano di sopra dormivano e non si stavano accorgendo di niente). Si sono attivati subito prevenendo il peggio. E non è l'unico episodio...

Io tolgo (e faccio togliere dai familiari) l'acqua, nel mio appartamento vuoto. Certo, questo non mi cautela dallo stillicidio del soprastante, che è pure il moroso millenario, migliaia di euro sotto, quindi anche impossibile da denunciare per il risarcimento perché ha due case pignorate dalla ex moglie quindi è legalmente intoccabile.
Ma è già tanto che, togliendo l'acqua, almeno non sono io a fare danni al sottostante.
C'è da dire che qualche volta qualcuno inspiegabilmente mi riapre il contatore, dovrei infatti trovare un sistema più sicuro per chiuderlo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per la cronaca, io non affitterei mai i miei immobili, in assoluto.
La frase è già stata ampiamente commentata: se mi permetti aggiungo anche la mia.

E' una frase comprensibile, ma in assoluto priva di senso.

Anch'io, una seconda casa che intendo godermi ed utilizzare per me, sia pure, purtroppo , saltuariamente e per brevi periodi, non la affitterei mai (oggi pare di moda farlo per affitti brevi): ma è una scelta tra alternative.

Un immobile di proprietà libero, non locato, è un non senso: Che te lo tieni a fare? Che senso ha possedere o comprare immobili e non farne niente?

(Premetto che anch'io ne ho in pratica uno, la casa dei miei bisnonni.... : ma lì riconosco di essere condizionato da motivi affettivi: venderlo, mi parrebbe segare le mie radici ... anche in questo sono rimasto piemontese)
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
E' una frase comprensibile, ma in assoluto priva di senso.
Ha senso per me; ho (abbiamo, per la precisione è di mio marito, ma per noi è la stessa cosa) un bellissimo appartamento a Milano, che prima era la sua abitazione e poi è stato il mio studio, ora inutilizzato. Lui è venuto a vivere a casa mia, quando ci siamo sposati quasi trent'anni fa.
Ci costa sui 10.000 euro l'anno, tra condominio e imposte varie, ma non abbiamo nessuna intenzione di liberarcene, almeno per ora.
Mi rendo conto che siamo fortunati a potercelo permettere, ma non facciamo torto a nessuno, ed è una riserva di valore, in ottica anche di diversificazione del patrimonio.
Forse prima o poi lo ristruttureremo e ci andremo a vivere, per ora sta lì, e una volta al mese andiamo noi due a fare pulizie, e a controllare se tutto è ok.
Un immobile di proprietà libero, non locato, è un non senso
Posso capire il tuo punto di vista, anche se mi pare un po' moralistico, ma siamo in un mondo libero, almeno per ora.
(Premetto che anch'io ne ho in pratica uno, la casa dei miei bisnonni.
Allora siamo sulla stessa barca, anche se a te pare diversa... ;)
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Allora siamo sulla stessa barca, anche se a te pare diversa... ;)
Niente affatto: hai ragione quando dici che siamo sulla stessa barca, e non mi pare affatto una situazione diversa ... dalla mia.

Posso capire il tuo punto di vista, anche se mi pare un po' moralistico, ma siamo in un mondo libero, almeno per ora.
Anche qui il moralismo non c'entra , anche se la chiusa finale del mio post potrebbe essere la causa di questa tua considerazione.

Evidentemente non mi sono spiegato a dovere: credevo si capisse quando ho premesso:
E' una frase comprensibile, ma in assoluto priva di senso.
Cioè, capita di possedere UN immobile, in precedenza utilizzato, e che per ragioni le più disparate, lo si tiene a disposizione, non lo si loca e non lo si vende; ognuno fortunatamente è libero di comportarsi come crede.

Ma poichè so che hai svolto in passato la professione (nota il termine...) di A.I. , non avrebbe senso accumulare acquisti di immobili, o ereditare una certa massa di immobili, e tenerli fermi. Questo volevo esprimere.... parlando in assoluto.

Gli immobili, come dice @uva, sono una forma di investimento, tra l'altro per niente mobile: o li tratti come investimento ed allora li metti a frutto, locandoli o commerciandoli.

Se posso innescare un altro motivo di discussione, avrei invece molti dubbi di sti tempi se investire o tenere ferma la liquidità disponibile: gli interessi ottenibili sono bassi, e la garanzia sul capitale, complessivamente non assicurata .
Il rischio di rimanere bruciati non è affatto trascurabile.
+
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
sono una forma di investimento,
In generale è così, ma io capisco la posizione di @Franci63 che essendo proprietaria di molti immobili (se ho ben capito acquisiti per eredità e matrimonio) ne è affezionata e potendoselo permettere preferisce tenerli a disposizione per sé, la famiglia e gli amici.

Io ho più propensione ad investire, e confesso che in passato feci qualche investimento (in borsa) troppo rischioso con risultati alterni. Ho anche "buttato via" del denaro in un'impresa che molti consideravano stupida: ero cofinanziatrice e amministratrice di una piccola compagnia teatrale.
Praticamente ho sempre lavorato e studiato sforzandomi di ottenere buoni risultati, e utilizzato i miei guadagni seguendo sia la ragione che le mie passioni. Fossi stata più prudente ora sicuramente avrei più soldi ma, per come la penso io, avrei "vissuto" di meno.

se investire o tenere ferma la liquidità disponibile
Condivido, sono decisioni difficili, e il "new normal" che seguirà questa fase storica particolare non è ancora chiaro. Direi che di questi tempi meglio essere prudenti!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non vorrei trascinare questi commenti oltre: anch’io capisco la posizione “del singolo” , quella di Francesca, la tua, la mia ... Buon per chi si può permettere di tenere capitali infruttiferi, di qualunque genere si trattino. Siamo ancora liberi di agire come crediamo.

Ma non si può generalizzare il proprio comportamento, facendolo sembrare un consiglio da suggerire.

Se consideriamo i beni, mobili e immobili, come capitale o investimento, come tali razionalmente vanno trattati, valutando i rispettivi rischi.

La propria propensione non la estenderei ad altri come suggerimento generale: io ad esempio faccio molta fatica a relazionarmi con consulenti ed investire in strumenti finanziari. È come affidare ad altri le scelte senza avere il polso della situazione con un mercato pilotato da pochi grandi operatori. Con ciò non sconsiglierei, in assoluto, di investire la liquidità disponibile, anche se io preferisco non rischiare in quel settore
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se consideriamo i beni, mobili e immobili, come capitale o investimento, come tali razionalmente vanno trattati, valutando i rispettivi rischi.
E' un'affermazione condivisibile ed io la condivido, ma secondo me non tiene conto di altri fattori.
Ad esempio quelli spiegati dalla finanza comportamentale e dall'asimmetria informativa.
Soprattutto quest'ultima mi preoccupa, per cui tento di "rimediare" almeno in parte relazionandomi con consulenti finanziari. Pur essendo consapevole che alla fine le decisioni e i rischi competono a me.
 

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