basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho un contratto cointestato a due coniugi che mi informano di essere in procinto di separarsi. Uno dei due intende proseguire la locazione. Essendo sempre stato corretto, non intendo porre ostacoli.
Che tipo di modifiche, interventi ecc. devono essere sottoscritti, rispetto al contratto esistente?
La modifica va comunicata alla Agenzia delle Entrate?
@uva: cosa consigli?
 
Anche perché non potresti.
Ni. Non sono stato a specificare tutto, ma ci sono due fattori.
Il contratto aveva due garanti, i rispettivi genitori.
Ed essendo cointestato, se non erro la loro responsabilità è solidale: e se non acconsentissi a liberare uno dei due dagli obblighi contrattuali, potrei rivalermi sull'altra in caso di morosità. Come dicevo non intendo farlo, ma visto che siamo sull'argomento, quali sarebbero in questo caso i diritti e doveri? (Giusto per saperlo in futuro, con personaggi diversi)

Quindi se ho inteso bene, niente scritture aggiuntive, e niente RLI? Meglio.
 
la loro responsabilità è solidale:
Infatti questo è il problema delle coppie di conduttori che si separano.

Concordo con la risposta di @Nemesis ma aggiungo che in casi simili io non accetto la disdetta da parte del coinquilino che andandosene pretende di "togliersi" dal contratto di locazione precedentemente stipulato insieme al partner dal quale si sta separando.
Specialmente se chi resta è il conduttore con reddito inferiore (o senza reddito) e magari ha pure figli minori a carico.

Quindi il contratto rimane intestato ad entrambi che continuano a rispondere in solido dei pagamenti.
Per fortuna io non ho mai avuto morosità importanti in caso di separazione dei conduttori, se non per le ultime mensilità che riuscivo a coprire solo in parte col deposito cauzionale. In pratica alla fine il contratto veniva disdetto da entrambi e l'immobile rilasciato.
Ma esiste il rischio di trovarsi la casa occupata da persone che non possono o non vogliono più pagare.
 
Grazie uva, leggo che confermi che potrei non accettare la disdetta di uno dei firmatari (è questo che intendevo per bastoni tra le ruote).
Ma non era questo il punto della mia domanda.
Accettando la nuova situazione, e volessi pure formalizzare il disimpegno del coniuge che si allontana, cosa dovrei fare?
 
volessi pure formalizzare il disimpegno del coniuge che si allontana,
Costui dovrebbe presentarti disdetta del contratto di locazione (sta a te decidere se esonerarlo dal preavviso), che tu accetti.

Poi regolarizzi il recesso parziale all'Agenzia delle Entrate.
Io non l'ho mai fatto (non mi sono mai trovata in questa situazione), però ricordo che ne abbiamo parlato qui:
 
Anche perché non potresti.
Il locatore potrebbe non accettare la disdetta di uno solo dei conduttori (recesso parziale)?
Se non può, per quale motivo?

Io, come scritto nel post n. #4, in situazioni analoghe a quella di @basty non accetto la disdetta della persona che se ne va. A meno che mi venga contestualmente presentato un altro conduttore, che risulti solvibile e gradito, disposto a subentrare.
 
Il locatore potrebbe non accettare la disdetta di uno solo dei conduttori (recesso parziale)?
Sì, se non è data rispettando le condizioni di legge (solamente per gravi motivi, e con il dovuto preavviso), o quelle eventualmente pattuite in contratto.
E, per quanto riguarda la mia precedente risposta "Anche perché non potresti", ricordo che era riferita all'affermazione "Uno dei due intende proseguire la locazione. Essendo sempre stato corretto, non intendo porre ostacoli".
 
Sì, se non è data rispettando le condizioni di legge (solamente per gravi motivi, e con il dovuto preavviso), o quelle eventualmente pattuite in contratto.
E, per quanto riguarda la mia precedente risposta "Anche perché non potresti", ricordo che era riferita all'affermazione "Uno dei due intende proseguire la locazione. Essendo sempre stato corretto, non intendo porre ostacoli".
Curioso che la replica abbia riportato un intervento ante modifica.....
A parte questo fuori tema, la domanda non riguardava tanto il rispetto del preavviso e la sussistenza di gravi motivi o formalità del genere.
Ci si chiede se a fronte di un contratto cointestato si possa svincolare da obblighi solidali una sola delle parti conduttrici.
@uva: sei la mia memoria dinamica....; vedo adesso che nella discussione da te postata ero intervenuto pure io, e non me ne ricordavo. Grazie . Adesso vado a vedere cosa concludevamo.
 
Dopo aver letto gli interventi nella discussione citata da Uva, trovo un parziale contrasto nelle conclusioni.
Qui @Nemesis alla domanda
La modifica va comunicata alla Agenzia delle Entrate?
(Nemesis afferma che: ) -->Solamente se vi fosse un subentro.

Nella precedente discussione leggo invece:
Il recesso parziale di uno dei conduttori dovrà essere registrato (RLI, cessione senza corrispettivo). Occorre versare l’imposta di registro: 67 euro con Mod. F24 Elide, codice tributo 1502 (la cessione di contratto è soggetta a tassazione, anche se in regime di cedolare secca).
Il fatto che scriva al congiuntivo il ci fosse porterebbe a pensare che qui non ci sarebbe subentro se rimane solo uno dei coniugi cointestatari iniziali.

Ma sorge eventualmente un secondo problema, dove la memoria di @uva ci può aiutare:
Se non ricordo male la procedura SW RLI, non mi pare funzioni se il subentrante (o cessionario) sia già parte del contratto.

Help!.........
 

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