Daniele 78

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Però è anche vero che l'atto per primo registrato in conservatoria è valido. Avendo anch'io partecipato a più di una compravendita ed avendo visto sia la durata media di un atto, intorno alle 2 ore ed avendo visto anche tutti i soggetti che possono intervenire (professionisti del l'una e dell'altra parte), periti della banca che mutua (più del 90% di compravendite aveva un mutuo di una banca), periti della banca che chiude l'ipoteca (qualunque impresa ormai ipoteca tutto) aperta per avere il denaro per completare l'immobile. Ci sono talmente tante troppe persone che intervengono (ci sono anche più banche che controllano) cè una tonnellata di dati che vengono scambiati tra le parti (impresa, notaio, banche e acquirente) che mi sembra quasi assurdo che nessuno se ne accorga. Poi ormai per avere un atto preciso ormai devi partire un mese prima a girare tutti i dati alla banca, che a sua volta li girerà al perito che valuterà e darà l'ok alla banca per il mutuo di chi compra. Dietro c'è un lavoro incredibile e pensare di farlo anche solo 2 volte c'è veramente da spararsi.
 

quiproquo

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Il notaio è obbligato a ricevere le dichiarazioni delle parti, qualunque esse siano e non può entrare nel merito. Vero è che nell'atto viene dichiarato che l'immobile compra-venduto è stato usucapito dal venditore, il quale sarà l'unico responsabile se la dichiarazione fosse mendace. Il notaio resta esclusivamente responsabile dell'identità dei contraenti e della forma e regolarità dell'atto. Infine, una considerazione: un truffatore può organizzare di vendere lo stesso immobile più volte da diversi notai nello stesso giorno, senza che i successivi ne possano venire a conoscenza e senza che siano chiamati a rispondere della truffa.[DOUBLEPOST=1407136231,1407136128][/DOUBLEPOST]Dimenticavo, se il notaio si rifiuta commette il reato di omissione d'atti d'ufficio.
Fosse vero quello che hai appena asserito. Forse in teoria...in pratica il notaio si ritiene in diritto o dovere deontologico o addirittura di legge...di analizzare il contenuto, la sostanza
verificandone la compatibilità con altre normative e in primo luogo con quelle fiscali e ancora di più con quelle penali.
Ben quattro, dicansi quattro, notai di Torino si rifiutarono di farmi l'atto di rinunzia usufrutto dell'alloggio abitato da mia figlia nuda proprietaria perchè in contrasto col dettame dell'Agenzia che lo considera una DONAZIONE (maledetta...!!!) indiretta, come ben sanno Arciera e Jerri48 che avevano seguito passo dopo passo
il mio "calvario". Vedi Gianco tutti i poteri quando possono e conviene, sono portati ad esagerare, magari sconfinando dalle proprie competenze (vedi o rivedi o rivedete la famosissima NIPOTE DI MUBARAK...che ridere con i 370 deputati tutti con le chiappe per aria a dire accomodatevi onorevolissimo presidente del consiglio...ah...ahh..ahhh..all'infinito...Jerri e Arciera metteteci voi tante faccine...),... mentre le responsabilità le riducono alla grande defilandosi addirittura dal fare la "pratica". Comunque Gianco continua a postare se vuoi tutte le tue conoscenze sulle competenze dei Notai, essendo un argomento di grandissimo interesse di tutto il sito Propit. E per una volta: tutti d'accordo??? Grazie. QPQ.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Però è anche vero che l'atto per primo registrato in conservatoria è valido. Avendo anch'io partecipato a più di una compravendita ed avendo visto sia la durata media di un atto, intorno alle 2 ore ed avendo visto anche tutti i soggetti che possono intervenire (professionisti del l'una e dell'altra parte), periti della banca che mutua (più del 90% di compravendite aveva un mutuo di una banca), periti della banca che chiude l'ipoteca (qualunque impresa ormai ipoteca tutto) aperta per avere il denaro per completare l'immobile. Ci sono talmente tante troppe persone che intervengono (ci sono anche più banche che controllano) cè una tonnellata di dati che vengono scambiati tra le parti (impresa, notaio, banche e acquirente) che mi sembra quasi assurdo che nessuno se ne accorga. Poi ormai per avere un atto preciso ormai devi partire un mese prima a girare tutti i dati alla banca, che a sua volta li girerà al perito che valuterà e darà l'ok alla banca per il mutuo di chi compra. Dietro c'è un lavoro incredibile e pensare di farlo anche solo 2 volte c'è veramente da spararsi.
Rettifico solo una cosa la tempistica è un mese minimo, se tutti corrono e se tutto è perfettamente a posto. Perché basta anche il minimo ritardo nella delibera del mutuo da parte della banca ed i mesi diventano anche 2. È veramente stressante fare anche solo un atto...che quando leggo certe cose mi stupisco di come ,tutti i soggetti coinvolti, non se ne siano resi conto anche prima di un problema come il tentativo di vendita multipla.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Obiettivamente, se non hai bisogno di mutuo, se prepari la documentazione la presenti a due, tre notai, se vuoi puoi stipulare tutti gli atti e solo il primo trascritto avrà validità opponibile agli altri trascritti successivamente.
Ho conosciuto un cliente che circa trent'anni fa aveva venduto un immobile a più persone. La sfortuna ha voluto che uno di questi fosse un graduato della polizia penitenziaria del carcere di Buoncammino dove è stato rinchiuso. Dopo diversi mesi l'ho rivisto: aveva perso alcuni incisivi. Probabile ricordo di quella villeggiatura.
Devo comunque riconoscere che si è redento: ora è consulente tecnico per le procure di mezza Italia.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Obiettivamente, se non hai bisogno di mutuo, se prepari la documentazione la presenti a due, tre notai, se vuoi puoi stipulare tutti gli atti e solo il primo trascritto avrà validità opponibile agli altri trascritti successivamente.
Il fatto che praticamente tutte le compravendite ormai necessitano di mutuo, su 28 unità che ho realizzato fino ad oggi (considero tutti i lavori) forse 2/3 non avevano il mutuo, e quando ci sono queste cose è perché c'è la copertura finanziaria di nonni e genitori.
Discorso a parte le ristrutturazioni dove comunque le cifre in ballo sono sempre inferiori rispetto al nuovo sempre che non facciano ristrutturazioni pesanti (come ampliamenti e soprelevazioni)...ma di questi esempi me ne è capitato uno solo.
Le banche sanno benissimo che ormai devi passare da loro per perfezionare una compravendita...per cui te la fanno sudare.
 

alberto bianchi

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Proprietario Casa
Dopo diversi mesi l'ho rivisto: aveva perso alcuni incisivi. Probabile ricordo di quella villeggiatura.
Devo comunque riconoscere che si è redento: ora è consulente tecnico per le procure di mezza Italia.

Allora in Italia, per far carriera, occorre avere una "una esperienza da delinquente" ?
Se leggo i nomi di chi siede in Parlamento, mi sa che è proprio così....sigh..sigh..sigh :disappunto::disappunto:
 

chiacchia

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Proprietario Casa
Gianco ti ho letto solo oggi e vi siete dati da fare.
Comunque le due costruzioni esistenti avevano la stessa altezza poi anni prima quella su cui poi hanno costruito hanno rifatto il tetto con cordolo ecc, alzandolo di 40 cm. si tratta di due costruzioni di circa un 100 anni fa, poi il mio tetto e fatto con pietre ad incastro tra putrelle, il muro maestro che ci divide è un muro che varia di spessore è più spesso solo dove le due costruzioni sono affiancate pertanto si tratta di due muri "azzeccati" l'uno all'altro, ma quando hanno sopraelevato le fondamenta, secondo me, hanno avuto un assestamento per il peso, anche perchè li sotto ci dovrebbe essere una grotta che nessuno ha mai visionato ( io l'ho saputo da persone anziane che scappavano li sotto durante la guerra e in quelle grotte si sapeva da dove si entrava ma non dove si usciva) per il resto di rivendicare i miei diritti devo chiamare un tecnico ( non del luogo perchè manderebbe in contrasto con il collega ) poi un avvocato non corrompibile tanto tempo per andare a destra e a sinistra e tanti soldi da anticipare, ma in considerazione della crisi che ci impone (per chi riesce ancora a lavorare, di produrre più del 50% per sedare la fame delle sanguisughe ) come puoi pensare a fare una cosa del genere? devi essere un evasore totale e cosi quello che guadagni lo puoi effettivamente spendere per le tue decisioni.
A se potessimo vere la possibilità di essere più vicini veramente in qualche caso succederebbe il 48.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
'uno all'altro, ma quando hanno sopraelevato le fondamenta, secondo me, hanno avuto un assestamento per il peso, anche perchè li sotto ci dovrebbe essere una grotta che nessuno ha mai visionato
Questo è interessante nonché molto pericoloso, nel momento in cui vai a caricare con dell'altro materiale DEVI SEMPRE accertarti prima della portanza del terreno sottostante se non vuoi sgradite sorprese.
Dico così perché di recent sabbiamo sopraelevato una vecchia casa per un privato e prima di poterlo fare (in accordo con l'ingegnere) si era valutato il terreno e la fondazione esistente.
Se non avessi fatto così molto probabilmente (anzi sicuramente) l'immobile sarebbe sprofondato dato che in quella zona ci sono delle falde superficiali e il terreno è abbastanza argilloso (poco permeabile all'acqua).
Quando si creano o soprelevazioni o si toccano le strutture esistenti sarebbe buona norma verificare lo stato del terreno PRIMA onde avere sgradite sorprese DOPO.
Speriamo che non crolli per il peso eccessivo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
A questo punto, mi sono preso la briga di rivedere l'evoluzione degli interventi.
Sorpresa: bubysub che ha iniziato questo dibattito, non è mai più intervenuta, lasciandoci a sviscerare i vari problemi che il suo problema ha provocato. Abbiamo scritto 10 pagine con ormai 100 interventi.
Mi sembra poco serio!
Comunque, quantomeno è servito per ampliare le nostre conoscenze sfruttando le professionalità di chi interviene a titolo gratuito a mettere a disposizione i consigli spassionati.
Ci meritiamo un: GRAZIE, incondizionato.
Condividete?
P.S. Chiacchia, non ricordo e non ho trovato l'intervento al quale ti riferisci. Ricordami che numero porta.[DOUBLEPOST=1407164581,1407164348][/DOUBLEPOST]Daniele, ci siamo sovrapposti, hai vinto tu, io sono il centesimo. Però pensare che il fabbricato dopo 100 anni possa venir giù lo vedo improbabile. Comunque una verifica della portanza del terreno sottostante e della sua stratigrafia non sarebbe inopportuna.
 

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