jonathan007

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Salve. Circa 10 anni fa, ottenni tramite avvocato, lo sfratto dell'inquilino + il decreto ingiuntivo di circa 6000€ (mai recuperati perché l'inquilino sfrattato non risultava occupato e intesto’ furbescamente il conto corrente alla moglie). Prima che il decreto ingiuntivo vada in prescrizione, il mio avvocato, ieri, mi ha consigliato di fare un ultimo tentativo di recupero somme, tramite indagine patrimoniale del costo di 500€. Tuttavia, sono un pò titubante perché dopo 10 anni l'inquilino potrebbe tutt’ora risultare inoccupato e avere tutt’ora il conto intestato alla moglie. Quando lavorava, era un semplice impiegato tuttofare/ magazziniere presso una profumeria. Quindi, non un impiegato specializzato. Considerando la tipologia di “soggetto debitore” (ovvero un potenziale precario perenne), conviene "rischiare" questa somma di 500€ per vedere se l’ex inquilino oggi ha un lavoro in regola e provare così a pignorare parte dello stipendio, o è un rischio “troppo grosso”?. Grazie in anticipo per ogni eventuale delucidazione/consiglio che verrà fornita/o
 
Prima che il decreto ingiuntivo vada in prescrizione, il mio avvocato, ieri, mi ha consigliato di fare un ultimo tentativo di recupero somme, tramite indagine patrimoniale del costo di 500€. Tuttavia, sono un pò titubante perché dopo 10 anni
...era meglio pensarci prima.

Casomai fai azione valida ad interrompere la prescrizione
Quando lavorava, era un semplice impiegato tuttofare/ magazziniere presso una profumeria.
Se aveva un lavoro potevi far pignorare 1/5 dello stipendio.
 
Casomai fai azione valida ad interrompere la prescrizione
Eppoi, ai fini dell'eventuale recupero, sta come prima, senza contare che anche l'interruzione della prescrizione (tramite avvocato) suppongo abbia un costo. Io proverei a fare l'indagine patrimoniale (se spulci bene internet, forse trovi anche a meno di 500 €): se fosse negativa, metterei una pietra tombale sul possibile recupero (se dopo 10 anni è ancora nullatenente, non credo ci siano speranze) per te.
 
l'interruzione della prescrizione (tramite avvocato)
Non è necessario rivolgersi ad un avvocato.
Il creditore può interrompere la prescrizione inviando raccomandata ar al debitore indirizzata alla sua attuale residenza anagrafica. Grazie all'ANPR individuarla è abbastanza semplice, ne abbiamo parlato qui:

 
Ha ragione Uva. In questi casi, aggiungo che i conduttori sono preparati e documentati onde evitare di saldare il dovuto. Mi sono trovato nelle stesse situazioni. Nella prima si è fatto licenziare in tempo, prima della decurtazione del quinto dello stipendio. In un altro caso è fuggito in Inghilterra dopo aver riscosso dalla ditta quanto dovuto. Risparmia i 500 euro e informati dove lavora ,e poi agisci di conseguenza.
 

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