non ho idea se questa soluzione possa andare contro le previsioni di un piano urbanistico, frazionando esattamente fabbricato e area... E' più probabile che i fabbricati siano intestati ognuno ad un fratello, ma credo proprio che l'area non possa essere assolutamente frazionata...però è anche vero che il sistema giurisprudenziale italiano è pieno di falle...in ogni caso senti più di un notaio e sopratutto l'ufficio tecnico, perchè almeno nella mia realtà i notai hanno spesso preso grosse cantonate sopratutto in materia urbanistica...quì c'è chi si è ritrovato atti di compravendita di immobili con abusi pesanti in aree sottoposte a ufficio tutela...l'atto doveva essere nulla secondo la legge ma in realtà ha dovuto demolire l'abuso e pagare grosse sanzioni. Da poco mi è capitato un atto di vendita di due immobili generati dal frazionamento di uno, frazionamento che è avvenuto unicamente al catasto ma senza fare la pratica in comune...risultato: uno dei proprietari di un immobile voleva sopraelevare con piano casa e non lo può fare perchè l'acquirente dell'altro immobile non vuole firmargli la pratica... La firma è necessaria poichè all'ufficio tecnico l'immobile è ancora unico ed intestato ad un solo proprietario.
Altro caso pratico: immobile con posto auto. Nella mia città è impossibile venderli separatamente, poichè al momento di richiesta della concessione era requisito per l'ottenimento possedere un tot di area a parcheggi in percentuale sulla superficie dell'immobile. Quindi ti ripeto riponi massima cautela in ciò che ti espone il notaio...non tutti sono esperti in materia urbanistica e l'urbanistica non è il catasto, sono due binari paralleli che viaggiano spesso autonomamente. Sicuramenet l'ufficio tecnico comunale o un buon tecnico (vedi geometra, architetto o ingegnere) saprà darti delle informazioni più precise riguardo l'aspetto urbanistico.