uva

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Proprietario Casa
Il visto di conformità riguarda anche i mod. 730.

A decorrere dal 24 aprile 2017 il D.L. n. 50/2017 ha rideterminato in 5.000 euro il limite (in precedenza fissato a 15.000 euro) oltre il quale i contribuenti hanno l'obbligo di far apporre sulla dichiarazione il visto di conformità, previsto dall'art. 35, comma 1, lett. a), del D. Lgs. n. 241/1997, al fine di compensare i crediti fiscali emergenti dalla stessa.

Fonte:

 

vitt1

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Proprietario Casa
grazie UVA. premesso che non sono un commercialista ma un chimico industriale in pensione e scusa per tutto i materiale inserito. la circolare Agenzia delle Entrate 19/E del 8/7/2020 a pag 13 cita testualmente:
Resta fermo che qualora un contribuente che non possieda redditi derivanti da attività di impresa o di lavoro autonomo richieda l’assistenza fiscale di un CAF o di un professionista abilitato, in caso di utilizzo in compensazione di crediti superiori a euro 5.000, dovrà richiedere l’apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione Redditi PF.

quindi, se non richiedo, non penso ci sia l'obbligo.

Inoltre visto che il mio caso è specifico da 110%, attività che genera grossi crediti, dalla recente Circolare 16/E,
OGGETTO:
Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche – Decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157

cita testualmente al par 1.1.1
Più precisamente, tale obbligo ( del visto di conformità, nota mia ) è escluso nell’ipotesi in cui la dichiarazione sia presentata direttamente dal contribuente, attraverso l’utilizzo della dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle entrate (modello 730 o modello Redditi), ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale (modello 730).
e, più avanti:
.Resta fermo che il contribuente è tenuto a richiedere il visto di conformità sull’intera dichiarazione nei casi normativamente previsti: si pensi, ad esempio, all’ipotesi in cui la dichiarazione modello 730 sia presentata a un Centro di assistenza fiscale (CAF) o a un professionista abilitato oppure all’ipotesi prevista dall’articolo 1, comma 574, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, secondo cui i contribuenti che, ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, utilizzino in compensazione i crediti relativi alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle ritenute alla fonte, alle imposte sostitutive delle imposte sul reddito e all’imposta regionale sulle attività produttive, per importi superiori a 5.000 euro annui, hanno l’obbligo di richiedere l’apposizione del visto di conformità relativamente alle singole dichiarazioni dalle quali emerge il credito.

però io ho presentato direttamente il 730 modificando dove necessario la precompilata e nè nel 2022 per i redditi 2021 nè nel 2023 per i redditi 2022
il sistema ha fatto una piega e nel 2022 ho già ricevuto il rimborso da INPS.
Devo aggiungere che nella dichiarazione relativa al 2021 NON ho fatto compensazione mentre limitatamente alle detrazioni inserite nella dichiarazione relativa al 2022 il credito risultante era inferiore a 5000 euro.
il credito complessivo da cui ho detratto quest'anno L'IMU con F24 diretto su portale Agenzia delle Entrate, superiore a 5000 euro, era la somma di quanto dichiarato nel 2021 e nel 2022.
E' strano che se ho un credito da 110% di 10000 euro e non compenso con debiti, mi arriva senza fiatare mentre se compenso con un debito di 500 euro di IMU devo avere il visto di conformità.
staremo a vedere.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la circolare Agenzia delle Entrate 19/E del 8/7/2020 a pag 13 cita testualmente:
Però c'è anche scritto:

in caso di dichiarazione modello 730 presentata a un CAF o a un professionista abilitato, tenuto conto che le attività di controllo ai fini del visto di conformità sono state svolte dal responsabile dell’assistenza fiscale o dal professionista abilitato, anche in caso di indicazione nel Quadro I del modello 730 di un credito di importo superiore a 5.000 euro per l’utilizzo in compensazione mediante mod. F24 non è necessario richiedere l’apposizione di uno specifico visto di conformità (articolo 1, comma 574, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, come modificato dall’articolo 3, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96).

Io capisco che se il contribuente predispone in autonomia la propria dichiarazione dei redditi da cui scaturisce un credito superiore a 5.000 euro, deve chiedere il visto di conformità specifico.

Se invece si rivolge al caf/commercialista, è sufficiente il visto apposto ai sensi dell'art. 35 D.Lgs 241/1997.

Tutto ciò indipendentemente dagli ulteriori visti relativi al superbonus 110%, che non riguardano la mia situazione.
 

Elisabetta48

Membro Senior
E' strano che se ho un credito da 110% di 10000 euro e non compenso con debiti, mi arriva senza fiatare
Mi troverò presto nella stessa situazione perché ci accingiamo a lavori col Superbonus pagando e detraendo direttamente. Credo che il discrimine sia proprio quello della compensazione con debiti. Così mi ha confermato anche uno dei generi (commercialista, revisore di conti, asseveratore ecc...): mio marito e io inseriremo direttamente il credito nel 730 precompilato senza operazioni "di contorno" quali appunto la compensazione di debiti (pagamento di IMU o altro) e dovrebbe filare tutto liscio. Se non cambiano le regole in corsa, naturalmente. Incrociamo le dita.
 

vitt1

Membro Supporter
Proprietario Casa
Io capisco che se il contribuente predispone in autonomia la propria dichiarazione dei redditi da cui scaturisce un credito superiore a 5.000 euro, deve chiedere il visto di conformità specifico.
Non so cosa dire. Una volta che ho ottenuto il visto, cosa ne faccio? Lo tengo a disposizione nel caso lo chiedano?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Una volta che ho ottenuto il visto, cosa ne faccio?
Io invece ho capito che il visto, se ci si fa la precompilata per conto proprio e se non si vuole usare il credito per compensazioni, non ci voglia. Tra l'altro ce lo potrebbe fare nostro genero ma anche lui esclude l'obbligo nel nostro caso. Sino ad ora.. l'anno prossimo chissà
 

Elisabetta48

Membro Senior
il visto serve o no?
Proprio dalla circolare 16/E direi che il visto in quel caso ci vuole. Penso lo si debba conservare per eventuali controlli.
Una volta in famiglia uno doveva compensare per più di 5000 € e ha chiesto consiglio a un funzionario dell'Agenzia delle Entrate: gli ha detto di chiedere la compensazione per 4900 €! Non c'era il Superbonus ma la regola sì.
 

vitt1

Membro Supporter
Proprietario Casa
buongiorno, sono reduce da una lunga telefonata con una consulente dell'agenzia in merito all'oggetto.
ho esposto al mia situazione che riassumo (valori non reali ma rappresentativi )
redditi 2021
credito 10000, nessuna compensazione, INPS mi ha pagato 10000
redditi 2022
credito 11000 ( ultime fatture da 110%), compensato nel 730 con 500 euro di IMU. quindi mi attendo da INPS 10500 euro.
secondo la consulente non c'è problema ( spero non sia lo "stai sereno" Letta-Renzi ) perchè, come dettomi anche da altro consulente a suo tempo il limite di 5000 euro che porta al blocco dell'erogazione del credito e alla richiesta di controllo è relativo al debito e non al credito.
aspetto quando INPS mi pagherà e farò sapere.
 

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