Dimaraz

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Io mi riferivo solo al termine di decadenza dell'azione di accertamento per infedele dichiarazione in cui le imposte dichiarate siano state debitamente versate.

Come spiegato la "prescrizione" non è quinquennale ma decennale (e a quanto ne so nell'ultima finanziaria era in progetto di prolungare anche oltre).

Tu il "cartaceo" puoi anche buttarlo (salvo tu sia un partita IVA)...ma poi non avrai più prove da portare a discolpa.

Ps.
Quanto alla "scannerizzazione"...non sono convinto sia considerata valida come "esibizione".
 

basty

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Quanto alla "scannerizzazione"...non sono convinto sia considerata valida come "esibizione".
Dipende .... dalla pignoleria: un paio di anni fa mi è stata chiesta dalla Agenzia delle Entrate la documentazione relativa alle detrazioni. Erano la somma delle mie più quelle "ereditate": e poichè si va indietro anche di 10 anni, tra fatture, bonifici ed altro, erano più di 200 pagine. Ho scannerato il tutto ed inviato via mail, con un prospetto esplicativo; poichè non ricevevo alcuna risposta, mi sono presentato in ufficio, anche per un'altra incombenza, ed ho chiesto conto dell'esito del controllo; la direttrice interpellata.... mi risponde "si va bene" e mi ha fatto all'istante la ricevuta di esito positivo del controllo.

(secondo me non sono stati nemmeno ad esaminare troppo....: credo siano annegati sotto la mole di documenti e si siano scoraggiati ed accontentati)
 

estate

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La durata dell’obbligo di conservare le copie delle dichiarazioni e della documentazione ha suscitato molti commenti e, per concludere, ho deciso di fare così:

  • già da sempre la documentazione di uso pluriennale (lavori di ristrutturazione) la conservavo in un fascicolo separato dalle dichiarazioni in modo tale che buttando la dichiarazione, il cui termine di decadenza si era compiuto avevo tutta la documentazione per tutte le annualità interessate fino alla decadenza dell’ultima annualità.
  • alla luce di quanto è emerso dai commenti penso che sia opportuno che mi regoli cosi: 1) passare la dichiarazione anno d’imposta 2014, decaduta il 31.12.2019 in un istituendo faldone delle dichiarazioni decadute ma che potrebbero redivivere per un avviso di accertamento spedito entro il 31.12.2019 ma recapitato a distanza di mesi o anche di anni. E’ chiaro che l’ipotesi è soltanto ipotetica perché penso che l’Ufficio che ha spedito l’atto giusto prima dello scadere dei termini dovrebbe verificare la sua effettiva notifica in un tempo ragionevole.
  • I’istituendo faldone delle “dichiarazioni il cui termine di accertamento è scaduto” sarebbe una sorta di deposito di zombie che potrebbero redivivivere se ricevessi un avviso di accertamento negli anni successivi. La presenza di questo inquietante e minaccioso faldone fa del tutto venir meno la sensazione liberatoria del compimento del termine di decadenza! Queste dichiarazioni decadute le conserverò per dieci anni, quindi quella del 2014 (anno d’imposta) potrà essere eliminata non prima del 01.01.2025.
  • A margine della quesito mi pongo un’altra domanda: se ricevessi per ritardi postali un avviso nel mese di settembre 2020 per l’anno d’imposta 2014 la notifica si considera effettuata il 31.12.2019, data di spedizione, con la probabile conseguenza che esso sarebbe un atto definitivo e non ricorriibile per scadenza dei termini di ricorso. Forse ai fini di un ricorso vale da data di effettiva consegna perché il contribuente non avrebbe potuto ricorrere contro un atto che non gli pervenuto? Se così non fosse sarebbe un vero paradosso.
 

basty

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Diciamo che questa prassi di spedire agli ultimi giorni utili le varie richieste fiscali è una vera vergogna?
Soprattutto perché spesso sono frutto di meccanismi automatici di controllo a campione
 

Dimaraz

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Forse ai fini di un ricorso vale da data di effettiva consegna perché il contribuente non avrebbe potuto ricorrere contro un atto che non gli pervenuto? Se così non fosse sarebbe un vero paradosso.

Nessun paradosso...togli il "forse".
I termini decorrono dalla data in cui hai ricevuto l'effettiva consegna (occhio che questo non significa "materiale" perchè uno può anche non andare a ritirare una Raccomandata lasciandola in giacenza).
 

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