SILVANA VILLELLA

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Proprietario Casa
Buonasera,
ho acquistato un'appartamento al mare e devo ristrutturarlo.
Non essendo la mia prima casa, volevo sapere se ho diritto alle detrazioni fiscali.
Grazie infinite!
Silvana
 

basty

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Proprietario Casa
prima o seconda casa indifferente ai fini della ristrutturazione ,le detrazioni fiscali spettano rispettando le modalità (bonifci con tutte le indicazioni richieste)
... compreso il fatto che sono detraibili solo in presenza di interventi di manutenzione straordinaria (Comunicazione in Comune) o assimilabili (rifacimento impianti)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
sono detraibili solo in presenza di interventi di manutenzione straordinaria (Comunicazione in Comune)
Siccome l'argomento interessa anche a me (devo ristrutturare una seconda casa per vacanze in montagna) intervengo con un'osservazione.

Ho letto (Il Sole del 23/02/2018) che è stata pubblicata la lista degli "interventi di edilizia privata che non richiedono comunicazioni (Cil, Cila, Scia) né permesso di costruire".
E' un elenco che diventa operativo in quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, senza necessità di adozione o recepimento con atto regionale o comunale.

Mi pare una semplificazione importante: se i lavori che si vogliono fare rientrano in quell'elenco non occorre presentare alcuna pratica in Comune (si risparmia tempo e il costo del professionista).
E si è comunque in regola dal punto di vista fiscale: "serve una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e bisogna attestare che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolabili". Oltre a effettuare i pagamenti con i bonifici "parlanti" e conservare le fatture.
 

basty

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Proprietario Casa
E si è comunque in regola dal punto di vista fiscale: "serve una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e bisogna attestare che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolabili"
Si, così recita la guida alle detrazioni: però non spiega a chi dare questa dichiarazione.
A domanda , mi è stato risposto che deve essere fornita in caso di controllo.....
il che mi sembra abbastanza aleatorio.

Sentiamo come la pensano in proposito i tecnici e quelli a conoscenza della eventuale giurisprudenza.

Certo che è piuttosto improbabile che si presenti una Cila o roba simile quando si decide di rifare l'impianto elettrico.
Forse la stessa cosa, ma con qualche eccezione, quando si intende rifare l'impianto di riscaldamento o i servizi igienici
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non spiega a chi dare questa dichiarazione.
A domanda , mi è stato risposto che deve essere fornita in caso di controllo.....
Sì, penso proprio che sia così.
Il contribuente fa l'autodichiarazione, con firma autenticata (basta andare all'Anagrafe per l'autentica).
Poi deve conservarla e presentarla all'Agenzia delle Entrate in caso di controllo. Insieme alle fatture e ai bonifici.
Al Comune non bisogna consegnare nulla.

Mi sembra molto semplice.
Ovviamente il contribuente si assume la responsabilità di quanto ha dichiarato, e i lavori elencati nella dichiarazione devono coincidere con quelli indicati nelle fatture dell'impresa e/o artigiani che li hanno eseguiti.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Il contribuente fa l'autodichiarazione, con firma autenticata (basta andare all'Anagrafe per l'autentica).
Questo ad esempio non mi è stato indicato.
Del resto la dichiarazione di atto di notorietà ex Legge ....2000? non mi pare lo preveda. Come vedi in caso di mancanza di titolo edilizio, che in sostanza certifica la straordinarietà e la data certa, i lavori di edilizia libera fiscalmente rimangono in una sorta di limbo: da sperare di non incappare in qualche addetto tignoso....
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Questo ad esempio non mi è stato indicato.
Del resto la dichiarazione di atto di notorietà ex Legge ....2000? non mi pare lo preveda. Come vedi in caso di mancanza di titolo edilizio, che in sostanza certifica la straordinarietà e la data certa, i lavori di edilizia libera fiscalmente rimangono in una sorta di limbo: da sperare di non incappare in qualche addetto tignoso....
La CIL è un titolo edilizio non c’è limbo come dici tu.
Il fatto è che è una comunicazione che può farla anche il proprietario senza un tecnico.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Chiariamo quindi: anche nel caso di edilizia libera è bene fare una CIL : quindi anche per sostituzione impianti di vario genere. Così si ha data certa e dichiarazione di lavori "straordinari" . Ma allora non dovrebbe servire la dichiarazione di atto di notorietà di cui sopra.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
nche nel caso di edilizia libera è bene fare una CIL : quindi anche per sostituzione impianti di vario genere. Così si ha data certa e dichiarazione di lavori "straordinari" . Ma allora non dovrebbe servire la dichiarazione di atto di notorietà di cui sopra.
Riprendo l'argomento perché ho appena iniziato la ristrutturazione della mia seconda casa in montagna.

Parlando con l'impresa che esegue i lavori e col loro commercialista mi hanno assicurato che, nel caso di edilizia libera, non occorre né CIL né CILA. E neppure la "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà".

Ai fini fiscali bisogna conservare, oltre alle fatture e copie dei bonifici "parlanti", la documentazione inerente i lavori eseguiti: il contratto d'appalto, il processo verbale di consegna del cantiere e il certificato di ultimazione dei lavori sottoscritti tra il committente (proprietario dell'immobile) e il general contractor (l'impresa).

Con tutta questa documentazione penso e spero che, in caso di controllo, l'Agenzia delle Entrate non ne chieda altra!
 

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