sono detraibili solo in presenza di interventi di manutenzione straordinaria (Comunicazione in Comune)
Siccome l'argomento interessa anche a me (devo ristrutturare una seconda casa per vacanze in montagna) intervengo con un'osservazione.
Ho letto (Il Sole del 23/02/2018) che è stata pubblicata la lista degli "interventi di edilizia privata che non richiedono comunicazioni (Cil, Cila, Scia) né permesso di costruire".
E' un elenco che diventa operativo in quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, senza necessità di adozione o recepimento con atto regionale o comunale.
Mi pare una semplificazione importante: se i lavori che si vogliono fare rientrano in quell'elenco non occorre presentare alcuna pratica in Comune (si risparmia tempo e il costo del professionista).
E si è comunque in regola dal punto di vista fiscale: "serve una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e bisogna attestare che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolabili". Oltre a effettuare i pagamenti con i bonifici "parlanti" e conservare le fatture.