Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Lurch, ma sei duro! Ribadisco quanto ho già scritto e poi fanne l'uso che credi:
- con un tuo formale avviso all'amministrazione condominiale, assicurando l'impegno ad astenerti in futuro e per sempre dal piazzargli la moto in casa, te la cavi senza conseguenze;
- la perentoria raccomandata dell'avvocato resterà così inefficace anche circa l'obbligo di pagargli un euro del preteso e peraltro oggettivamente esoso corrispettivo richiesto;
- se diversamente - cioè continuando a fregartene - ne dovesse seguire l'azione giudiziaria
tale 'missiva' si tramuterebbe per te in un 'missile' anche in ordine alle spese legali.
A buon intenditor...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ad un probabile sopruso, io mi rivolgerei al Presidente del suo ordine professionale per chiedere un suo parere. Probabilmente, è l'unica ed ultima carta da giocare.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non vedo probabilità d'un sopruso da denunciare all'Ordine. Nel tariffario di cui all'art.6 del D.Lgs. n.231/2002 una semplice lettera monitoria dell'avvocato vale a 'tasso fisso' € 12,00 al netto delle spese di spedizione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel tariffario di cui all'art.6 del D.Lgs. n.231/2002 una semplice lettera monitoria dell'avvocato vale a 'tasso fisso' € 12,00 al netto delle spese di spedizione.
Le disposizioni contenute in quel decreto si applicano a ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo in una transazione commerciale. Ossia i contratti, comunque denominati, tra imprese ovvero tra imprese e pubbliche amministrazioni, che comportano, in via esclusiva o prevalente, la consegna di merci o la prestazione di servizi contro il pagamento di un prezzo.
Oltre al fatto che nell'art. 6 non appare un importo di 12 euro.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non vedo probabilità d'un sopruso da denunciare all'Ordine.
In virtù di ciò mi si diffida dal reiterare in tale comportamento minacciando "i più opportuni provvedimenti giudiziali avverso alla mia persona", e mi si intima il pagamento delle spese "afferenti il suo intervento" (dell'avvocato), e rese indispensabili dalla reiterazione dell'illecita condotta sopra tratteggiata, che indica (sempre l'avvocato) nell'importo complessivo di € 384,64.
Se fosse, e potrebbe esserlo, una richiesta non dovuta, considerato che la prima lettera di contestazione, mi consta essere sempre a carico del suo cliente, il Presidente dell'Ordine Professionale dovrebbe intervenire, richiamando l'iscritto, allo stesso modo di quando sottoscrive una parcella con il visto d'approvazione.
Lo stesso ragionamento veniva seguito nel mio Collegio dei Geometri del quale sono stato più volte Consigliere e Segretario.
 

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