uva

Membro Storico
Proprietario Casa
per chi avesse un sincero interesse.
A me l'argomento interessa dal punto di vista giuridico.
Perché la tutela dei "beni comuni" (acqua, alberi, piante, tutela del paesaggio, ecc.) alla cui fruizione hanno diritto tutti i cittadini è relativamente recente. E non so se ed in quale misura riguardi i condòmini e gli inquilini quando il "bene" in questione si trova in un contesto condominiale.

gli articoli che ho inzialmente citato del cc. sulla fruizione della pianta come "bene comune" del condominio intendiamoli pure in capo al proprietario e vediamo semmai come e perchè il condominio potrebbe imporgli un taglio radicale o con qualsivoglia forma,
Concordo con @rosalba77 .

Se una pianta condominiale (che non è un albero, quindi forse è meno "tutelata") venisse tagliata, cosa può fare l'inquilino e cosa il condòmino dissenzienti per far valere legalmente le proprie ragioni?
A mio parere possono far causa al Condominio, la cui assemblea ha deliberato di tagliare la pianta, ma non saprei in base a quali Leggi specifiche.

Forse l'inquilino può disdire anticipatamente il contratto di locazione, comunicando al suo proprietario che l'eliminazione della pianta (che gli garantiva privacy sul terrazzo, decoro del Condominio, gradevolezza in genere) costituisce uno dei "gravi motivi" che il conduttore può addurre per disdire il contratto e rilasciare l'immobile.
Su questo ho molti dubbi: mi chiedo come analizzerebbe la questione un giudice, al quale spetta valutare la "gravità" della motivazione addotta dal conduttore se il locatore la rifiuta e non accetta la disdetta del contratto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ognuno può citare in causa chiunque...anche per la prima boiata che gli passa per la testa... andrà a perdere tempo e soldi.

Non esiste alcuna Legge che "difende " una pianta
Tornando alla pianta che giuridicamente ( ha un fusto di oltre 3m. ma non è albero?),
...il cui fusto sia alto ...anche fossero 10 metri.

Tale pianta non appartiene "in via esclusiva" al tuo locatore e quindi la sua eventuale "opposizione" al taglio è di alcun valore rispetto alla volontà della maggioranza condominiale.

Quanto al "verde bene comune sociale" si fa riferimento unicamente al "Verde Pubblico"....ed esistono pochi e rari divieti di taglio per determinate specie di alberi ad alto fusto.
 

rosalba77

Membro Junior
Proprietario Casa
Si parlava nel procedee del thread, di diritti, se non dell'inquilino e della pianta (!), almeno del proprietario di fruire di bene comune (mi sembra il già citato art.1102 cc) in questo caso "una pianta" coltivandone le fronde che raporesentano per l'appartamento un valore aggiunto sia in bellezza che in privacy, ove non violi altrui diritti
Nessuno farà cause temerarie è certo

Esiste una sentenza della Cassazione che parla di giardini..


 

rosalba77

Membro Junior
Proprietario Casa
Mi risulta che all'ultima riunione di Condominio la narrazione del condomino- proprietario (noto per la sua litigiosità) abbia esposto una rimostranza, (pur raccontando dj false minacce circa il colloquio intervenuto con me/inquilino mai avvenute)
I giardinieri continueranno a garantire il suo parcheggio rasando sul muro la pianta all'altezza necessaria, le fronde continueranno ad essere legate in modo che quando si appesantiscano per la pioggia non scendano

Non si è messo ai voti al momento nulla che riguardi estirpazioni che non saprei come potrebbero essere motivate..
 

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