Adryadry

Membro Junior
Proprietario Casa
Adry ascolta la mia esperienza, anzie quella di mia moglie.
Proprietà di valore senza specificare la formazione € 900.000,oo una erede su quattro non ha voluto vendere anche se aveva quasi il 50% di quota spettante tra leggittima e disponibile, purtroppo è passato tempo e la proprietà incominciava ad ammalorarsi pertanto siamo stati costretti ad andare in tribunale per avere una divisione e a distanza di 17 anni di tribunale e altre spese abbiamo raggiunto un accordo che rispecchiava il testamento cosa da noi sempre richiesto, nel frattempo il mercato è cambiato e la proprietà alla fine si è venduta per € 300.000,oo meno le spese del tribunale gli avvocati il fegato amaro ecc. si sono ritrovati tutti con un pugno di mosche in mano.
Questo ti lascia capire come la realtà è distante dal pensiero, per quanto riguarda il conto corrente svuotato se vuoi avere ancora rapporti con tua sorella considera che se vivevano insieme una persona anziana in casa per quanto autonoma può essere comunque è una persona che ha le sue "esigenze" è questo limita la tua libertà anche in un semplice gesto di un marito che vuole dare un bacio o una carezza alla moglie c'è sempre lui che ti osserva e questo secondo il mio punto di vista va pagato...quanto... come quantificarlo? avresti potuto tenerlo in casa tu e ora avresti i tuoi vantaggi, ma non sto qui a criticarti anche quando è toccato a me mia sorella si è occupata di Mamma e si è "presa" l'accompagnamento io non ho preteso niente perché ha accudito Mamma fino alla fine.
Stai serena una lite con tua sorella per denaro non ti arricchirebbe ma ti farebbe solo vivere in tanta amarezza cercate un accordo non pubblicate niente non siete abligate e ricordati che c'è un detto che dice: La Regina ebbe bisogno della vicina
 

Adryadry

Membro Junior
Proprietario Casa
Ti assicuro che non si trattava di pochi euro, percependo in più l’affitto di una bottega. Papà fortunatamente era in buona salute ed io sono stata sempre presente e al corrente di tutto ciò di cui papà avesse bisogno ... la sorpresa infatti sta nel fatto che doveva rimanere un fondo per successione e funerale. Non c’erano più nemmeno il denaro necessario al funerale, con tutto quello che percepiva mensilmente. Il funerale l’ho dovuto pagare anche io.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi dispiace dissentire!
Se le disposizioni non rispecchiano lo stato patrimoniale reale , è illogico registrarlo
Premesso che il resoconto è "scarno" e di parte...da quanto spiegato non risulta che le disposizioni testamentarie non rispecchino lo stato patrimoniale quantomeno immobiliare.

Se conserva un testamento non si può fingere che non esista...semmai bisogna leggerlo con attenzione.

Certi "accomodamenti" sono come una Spada di Damocle...a doppio taglio.

Se emergono testamenti successivi si procederà secondo l'ultimo valido.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@Dimaraz la teoria è molto differente dalla pratica, vissuta. Solo chi affronta i problemi connessi giornalmente li conosce.... e trova le soluzioni che molti neanche si immaginano, rispettando le leggi che comunque vanno interpretate.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Al di là degli obblighi, io non capisco la questione:
Il padre redige un testamento assegnando parti uguali alle figlie.
La legittima dispone nel medesimo modo.
La divisione ereditaria va concordata, eventualmente con conguaglio.

Che si pubblichi o meno il testamento, non cambia il risultato: il problema sta nella terza proposizione: non c’è accordo sulla valorizzazione delle due parti
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Normalmente il testatore deve rispettare le quote di legittima, Poi della quota disponibile decide come ripartirla.
Intendevo dire che è perfettamente inutile fare testamento se si ripartiscono i beni come prescrive la legge in assenza di testamento.
Bubblicano il testamento= comproprietà indivisa in parti uguali.
Non pubblicano= comproprietà indivisa in parti uguali

Il problema quindi è valutare le parti ....
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...rispettando le leggi che comunque vanno interpretate.
Qui vi è poco da interpretare...dalla descrizione il testamento replica quella che sarebbe comunque la Successione .
I 2 immobili sono stati resi equivalenti frazionando una parte del più "pregiato" nell'ottica di attribuire, dopo la dipartita, tale unità alla scrivente.
Nei fatti la proprietà di tutti era in capo al padre ed ora sono in quota 50% ad entrambe.
La contestazione nasce dalla "presunta" sottrazione del capitale depositato.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il padre redige un testamento assegnando parti uguali alle figlie.
La legittima dispone nel medesimo modo.
La divisione ereditaria va concordata, eventualmente con conguaglio.
Intendevo dire che è perfettamente inutile fare testamento se si ripartiscono i beni come prescrive la legge in assenza di testamento.
Bubblicano il testamento= comproprietà indivisa in parti uguali.
Non pubblicano= comproprietà indivisa in parti uguali

Il problema quindi è valutare le parti ....
Assegnare le parti uguali lo si può fare solo se si parla di denaro contante. In alternativa si può studiare e proporre ed accettare un "piano di divisione" che evidentemente non può essere esattamente corrispondente alle quote di diritto.
Infine, le quote di diritto le stabilisce la legge. Mentre le quote di divisione devono essere predisposte da un tecnico che produce un "piano di divisione" che, ovviamente non può essere preciso al centesimo, ma si avvale delle necessarie tolleranze.
 

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