Gianco

Membro Storico
Professionista
Il calcolo dei lavori da fare includeva anche una parte specifica relativa ad interventi privati composta da due voci, una per il rifacimento di tutto il balcone aggettante e una per la sostituzione cordolo finale in marmo di questo.

Essendo gli unici interessati al rifacimento del balcone ma non alla sostituzione del marmo, accettiamo il preventivo.

Comunicata la conclusione dei lavori privati ci rechiamo sul posto e ci accorgiamo che il rifacimento del balcone ha interessato anche il marmo che è stato tolto e la sua parte ripavimentata uguale a tutto il nuovo piano di calpestio.

Diffidiamo immediatamente l'impresa a riposizionare il marmo, che immaginiamo essere stato portato in discarica, ma questa ci risponde picche dicendo di aver fatto ciò che gli abbiamo chiesto.

Ripeto
: qualunque intervento sul marmo non era indicato nel capitolato alla voce di rifacimento del balcone e l'impresa non ci ha mai in alcun modo comunicato che avrebbe proceduto a toglierlo (in questo caso non avremmo accettato).

Il direttore dei lavori se ne lava le mani perché lui è competente, dice, dei soli lavori affidategli dal condominio e non di quelli concordati tra l'impresa e i privati.

Premesso che condivido il consiglio di @uva al #4

Il preventivo che vi è stato proposto è dettagliato in tutte le sue voci? Come gli avete comunicato che accettavate solo la voce relativa alla realizzazione del cappotto, escludendo l'altra riferita alla lastra di marmo?
Non sarà che l'accettazione possa essere interpretata anche per la seconda voce?

Adesso non siamo soddisfatti, vuoi perché hanno fatto qualcosa di non previsto vuoi perché l'effetto è veramente brutto.
Certamente se il lavoro svolto è insoddisfacente, avete un motivo in più per contestarlo. Ma non c'era un Direttore dei Lavori, nominato da voi, committenti?

Il problema è che non è facile determinare il valore che davamo al marmo perché non era naturalmente nuovo ma dava un bell'aspetto signorile al balcone.
A maggior ragione avreste dovuto contestare anche quel preventivo se non soddisfaceva la qualità espressa nella vostra richiesta. In tal caso non avrebbe potuto e dovuto eseguire l'opera perché non adeguata alle vostre richieste ed il D.L se ne sarebbe dovuto accorgere.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa

Gianco

Membro Storico
Professionista
C'era un D.L., ma a quanto pare non si vuole interessare della questione:
Il direttore dei lavori è responsabile di tutti i lavori che si sviluppano nel suo cantiere e che sono afferenti alla sua competenza. Ovviamente eventuali altri lavori specifici devono essere seguiti dal professionista preposto. Nel caso specifico, sia la posa in opera del cappotto che la manutenzione delle lastre di marmo sono competenza di un tecnico edile.
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Facciamo chiarezza.
Il preventivo che vi è stato proposto è dettagliato in tutte le sue voci? Come gli avete comunicato che accettavate solo la voce relativa alla realizzazione del cappotto, escludendo l'altra riferita alla lastra di marmo?
Il capitolato era composto da un tot di voci, alcune condominiali e altre, se richieste, di carattere privato.
Quelle private prevedevano 1 il rifacimento del balcone, 2 la sostituzione del marmo perimetrale dei balconi, 3 la pitturazione e trattamento delle ringhiere, 4 il rifacimento delle pavimentazioni dei garage, 5 la pitturazione dei bandoni dei garage...

I lavori privati erano opzionali e staccati da tutti quelli condominiali.
Io, ad esempio, ho scelto solo il rifacimento del balcone mentre l'altro condomino che è con me in questa peripezia ha scelto di rifare anche la pavimentazione del garage e la pitturazione del bandone.

Non sarà che l'accettazione possa essere interpretata anche per la seconda voce?
Come può esserlo?
Il capitolato nella ristrutturazione del balcone parlava di rifacimento della pavimentazione ma la voce successiva era specifica sulla sostituzione del marmo.

Ti capirei se non ci fosse stata la voce del marmo dove l'impresa edile potrebbe difendersi e dirmi che non gli avevo chiesto di mantenere il marmo quando nel capitolato si parlava di rifacimento della pavimentazione.

Certamente se il lavoro svolto è insoddisfacente, avete un motivo in più per contestarlo. Ma non c'era un Direttore dei Lavori, nominato da voi, committenti?

Il direttore dei lavori dice che ha un incarico del solo condominio per seguire i lavori condominiali, essendo appaltatori diretti di lavori privati avremmo dovuto chiedergli direttamente di seguire questi naturalmente pagandolo.
Non credo che si possa muovere obiezioni a questo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se l'incarico conferito al D.L. non prevedeva anche le opere che voi contestate, come ha potuto l'impresa eseguire dei lavori non commissionati e non seguiti e certificati dal D.L.?
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se l'incarico conferito al D.L. non prevedeva anche le opere che voi contestate, come ha potuto l'impresa eseguire dei lavori non commissionati e non seguiti e certificati dal D.L.?
Perché sono lavori privati presenti, come opzionali, in un capitolato più generale del condominio.
Avremmo potuto prendere le voci del capitolato per questi lavori privati e chiamare la ditta Rossi (o Bianchi, o Verdi...) per farli.
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
E no, se il cantiere è aperto da un'impresa, non può entrare nessun'altro, se non concordato anche con la D.L.
Ma il cantiere non sarebbe stato eventualmente interessato dai lavori privati, nessuno avrebbe utilizzato il ponteggio.

L'avvocato mi ha chiesto di far valutare il danno e quindi quanto costerebbe a questo punto fare i lavori per rimettere lo stangone.
Questa mattina presto mi sono recato sul posto con due ditte che mi hanno detto essere un lavoro chiaramente possibile ma non semplicissimo con un costo intorno ai 1350 euro la prima e 1500 euro.
Entrambe mi hanno detto che dovendo tagliare le mattonelle proprio prima del marmo, e non facendo partire il taglio dallo zoccolino a inizio pavimentazione dovevo sapere che il lavoro poteva non risultare de tutto gradevole.
Interrogate su come si sarebbero comportate loro, forse per compiacermi, mi dicono che se la sostituzione del marmo era nel capitolato e non è stata richiesta espressamente da me o da loro, allora è un errore dell'impresa edile che ha fatto il lavoro.
L'avvocato spinge per mediare e, se per caso, volessi rimettere le lastre di non far fare il lavoro alla ditta che ha sbagliato.
La ditta non ci sente e dice di aver fatto tutto a regola d'arte.
Una grande confusione!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
A questo punto no puoi esimerti dal rivolgerti ad un tecnico di fiducia che ti possa consigliare ed assisterti nella contestazione, visto che il direttore, se non ho capito male, non vuole prendere posizione.
 

andfan

Membro Attivo
Proprietario Casa
A questo punto no puoi esimerti dal rivolgerti ad un tecnico di fiducia che ti possa consigliare ed assisterti nella contestazione, visto che il direttore, se non ho capito male, non vuole prendere posizione.
Il direttore la posizione l'ha presa non appena contattato.
Se la contestazione era su un lavoro del capitolato riguardante gli interventi condominiali era ben disponibile a intervenire.
Essendo una problematica tra la ditta e un terzo soggetto (non il condominio), per lavori su parti private, si tira indietro perché non gli è stato commissionato questo lavoro.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto