dema

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti Voi. mi sono gia' rivolta altre volte e sono stata soddisfatta ed ora ho bisogno di un grande consiglio. Io posseggo 2 alloggi, in uno ci abito e l'altro l'ho dato in comodato a titolo gratuito a mia figlia che abita con la mia nipotina di 9 anni. Questo sta diventando un problema per l'altro figlio. Questo alloggio ero riuscita a liberarlo dall'affittuaria precedente per poterlo dare a mia figlia che si trovava in difficolta' economiche essendo diventata una delle tante disoccupate. Quindi da ottobre 2014 mia figlia abita li' e per ora ha un lavoro precario. Prima di darle l'alloggio,c'è stato un colloquio amichevole tra i due fratelli e mio figlio era daccordo che la sorella utilizzasse l'alloggio in modo che almeno non avesse un affitto da pagare. Inizialmente mia figlia pensava di dare un "simbolico affitto" compensativo al fratello, il quale disse di no in quanto disoccupata per cui non avrebbe potuto pagare. Ora invece, mio figlio mi chiede se penso di lasciarglielo per sempre. Nel frattempo è uscito il bando di concorso per l'assegnazione di una casa popolare. A mia figlia ho consigliato di presentare la domanda ed a malincuore l'ha fatta anche se non è daccordo sul fatto poi di andarsene. La mia domanda è:come devo comportarmi nei confronti di entrambi senza scontrarmi con loro e senza che tra loro ci sia inimicizia. Premetto che io vorrei che mia figlia rimanesse nell'alloggio fino a quando le verra' assegnato un alloggio dell'ATC,poi vorrei vendere l'alloggio e dividere il guadagno in due parti uguali per loro ed una piccola parte per me. Se invece non entrasse in graduatoria cosa posso fare per mettere daccordo tutti? Dopodichè sorgono altre domande: 1) C'è la possibilità che mia figlia dia una piccola quota ( es. 100 euro) tutti i mesi e questi soldi cosa rappresentano, bisogna scalarli da........non so bene 2) Bisogna fare una scrittura privata? Insomma vorrei sapere se ci sono degli articoli del Codice Civile (o altro) a cui posso attingere per capirne qualcosa? Grazie scusate della lungaggine. A presto
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cara dema tu sei libera di fare ciò che vuoi con le tue proprietà al momento stai aiutando una figlia,ok tanto di cappello, se potrebbe permetterselo, sicuramente ti pagherebbe un affitto, ma al momento non può,tuo figlio non ha nessun diritto di iniziare adesso a preoccuparsi della tua successione,piuttosto chiedi a tuo figlio cosa lui è disposto a dare in cambio di ció che ti sta chiedendo? Mi spiego @dema?
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se lui ha paura che tu dia a tua figlia un appartamento, posso immaginare che vuole che tu dia a lui l appartamento dove tu adesso stai abitando,in cambio di cosa? Attenta @Nessuno hai diritto di metterti sotto pressione, il BOSS sei tu!!!!!
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Qui mi sembra di vedere che tuo figlio è quello che sta creando diverbi, e non può permetterselo, fai chiaro che deve stare solo zitto altrimenti un domani potrebbe ritrovarsi a non acchiappare niente!!!!!
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per esperienza, tutte le decisioni che i nostri genitori hanno preso io non le ho mai criticate,per svariati motivi e mentalità un pó rurale i miei fratelli sono stati più coccolati, che cosa dovrei fare? Mettere i miei genitori sotto pressione? No mai mi permetterò un domani si vedrà !!!?!
 

dema

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ringrazio della risposta ma non penso proprio che mio figlio pensi alla successione anche lui è daccordo come me per venderlo; i motivi sono vari prima di tutto l'appartamento è una casa popolare in un brutto quartiere, poi anche mio figlio come sua sorella è un disoccupato con lavoro precario. L'unica differenza è che mio figlio convive con la sua compagna che ha un lavoro con contratto di apprendistato, ha quasi sempre lavorato per cui possono permettersi di pagarsi un affitto. E' questo il motivo per cui ho dato l'alloggio a mia figlia con la nipotina ed è stato lui il primo a dire che era giusto darlo a sua sorella, ma lui sa anche che io sono debole nei confronti di mia figlia e che faccio (quasi) tutto cio' che dice. Comunque sia vorrei sempre sapere se ci sono degli articoli sul codice civile sull'argomento. grazie
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
come ha scritto @rita dedè tu puoi fare come vuoi e sperare che il tuo operato di adesso non venga messo in discussione in un lontano futuro al momento della successione. Certo che se già da ora tuo figlio ti fa queste osservazioni non ci sarà da stupirsi se, quando ci sarà da spartire l'eredità, punterà i piedi. Sai quanti fratelli si sono accapigliati per dividersi l'eredità dei genitori? Sai quanti hanno preferito "darsi la zappa sui piedi" piuttosto di vedere accontentato un parente e per ripicca a qualsiasi iniziativa hanno lasciato andare in malora immobili e terreni? Il comodato gratuito dato ad un futuro erede legittimato ( cioè protetto da legittima: coniuge superstite, figli e genitori) potrebbe (ho scritto potrebbe, condizionale, non sono un laureato in legge) essere conteggiato nella quota disponibile a disposizione del de cuius se quest'ultimo fa testamento. Quindi bisogna fare testamento e far si che l'importo del comodato non superi la quota disponibile. Nel tuo caso se non avrai genitori e coniuge ancora viventi la quota disponibile sarà pari ad 1/3 dell'ammontare dei beni caduti (quindi compreso il reddito della tua seconda casa) mentre ai tuoi 2 figli spetteranno i 2/3 da dividere in parti uguali (1/3+1/3). Se non si fa testamento la divisione sarà 1/2 a ciascuno dei 2 figli tuttavia uno dei due potrebbe chiedere al Giudice di conteggiare nell' eredità risultante al momento della dipartita anche il valore del comodato gratuito di cui ha usufruito l'altro fratello sulla proprietà del genitore (collazione). Per evitare problemi di collazione dovresti redigere il contratto di comodato gratuito con esenzione dalla collazione.
Poi lascio il campo agli avvocati.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Cara Dema, ho letto tutti i consigli e le osservazioni che ti sono state date. Aggiungo la mia. Se non ci sono altri eredi (sempre futuri. .....) potresti già fin da ora fare una donazione ad ognuno dei tuoi figli, riservandosi magari l' usufrutto. Quando sarà ora ognuno di loro non farà altro che riunire la nuda proprietà e tanti saluti ai suonatori. Se i valori delle due case sono diversi potranno conguagliarseli fra di loro o con il tuo aiuto.
 

dema

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ringrazio vivamente chi mi ha risposto anche se sono un bel po' confusa visto che sono completamente ignorante in questo campo. Io il testamento l'ho già fatto ovviamente dividendo 1/2 per ognuno. Varie domande: 1) posso aggiungere la collazione dopo aver fatto il contratto? 2) mia mamma è morta mentre mio padre è sposato con un'altra signora quindi? 3) sono divorziata da mio marito dal 2000 non mi ha mai passato niente di niente 4) chiedo ancora ( per la collazione ) se mio figlio versa (quanto ?) ora al mese a mia figlia un tot di soldi come rimborso vale ancora la collazione? 5) la donazione non è un rischio per il mio futuro? grazieeeeeeeeeeee sono proprio un po' preoccupata
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
1) posso aggiungere la collazione dopo aver fatto il contratto?
ho scritto esenzione dalla collazione. Di solito l'esenzione dalla collazione si dichiara contemporaneamente all'atto di trasferimento di una proprietà (donazione) proprio perché con la morte del donante gli eredi non possano chiedere il ricongiungimento (collazione) del bene donato. Ci sono altri casi nei quali si può applicare la collazione: i soldi spesi dal genitore per far studiare e mantenere un figlio all' università fuori sede, magari all'estero. Quando questo genitore muore gli altri figli, che magari non hanno fatto l'università, possono chiedere di inglobare nella massa ereditaria anche i soldi che il genitore ha speso per il figlio: iscrizione universitaria, libri, vitto ed alloggio ecc... ecc... per tutto il tempo (3-5 anni) impiegato, ovviamente le spese vanno documentate. Insomma al momento della divisione questo figlio ha già avuto in anticipo parte della sua eredità. Allo stesso modo tuo figlio può sostenere che avendo tu sottoscritto un contratto di comodato gratuito con tua figlia, sua sorella, questa ha già avuto una parte della sua eredità.
2) mia mamma è morta mentre mio padre è sposato con un'altra signora quindi?
la seconda moglie di tuo padre, se a lui sopravvivente, avrà la sua parte di eredità secondo quanto previsto dalla legge, come tu, ed eventualmente i tuoi fratelli/sorelle, avrete la vostra.
3) sono divorziata da mio marito dal 2000 non mi ha mai passato niente di niente
se siete divorziati, alla tua morte, non gli spetta nulla perché con il divorzio entra in gioco il regime patrimoniale con il quale ci si è sposati: comunione dei bene /separazione dei beni. Quindi ha già avuto quello che gli spetta.
4) chiedo ancora ( per la collazione ) se mio figlio versa (quanto ?) ora al mese a mia figlia un tot di soldi come rimborso vale ancora la collazione?
Mi sembrava che fosse tua figlia la beneficiaria di un comodato gratuito. Comunque se per stare dentro un appartamento l'occupante paga non è più un comodato gratuito. Anzi sembrerebbe una forma di evasione fiscale.
5) la donazione non è un rischio per il mio futuro?
se fai come ti ha suggerito @Luigi Barbero direi di no. Avresti sempre l'usufrutto su due appartamenti.
 

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