Bontà tua: rileggendo però ho notato che avevo usato un verbo non appropriato (pagare): effettivamente le imposte sulla compravendita le paga comunque il compratore. Lei dichiarando il valore catastale non correrà rischi di accertamenti per dichiarazione mendace.
 
La vendita prima dei 5 anni fa riferimento a chi a usufruito delle agevolazioni fiscali e non ad altri, pertanto se vendi e dichiari in atto, con una piccola maggiorazione della rendita catastale, non dovresti avere problemi
 
La vendita prima dei 5 anni fa riferimento a chi a usufruito delle agevolazioni fiscali e non ad altri,
No, non, no ! Ti sbagli. Le agevolazioni non c'entrano per niente.
Se tu compri un immobile con tassazione ordinaria ( IVA o Imposta di registro che sia) e lo vendi prima che siano trascorsi 5 anni, senza un valido motivo, ad un prezzo superiore al costo di acquisto, devi pagare l'Imposta sulla plusvalenza, perché è considerata Operazione Speculativa.
La tassazione della plusvalenza è a scelta del contribuente, a tassazione ordinaria (IRPEF, secondo gli scaglioni) o con Imposta sostitutiva del 20 %.
Naturalmente lo stesso può avvenire anche per gli acquisti agevolati, nel caso non esistano certe condizioni /es. averla abitata per la maggior parte del periodo nel quinquennio, acquisto di un altro immobile, etc.)
 
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