mandarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti.Solo una Vostra preziosa conferma.
Vengono emesse rate condominiali per es.in corso ma non c'è stata alcuna assemblea che ha nominato o revocato amministratore.Da quanto ho compreso amministratore in carica può non fare assemblea e quindi emettere rate condominiali.Sarebbe la maggioranza dei condomini che deve indire assemblea per revoca….corretto?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Spieghi che male ed omettendo costringendo ad ipotizzare,
Se avete un amministratore, anche fosse revocato ma non ancora sostituito o non si sia provveduto ad una nuova nomina, questi rimane in carica per la gestione "ordinaria" in regime di "prorogatio imperii".

Se era stato approvato un Bilancio (consuntivo o preventivo) potrà richiedere il pagamento delle relative rate di saldo o acconto.

Per una nuova nomina si deve indire assemblea facendone richiesta nei modi di Legge.
 

mandarino

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi scuso Dimaraz per non essere stato charo:
Esatto vi è amministratore in carica,non indice assemblea ormai da anni….
concordo con te che rimane in carica pertanto le rate emesse sono da pagare….i condomini dovrebbero indire assemblea per revoca amministratore….
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Che facciano richiesta con Raccomanda RR alla francese e se non ricevono comunicazioni dopo 10/15 gg. procedano con autoconvocazione.

Alternativa rivolgersi direttamente ad un Giudice.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
pertanto le rate emesse sono da pagare…
Conviene pagarle per non rischiare che vengano sospesi i servizi e non pagata l'assicurazione del fabbricato e i fornitori. Tuttavia se il preventivo e la rateazione non sono stati approvati dall'assemblea l'amministratore non avrà titolo per richiedere decreto ingiuntivo nei confronti dei condomini che non volessero pagare. Se sono anni che non viene convocata un'assemblea meglio darsi una mossa. Con raccomandata a.r. chiedere all'amministratore che entro dieci giorni dal ricevimento sia convocata l'assemblea specificando nella richiesta l'ordine del giorno che intendete discutere. La richiesta va firmata da almeno 2 Condomini che rappresentino almeno 1/6 del valore dell'edificio. Se l'amministratore non provvede dovrete autoconvocarvi (anche la convocazione deve essere firmata da almeno 2 Condomini che rappresentino almeno 1/6 del valore dell'edificio ) curando che tutti i Condomini siano convocati. In quella sede potrà essere nominato un nuovo amministratore che riceverà il passaggio delle consegne (volontario o forzoso). Sceglietelo con cura e non guardate solo al compenso richiesto ma anche alle referenze. In bocca al lupo.
 

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