basty

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Non avrà usato parole cortesi, ma di fatto avete protratto la comunione oltre i termini (5 anni) che avrebbe stabilito un giudice ...
Forse la mancanza di flessibilità non è stata solo di quel fratello...
In ogni caso, capisco la tua situazione: chi più chi meno ci siamo trovati in tanti ...
 

erede disperata

Nuovo Iscritto
Non avrà usato parole cortesi, ma di fatto avete protratto la comunione oltre i termini (5 anni) che avrebbe stabilito un giudice ...
Forse la mancanza di flessibilità non è stata solo di quel fratello...
In ogni caso, capisco la tua situazione: chi più chi meno ci siamo trovati in tanti ...

quella è stata la punizione divina per aver fatto pressione a cadavere ancora caldo:rabbia::rabbia:
e ti assicuro oggi ci rido ma allora ... tra l'altro non discuto la volontà a dividere ma la modalità,non si fa scrivere ad un avvocato prima ancora che sia insorta alcuna lite o controversia.
tra fratelli si poteva saggiare il terreno e verificare le intenzioni altrui.
poi se la cosa è diventata una lite è per il principio che abbiamo fin ora discusso.
mio fratello non vuole semplicemente sciogliere la comunione col migliore degli accordi per tutti, vuole imporre le sue decisioni, avere il meglio comodo e indolore e senza proprio considerare i diritti altrui.
e nel frattempo ti assicuro non ci ha rimesso. ha talmente tanto lucrato da ridurci quasi sul lastrico.
oggi,in considerazione del fatto che restare in comunione ci danneggia oltre il consentito saremo noi a cedere. un giudice, ti assicuro, non sentenzierebbe mai a favore delle sue pretese ne gli darebbe mai in quota quello che si e messo in testa.
 

angelo41

Nuovo Iscritto
Mi pare che abbiano ragione i commentatori che mi hanno preceduto.
L'asse ereditario si divide per 3 e se ci sono spese, anche queste si dividono per 3.
Un mio amico, che aveva ereditato la casa dei genitori da dividere con un fratello, voleva vendere e dividere. Il fratello invece voleva affittarla(e dividere il mensile col fratello, il mio amico). Si rivolsero al giudice e questi sentenziò che un erede ha diritto, comunque, alla sua parte. Quindi o si vendeva e si divideva per due, oppure dopo idonea perizia valutativa, il fratello avrebbe dovuto dare al mio amico la metà del valore dell'immobile. Più chiaro di così.
 

bolognaprogramme

Membro Assiduo
Professionista
Cara Erede Disperata, capisco il tuo essere recalcitrante rispetto al mandare in malora i valori familiari, ma quando questi valori sono calpestati da anni... cosa vuoi salvare ?

Io al tuo posto penserei a salvare la pelle e ...la tasca !

L'unico che possa decidere di vostri destini, a questo punto, è un giudice, che non bada ai risvolti affettivi, nè a quelli puramente opportunisti: ti toglierai il dente e tuo fratello capirà che la prepotenza non sempre paga....
 

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