1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Per la casa un potrebbe essere un geometra, per l'azienda un commercialista (ma hai le carte dell'epoca?).

Certo che la tua sarà una stima di parte che si scontrerà con quella della controparte . . . .

Tu una idea l'hai di che cosa si parla e di quanto vogliono?

Oltre a rivendicare la cosa hanno richiesto un importo e detto su cosa si basava tale richiesta?

Fai tu una stima di cosa potrebbe essere, ossia stima se la cessione dell'azienda sia equiparabile alla donazione della nuda proprietà. Se fosse così tuo fratello ha già ricevuto più della sua legittima.

Ma contestano solo la tua donazione o anche altro? Nel senso che dopo le donazione tuo padre ha accumulato altra ricchezza da dividere?
 

Cora81

Nuovo Iscritto
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No, io purtroppo non ho i registri contabili di allora! Peró ti posso dire che mio padre nell'arco di pochissimi anni ha accumulato notevoli ricchezze, case, terreni, ECC, che purtroppo con i lunghi anni di malattia ha perso! Loro adesso citano anche le mie figlie, le quali sposate con proprietari terrieri, hanno fatto in modo che i terreni di mio padre non venissero venduti agli estranei e quindi gli hanno acquistato loro! Peró è certo che l'azienda aveva un valore notevole, lei purtroppo l'ha svenduta subito dopo la morte di mio fratello!
 

Nemesis

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vanno fatte delle stime riferite al tempo in cui sono avvenute
No.
La collazione per imputazione dell'immobile donato in nuda proprietà con riserva di usufrutto va effettuata con riferimento al valore corrispondente alla piena proprietà come acquisita dal donatario all'epoca di apertura della successione, sia perché solo in tale momento si può stabilire il valore dell'intera massa da dividere e attuare lo scopo della collazione di ricomposizione in modo reale dell'asse ereditario, sia perché l'acquisizione della piena proprietà del bene in capo al donatario alla morte del donante (ovvero al tempo di apertura della successione, come individuato dall'art. 456 c.c.) è, comunque, effetto riconducibile al suddetto atto di donazione. In caso contrario, il donatario si avvantaggerebbe ingiustificatamente del mancato conferimento alla massa di un importo corrispondente alla differenza tra il valore equivalente alla nuda proprietà e quello equivalente alla piena proprietà del bene stesso.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
No.
La collazione per imputazione dell'immobile donato in nuda proprietà con riserva di usufrutto va effettuata con riferimento al valore corrispondente alla piena proprietà come acquisita dal donatario all'epoca di apertura della successione, sia perché solo in tale momento si può stabilire il valore dell'intera massa da dividere e attuare lo scopo della collazione di ricomposizione in modo reale dell'asse ereditario, sia perché l'acquisizione della piena proprietà del bene in capo al donatario alla morte del donante (ovvero al tempo di apertura della successione, come individuato dall'art. 456 c.c.) è, comunque, effetto riconducibile al suddetto atto di donazione. In caso contrario, il donatario si avvantaggerebbe ingiustificatamente del mancato conferimento alla massa di un importo corrispondente alla differenza tra il valore equivalente alla nuda proprietà e quello equivalente alla piena proprietà del bene stesso.

Non sono un legale e non disquisisco su articoli o altro, mi pongo però delle questioni:

Per l'azienda donata come si fa a darle un valore? L'attività del figlio al momento dell'apertura della successione potrebbe avere subito cambiamenti, per mano del donatario, tali da avere azzerato il valore o averlo portato alle stelle.

E se il donatario avesse ceduto la sua nuda proprietà così come è stata ceduta l'azienda? Così non rientrerebbe nulla nella massa ereditaria, neanche la differenza di cui tu accenni.

Qui va visto il tutto e non una sola parte e l'unico modo di vedere equamente le cose è riportare tutto al momento della donazione, anche il fatto di non poter godere pienamente della cosa a differenza del fratello che ha "gestito" un'azienda senza vincoli o limitazioni vorrà pur contare qualcosa.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per l'azienda donata come si fa a darle un valore?
La collazione va compiuta per imputazione, avuto riguardo al valore delle quote al momento dell’apertura della successione, ex art. 750, comma 1 c.c.
Per quanto riguarda l'avviamento commerciale, se al momento dell’effettuazione della collazione l’avviamento esistente al momento della donazione si è dissolto, si applicherà l’art. 744 c.c., e per l'avviamento nulla sarà dovuto dal donatario. Se invece sussiste ancora una parte dell’avviamento iniziale, si applicherà l’art. 750, comma 3 c.c.: il donatario dovrà conferire, mediante imputazione, soltanto quello che residua dell'avviamento che esisteva al momento della donazione, rivalutato al momento dell'apertura della successione.
l'unico modo di vedere equamente le cose è
Seguire le norme del codice civile.
 

Cora81

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Proprietario Casa
Adesso vi spiego... A mio fratello è stata donata questa azienda nel 1988, con un volume d'affari altissimo. Mio fratello si sposa nel 1992 e solo dopo tre mesi muore, sua moglie dopo pochi mesi dalla morte di mio fratello svende l'azienda a 150.000.000 delle vecchie lire! Purtroppo non sono riuscita a risalire nè ai registri contabili nè ai redditi annuali!
 

Cora81

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L'azienda produceva 10 quintali di pane al giorno, tradotti in kg sono 100, a 1.000 lire a kilo sono 10.000.000 a giorno! Solo che io adesso non so come poter dimostrare tutto questo! Vi prego aiutatemi! A chi mi devo rivolgere per fare questa stima?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Se sono loro che chiedono qualcosa a te , lascia che siano loro a fare i conti e avanzare richieste specifiche.
Poi eventualmente potrai contestare i conti e produrne di differenti, materia per commercialisti e avvocati.

Se invece sei tu che vuoi qualcosa da loro ,devi farti aiutare da un professionista;il fai da te è sconsigliabile per chi non sia espertissimo.
E sembra che molta confidenza con i numeri tu non ce l'abbia.

L'azienda produceva 10 quintali di pane al giorno, tradotti in kg sono 100, a 1.000 lire a kilo sono 10.000.000 a giorno! Solo che io adesso non so come poter dimostrare tutto questo! Vi prego aiutatemi! A chi mi devo rivolgere per fare questa stima?
10 quintali =1000 kg (non 100)
1000 kg al giorno a 1000 lire al kg fa 1.000.000 di lire al giorno (non 10.000.000)
 

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