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User_59770

Ospite
buona sera a tutti avrei una domanda, ho una zia sposata senza figli non ha ascendenti ,l unico fratello è morto qualche anno fa ha solo dei nipoti figli del fratello premorto ,in caso di decesso di mia zia (il piu tardi possibile) l intera eredita andra a mio zio acquisito, oppure una quota va ai nipoti di mia zia per effetto della rappresentazione del fratello premorto?il mio dubbio era che essendo morto l unico fratello non si poteva applicare la rappresentazione,avevo visto gia un forum simile dove si parlava di una nipote che nn aveva il diritto di rappresentazione poiche la sorella del decuius (mamma della nipote) era morta prima del fartello
 
U

User_59770

Ospite
Senza testamento, sì. La quota di 1/3 del patrimonio ereditario sarà suddivisa in parti uguali tra i figli del fratello premorto.
quindi se ho ben capito il fratello essendo deceduto, un domani alla morte della sorella i nipoti per effetto della rappresentazione subentrano in quota,grazie nemesis, se vuoi dai un occhiata a un vecchio link che è stato postato riguardava una cosa simile ed era stato risposto che la nipote non subentrava in rappresentazione della madre deceduta prima della morte del decuius(fratello della madre) con consequenza che il coniuge superstite ereditava tutto Accettazione Tacita...?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
consequenza che il coniuge superstite ereditava tutto
Ho riletto le 12 pagine della altra discussione. Credo ti riferisca alla risposta di Ollj che non è più attivo sul forum,purtroppo.

Ma probabile sia una lettura “distorta” dal contesto. (Forse)
Anche La nipote non aveva fatto azioni di accettazione tacita, quindi non poteva dopo 11 anni agire per rappresentazione della madre.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
con consequenza che il coniuge superstite ereditava tutto Accettazione Tacita...?
la situazione descritta nella discussione a cui ti riferisci è completamente diversa da quella che tu hai descritto: non puoi usare lo stesso criterio. In quel caso la nipote del de cuius usava con il permesso della proprietaria di 2/3 la casa della quale lei aveva la proprietà di 1/3 per successione. Secondo me si trattava di un comodato d'uso tra parenti. (ho letto solamente il post iniziale di quella discussione).
Quello che secondo me devi sapere è che se un coniugato muore senza fare testamento, e non ha figli ed ascendenti, il suo patrimonio va per 2/3 al coniuge superstite (più il diritto di abitazione della casa coniugale se questa è interamente di proprietà del coniuge defunto oppure è in comproprietà con il coniuge superstite) ed 1/3 da dividere in parti uguali è riservato ai fratelli (o ai loro figli se premorti mentre nulla spetta al coniuge dei premorti) .
Il coniugato senza figli o ascendenti per lasciare tutto il suo patrimonio al coniuge superstite deve fare testamento in cui nomina suo erede universale il proprio coniuge.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
forse chi troppo vuole, nulla stringe.
ho letto solo il secondo intervento Olij che spiegava la situazione: coniuge superstite che ha presentato la Dichiarazione di Successione inesatta ma che non ha compiuto alcun atto formale di accettazione della eredità entro 10 anni dalla apertura della successione. Il fatto che abbia volturato la proprietà dell'immobile al Catasto (che non è probante la proprietà dell'immobile stesso) e che abbia pagato l' IMU come seconda casa non sono atti certi probanti l' accettazione della eredità: dipende dai giudici. Forse l'aver concesso in comodato d'uso orale la casa, credendo di esserne proprietaria al 100%, potrebbe essere considerato il possesso "uti dominus". Ma questo solo il prof. @Nemesis può confermare. La nipote non aveva presentato alcuna correzione alla Dichiarazione di Successione entro i 10 anni per inserirsi come "chiamato all'eredità" per cui anche lei era decaduta dal diritto di diventare erede dello zio. Infatti il tentativo in atto era quello di far trascorrere i 9 anni per arrivare al 20° anni di possesso continuato, pubblico e non violento per far scattare l'usucapione.
Due considerazioni: la zia era 90enne queste liti ci impiegano 4/5 anni per il primo grado credo che la signora abbandoni prima dell'appello. Forse dopo una registrazione tardiva alla Conservatoria dei RR. II., vendendo l'immobile presentando dichiarazione di successione e planimetria catastale potrebbe sancire la proprietà. La seconda considerazione è una domanda per @Nemesis: l'usucapione dovrà essere fatto nei confronti dello Stato il quale è subentrato nel possesso trascorsi i 10 anni di tempo per accettare l'eredità. Quindi i 20 anni si contano dopo i 10 concessi per accettare la proprietà?
 
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