Luca botta

Nuovo Iscritto
Conduttore
Grazie per la spiegazione ed ho capito che il mio non è un condominio tanto che ho chiesto, visto che parlo di mansione dell amministratore dello stabile ….se avesse l obbligo o meno di redigere un documento sostitutivo a quello condominiale ! Rilassatevi
Lo so...lo ha scritto chiaramente ma continua a definirlo tale....oltre che infrangere il Regolamento di Propit.
E continuare qui si è "complice
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ho capito che il mio non è un condominio
Sì, questo è chiaro.

Ti può interessare come può interagire il conduttore di un'unità immobiliare ubicata in uno stabile che NON è un condominio, relativamente ai servizi comuni.

Art. 10, l. 392/1978
( si tratta della vecchia legge denominata "Equo canone", di cui rimangono in vigore alcuni articoli non abrogati dalla successiva l. 431/1998).

Art. 10.
(Partecipazione del conduttore all'assemblea dei condomini)

Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario
dell'appartamento locatogli, nelle delibere dell'assemblea
condominiale relative alle spese e alle modalita' di gestione dei
servizi di riscaldamento e di condizionamento d'aria.
Egli ha inoltre diritto di intervenire, senza diritto di voto,
sulle delibere relative alla modificazione degli altri servizi
comuni.
La disciplina di cui al primo comma si applica anche qualora si

tratti di edificio non in condominio.
In tale ipotesi i conduttori si riuniscono in apposita assemblea
convocati dal proprietario dell'edificio o da almeno tre conduttori.
Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni del codice

civile sull'assemblea dei condomini.

Se hai stipulato un contratto di locazione concordato 3 + 2, trovi in esso un'apposita clausola che corrisponde al suddetto art. 10:

Articolo 11 (Assemblee)
Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario dell'unità immobiliare locatagli, nelle deliberazioni dell'assemblea condominiale relative alle spese ed alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d'aria.

Ha inoltre diritto di intervenire, senza voto, sulle deliberazioni relative alla modificazione degli altri servizi comuni.
Quanto stabilito in materia di riscaldamento e di condizionamento d'aria si applica anche ove si tratti di edificio non in condominio. In tale caso (e con l'osservanza, in quanto applicabili, delle disposizioni del codice civile sull'assemblea dei condomini) i conduttori si riuniscono in apposita assemblea, convocata dalla proprietà o da almeno tre conduttori.
 

Luca botta

Nuovo Iscritto
Conduttore
Gtazi
Sì, questo è chiaro.

Ti può interessare come può interagire il conduttore di un'unità immobiliare ubicata in uno stabile che NON è un condominio, relativamente ai servizi comuni.

Art. 10, l. 392/1978
( si tratta della vecchia legge denominata "Equo canone", di cui rimangono in vigore alcuni articoli non abrogati dalla successiva l. 431/1998).

Art. 10.
(Partecipazione del conduttore all'assemblea dei condomini)

Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario
dell'appartamento locatogli, nelle delibere dell'assemblea
condominiale relative alle spese e alle modalita' di gestione dei
servizi di riscaldamento e di condizionamento d'aria.
Egli ha inoltre diritto di intervenire, senza diritto di voto,
sulle delibere relative alla modificazione degli altri servizi
comuni.
La disciplina di cui al primo comma si applica anche qualora si

tratti di edificio non in condominio.
In tale ipotesi i conduttori si riuniscono in apposita assemblea
convocati dal proprietario dell'edificio o da almeno tre conduttori.
Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni del codice

civile sull'assemblea dei condomini.

Se hai stipulato un contratto di locazione concordato 3 + 2, trovi in esso un'apposita clausola che corrisponde al suddetto art. 10:

Articolo 11 (Assemblee)
Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario dell'unità immobiliare locatagli, nelle deliberazioni dell'assemblea condominiale relative alle spese ed alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d'aria.

Ha inoltre diritto di intervenire, senza voto, sulle deliberazioni relative alla modificazione degli altri servizi comuni.
Quanto stabilito in materia di riscaldamento e di condizionamento d'aria si applica anche ove si tratti di edificio non in condominio. In tale caso (e con l'osservanza, in quanto applicabili, delle disposizioni del codice civile sull'assemblea dei condomini) i conduttori si riuniscono in apposita assemblea, convocata dalla proprietà o da almeno tre conduttore
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ricapitolando:
Il proprietario/locatore è unico;
i conduttori/inquilini siete tu e altre X persone.

Il proprietario può scegliere autonomamente il suo amministratore e le ditte e/o persone che forniscono i servizi comuni: l'impresa di manutenzione dell'ascensore, l'impresa di pulizie, assumere un custode, un giardiniere, ecc.
Voi conduttori/inquilini non avete voce in capitolo per quanto riguarda queste scelte, che competono solo al proprietario. Se lui delega al suo amministratore la scelta delle imprese e dei dipendenti, voi non potete interferire.
Ovviamente potete esigere che i servizi comuni da voi pagati vengano svolti correttamente.

Per quanto concerne il riscaldamento e il condizionamento, tu e gli altri conduttori avete diritto di esprimervi con le modalità scritte nel post n. #13.
 
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