Non mi sembra di aver detto che io la veda giusta così o se questa norma che seguono sia corretta o meno; sta di fatto che tutti gli operatori al momento dellla presentazione dell'immobile ti fanno vedere qualche documento (catasto e stralcio del rogito o Ape, ecc.) ma non mostrano altro, soltanto dopo aver sottoscritto la proposta d'acquisto ti passano qualsiasi altro documento e ti dicono il tutto (ed alle volte, i meno corretti) ti raccontano la mezza verità e ti ingannano. Ecco quello che ho detto; poi che siano norme interne o diffuse non è problema mio.Non mi torna. Certo non puoi costringere il venditore a fornire documentazione extra in fasi in cui non è obbligato, ma da come hai scritto sembrerebbe quasi che al mediatore sia vietato chiederla e fornirla (eventualmente con le opportune firme), o magari leggo male io.
Questo lo concordo, ma come detto te lo dicono soltanto dopo l'atto do promessa d'acquisto.A me comunque pare opportuna la massima collaborazione e trasparenza, visto che non parliamo di condizioni di salute ma di verificare subito se una finestra o un terrazzino ci possono stare o no, se su una proprietà ci sono beghe ereditarie, ecc.
Purtroppo è una scusante utilizzata per non essere leali, ma per riuscire a "fottere" il prossimo, usanza molto utilizzata in mlti settori.In generale mi pare che la privacy sia diventata una scusa per non fare ciò che si potrebbe tranquillamente fare.