gabr31

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti gli amici del forum, vorrei porre questo problema, nel palazzo dove abito vi è un appartamento di proprietà dell'intero stabile, affittato che apporta circa 8000,00 euro di introito all'anno. Ora sono tre o quattro anni che non vengono effettuati grandi lavori di ristrutturazione e quindi rimane pressochè intatto. Nella scorsa assemblea ho chiesto all'amministratore di poter distruibuire (sempre a seconda dei millesimi di proprietà) parte di tale capitale( circa 30.000 euro) in modo da non far salire troppo la cifra nel conto corrente, magari scalando alcune rate condominiali.. ecc,ma lui ha detto che non era possibile perchè a livello contabile non si poteva fare, o non sapeva come farlo! Chiedo a voi esperti, se una tale pratica è possibile? Inoltre quanti millesimi ci devono essere in assemblea per poterlo mandare via? Grazie so che mi darete un aiuto....;)
 

gabr31

Membro Attivo
Proprietario Casa
perchè sapendo di avere trentamila euro nel fondo cassa potrei avere la possibilità di non pagare il condominio almeno per nove mesi, e di questi tempi fa comodo a tutti
 

gabr31

Membro Attivo
Proprietario Casa
lui dice tante cose, infatti ho chiesto a voi del forum in qualità di avvocati e notai e professionisti del settore perchè io non so se dice il vero. Anni addietro quando c'era la gestione di un altro amministratore è stata effettuata questa operazione.
 

gabr31

Membro Attivo
Proprietario Casa
Lui a fine anno" dice" sul rendiconto cartaceo che c'è un certo capitale ma non abbiamo mai visto estratti conto.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Lui a fine anno" dice" sul rendiconto cartaceo che c'è un certo capitale ma non abbiamo mai visto estratti conto.
Appena possibile fissa appuntamento nello studio dell’amministratore, e verifica gli estratti conto del condominio.
Poi deciderete come procedere; con l’accordo dei condomini in assemblea, potete utilizzare puoi soldi come vorrete.
In fondo sono soldi vostri.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
In un condominio dove posseggo un appartamento c'è una situazione analoga. I locali condominiali dell'ex portineria sono affittati e il ricavato è imputato ad un fondo riserva che ogni anno si incrementa di circa 5.000 Euro. Su tali redditi ognuno di noi paga ovviamente le imposte in proporzione alla sua quota e l'IMU è pagata dal condominio. Solitamente utilizziamo tali ricavati per le spese di manutenzione straordinaria delle parti comuni, spese che andrebbero comunque suddivise a millesimi di proprietà. Infatti è questo il criterio di appartenenza del fondo. Ognuno è proprietario della cifra per i millesimi di proprietà condominiali. Quindi, in caso di liquidazione del fondo, ognuno dei condomini dovrebbe vedersi accreditare la somma proporzionata ai suoi millesimi di proprietà. Ovviamente l'ammontare del fondo appare nel prospetto annuale redatto dall'amministratore, anche se può non apparire per intero sul c/c del condominio in quanto magari, temporaneamente, è stato utilizzato parzialmente per regolare qualche debito condominiale se non c'era sufficiente liquidità a causa di versamenti tardivi da parte di alcuni condomini o altro. Se l'amministratore dice che il fondo non si può liquidare sorge però il dubbio che questi se lo sia speso al casinò. Controllare i movimenti del c/c del condominio è un vostro diritto e quindi, con le dovute maniere, sarà meglio farlo.
 

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