Agatabimba

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, dopo un lungo periodo di serenità ecco quanto mi succede. Un inquilino, regolarmente figurante sul citofono
ma sconosciuto all'amministratore (e quindi non segnalato) ha strappato il mio nome e quello della mia inquilina dalla bucalettere
e ha apposto il suo. Ma non una volta: incurante dei messaggi e di rispondere ha continuato ad apporre il suo nome ...
Sulla porta del mio monolocale figura il no. 12 come sulla bucalettere. Sul citofono, sembra che i numeri a suo tempo siano stati scelti o attribuiti a caso, tale signore forse si arroga il diritto visto che sul citofono lui figura al 12 e io al 13.
L'Amministratore dice che la cosa non è di sua competenza e di non poter fare niente. Alla serratura rotta ci devo pensare io.
Le bucalettere sono un affare privato e l'amministratore non c'entra.
Non posso tuttavia appendere avvisi ecc. Da molti anni questi errori nell'attribuzione dei numeri non ha mai dato problemi.
Siccome vivo all'estero, non ottengo nessun aiuto e non mi sento tutelata.

Come procedere? Quali sono o meno i compiti dell'Amministratore? Vi ringrazio dell'attenzione e delle vostre risposte. Ancora in tempo per augurare a tutti un felice anno nuovo. AGATABIMBA
 

Agatabimba

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Di solito il numero dell'interno deve essere ALLINEATO col numero assegnato nelle cassette delle lettere.

L'amministratore, che è evidentemente un gran furbone, anziché sistemare il citofono (che sarebbe condominiale), scarica tutto sul privato dicendo di sistemare le cassette delle lettere perché sono private.
Mi piace ottenere conferme a ciò che ritenevo logico. Grazie!
 
U

User_29045

Ospite
Mi piace ottenere conferme a ciò che ritenevo logico. Grazie!

C'è un però. Nelle grandi città, dove ci sono condomini densamente popolati, è LOGICO e COMODO fare in modo che l'INTERNO coincida col NUMERO SUL CITOFONO.

Nelle piccole città, in un condominio quadrifamiliare, ad esempio, ha poco senso fare in modo che l'interno corrisponda al citofono: basta scrivere i 4 cognomi, è facile fare la ricerca a occhio. Per esempio nella mia città natale sono in appartamento di 8 famiglie, e sul citofono ci sono SOLO I COGNOMI, nessun numero. Anche nel caso di 8 appartamenti, è facile con l'occhio trovare velocemente il pulsante giusto. A Roma invece con 40 famiglie, senza i numeri diventa peggio che cercare un ago nel pagliaio: se uno si scorre tutta la lista (i nomi OVVIAMENTE non sono in ordine alfabetico!) passa le giornate a leggere e a cercare, se fa il fattorino.
 

Agatabimba

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Se l'amministratore non si attiva non potete iniziare a scambiarvi le buchelettere in base alla numerazione dei citofoni?
Il signore del citofono 12 prende la buca 12, se il tuo citofono è il 13 prendi la buca 13.

In molti condomìni qui a Torino non vi è l'abbinamento tra numero dell'unità immobiliare e numero della cassetta delle lettere, quindi è possibile scambiarsele.

Non ho capito perché parli di furto: pensi che lui abbia sottratto dalla buca n. 12 della corrispondenza intestata a te o alla tua inquilina?
Il problema è che questo signore ha strappato più volte i nostri nomi senza chiedere, incurante dei messaggi che la mia inquilina ha apposto sulla bucalettere. Ha cercato di contattarlo per avere una spiegazione, niente. Non risponde al citofono. Non è certo che abiti al no. 13, Purtroppo io sono all'estero, altrimenti sarei già andata a bussare .... ma non posso pretendere dall'inquilina.

Qui è come a Torino, l'Amministr. nega pure che possa esserci un rapporto tra il 12 figurante sulla porta del mio monolocale e il 12 della cassetta delle lettere ...
Se tale signore non è al corrente di questo (nella migliore delle ipotesi) qualcuno dovrebbe perlomeno spiegarglielo, ma dal suo reiterato comportamento non posso chiamarlo altro se non furto di bucalettere ...
Non nel senso che abbia sottratto corrispondenza, (oddio se paga lui qualche fattura, visto che la corrispondenza consiste soprattutto in questo ,.)
ma della bucalettere vera e propria, unico modo per rubarla, perché non può portarsela sottobraccio da qualche altra parte, non servirebbe più nemmeno a lui .... insomma
se l'Amministratore non adempie a quanto evocato da vittorievic e altri sopra, potrebbe almeno mettere un avviso chiarendo la cosa o contattando perlomeno l'abitante che risponde al citofono no. 12 ...
davvero mi sono sentita abbandonata, buona solo a versare regolarmente le condominiali e corretta nel segnalare gli inquilini secondo la prassi, che sembra non valere per tutti in egual modo. Grazie cmq per la sua risposta
 

Agatabimba

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Questo nel tuo mondo ideale, forse. Di fatto l'amministratore conosce a malapena i proprietari, se non sono troppo sfuggenti. C'è gente che usa gli appartamenti come bed & breakfast senza nemmeno dire niente, vedi un viavai con le facce che cambiano continuamente, e - se vuoi - capisci.

C'è un però. Nelle grandi città, dove ci sono condomini densamente popolati, è LOGICO e COMODO fare in modo che l'INTERNO coincida col NUMERO SUL CITOFONO.

Nelle piccole città, in un condominio quadrifamiliare, ad esempio, ha poco senso fare in modo che l'interno corrisponda al citofono: basta scrivere i 4 cognomi, è facile fare la ricerca a occhio. Per esempio nella mia città natale sono in appartamento di 8 famiglie, e sul citofono ci sono SOLO I COGNOMI, nessun numero. Anche nel caso di 8 appartamenti, è facile con l'occhio trovare velocemente il pulsante giusto. A Roma invece con 40 famiglie, senza i numeri diventa peggio che cercare un ago nel pagliaio: se uno si scorre tutta la lista (i nomi OVVIAMENTE non sono in ordine alfabetico!) passa le giornate a leggere e a cercare, se fa il fattorino.
ovvio, quando gli inquilini sono pochi, non è questo il caso ..
 

Agatabimba

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Vi terrò al corrente del prosieguo, vedo di far aggiustare la serratura della bucalettere con tanto di fattura che attesti l'avvenuta riparazione, non so esattamente se il numero che contatterò domani sarà in grado di farlo.

Mi scoccia telefonare ancora all'Amministratore che ha lasciato a me quest'incombenza, sapendo che vivo all'estero, senza almeno indicarmi il professionista ...sul momento ho scordato di chiederlo.

Poi vediamo che succede ..la mia bucalettere non è l'unica con la serratura rotta. Certo che dovesse essere in seguito scassata dal signore latitante che non si lascia contattare almeno per discutere, capire le ragioni ..

Ringrazio tutti, buona settimana, e alla prossima puntata.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'Amministr. nega pure che possa esserci un rapporto tra il 12 figurante sulla porta del mio monolocale e il 12 della cassetta delle lettere .
La questione dell'abbinamento tra i numeri dei singoli appartamenti e quelli di ogni bucalettere dipende da cosa prevede in merito il Regolamento di Condominio.

Qui a Torino in molti condomìni (tipo il palazzo dove abito io, composto di 2 scale e circa 40 appartamenti) questo abbinamento non esiste.
Non vi è alcuna numerazione né sui citofoni né sulle buchelettere: si scrivono solo i cognomi sulle targhette.

Prima di ritenere inadempiente l'amministratore controlla cosa c'è scritto nel vostro RdC e se l'assemblea dei condòmini in passato ha deliberato qualcosa in merito.
 

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