maurom

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Un ciclista ha l'ambizione di correre; è uno sportivo. Quando nello sport si intromette la politica (giro della Padania è politica) uno sportivo non puo' continuare a fare lo sportivo ma deve essere uomo.
Evidentemente chi sta correndo il giro della Padania vuole promuovere politicamente il partito della Lega Nord.
La mentalità dello sportivo non è quella che stanno dimostrando.
 

Luigi Barbero

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Adesso, dopo avere letto e riletto le elucubrazioni di Sergio Gattinara, non potendo fare a meno di associarmi in toto ad Ada1, decido che non parteciperò più a questo argomento. Non perchè mi manchi la verve polemica, ma perchè ritengo che Sergio abbia qualche motivo di astio e non ragioni con l'obiettività necessaria quando si accostano periodi storici diversi.
 

sergio gattinara

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credo che le tue risposte ed affermazioni non sono di meno.
E credo, per restare in tema, che nessuno possa negare che il giro della Padania ha un chiarissimo fine politico
consentimi di dire che "non è sportivo" dire la frase che hai detto.Tu chiaramente volevi dare la colpa ad altri e non a Ciampi del cambio dell euro. Io ti ho dimostrato che avevo ragione io. potevi,a mioavviso, dire una sola cosa " hai ragione" potevi aggiungerci un però...ma glissare così non è fair mi spiace per te A voglia dirsi non schierati in Messico dicono " por mi raza hablara el espiritu " E per finire dico è STATO UN PIACERE DISCUTERE CON VOI FIN ALLA PENULTIMA COMUNICAZIONE
 

sergio gattinara

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Adesso, dopo avere letto e riletto le elucubrazioni di Sergio Gattinara, non potendo fare a meno di associarmi in toto ad Ada1, decido che non parteciperò più a questo argomento. Non perchè mi manchi la verve polemica, ma perchè ritengo che Sergio abbia qualche motivo di astio e non ragioni con l'obiettività necessaria quando si accostano periodi storici diversi.
Ripensandoci non posso lasciar passare la tua accusa.Il dizionario definisce ASTIO come" sentimento di forte malanimo verso qualcuno alimentato da invidia o gelosia."non c è nulla di tutto questo. C è senza dubbio antipatia per chi prima svende la lira e poi cerca di rifarsi la verginità facendomi cantare l inno che prima consente ( ma non lo sapeva dice lui) che si allenti il 41 bis ai mafiosi e poi si lasci portare in giro come una icona, che negli anni 30 vada in Germania a studiare e poi dopo la guerra appena entrato in banca d italia prenda la tessera della CGIL chiaro segale a quell epoca ;antipatia estesa a Napolitano che nel 1942 dopo le leggi razziali si iscrive al GUF di Napoli ( Gruppo Universitari Fascisti) dopo l 8 settembre vada a Capri per una pausa di riflessione, quando torna si mette a servizio del cittadino sovietico Palmiro Togliatti con quel che segue. ADA1 dice , sotto un certo aspetto giustamente lascismo il giudizio agli storici.Mi starebbe pure bene se non fosse che qelli che dovrebbero essere già materia degli storici sian ancora sulla scena a concionare e predicare
 

ada1

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Sergio,
il mio dizionario definisce l'astio come "forte rancore", forte rancore che tu confermi possedere per ragioni che ti appartengono ma che ti impediscono di distaccartene e di vivere nel presente, presente che il tuo passato sembra ancora e sempre condizionare . Non è cosi' che i popoli avanzano ed è questo il problema principale della politica italiana nel suo insieme, ognuno rimproverando sempre all'altro quello che fu o fecero invece di proporre qualcosa di serio per il presente e il futuro.
Se il passato continua a condizionarci in questo modo, nessuno mai potrà proporre né intraprendere qualcosa di nuovo per il nostro paese : ed è per questo che continuo a dirti di lasciar stare il passato e concentrarti sulla situazione e le azioni attuali per vedere il futuro, anche il futuro che non vorresti
Ciao
 

bestalexguy

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Egoisti o eternamente fessi?

A volte ho la sensazione che la scolarizzazione di massa nel nostro Paese sia solo una immensa perdita di tempo e denaro.

In un Paese dove i non-laureati stanno diventando una assoluta rarità cosa impedisce a tanti di capire che nessuno Stato esiste da sempre, che le persone e i popoli hanno l'inalienabile diritto di decidere come organizzarsi politicamente ed amministrativamente, e che civiltà significa poterlo fare senza guerre, polizia, processi? Solo sulla base della volontà collettiva, che si forma grazie alla libertà di espressione. Anche di chi organizza il Giro della Padania.

Strana mentalità davvero: un'Italia oggi popolata largamente da laureati in legge non deve permettersi di riconsiderare una Costituzione scritta in una Italia popolata largamente da analfabeti: un'idea di democrazia che avrebbe deliziato Mao e Pol Pot.

Il Sud è da sempre dal punto di vista economico un gigantesco buco nero, dove i posti pubblici non hanno come motivo di esistenza quello di servire una economia reale che è marginale, bensì quello di tenere sotto controllo la disoccupazione dilagante, e trasferire al Sud risorse prodotte al Nord.

Nei decenni del benessere a tanti cittadini del Nord tutto ciò sembrava quasi accettabile. Il lavoratore autonomo o dipendente del Nord sopportava grazie al relativo benessere l'ingiustizia dei troppi forestali assunti in Calabria (per dirne una di mille).

Oggi lo stesso lavoratore ha molto spesso perso in tutto o in parte quel benessere, e la vicenda dell'inamovibile forestale calabrese (nel frattempo inesorabilmente cresciuto di grado e stipendio) non è più trascurabile. E vota Lega Nord. E quando si sente dare dell'egoista sente il suo innato pacifismo venire meno.
 

sergio gattinara

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non so se ti sei registrato con il tuo nome oppure è di fantasia.certo che per la mia decennale esperienza spagnola è un cognome con una chiara origine. Vedi la Costìtuzione italiana è ormai un icona ( volevo scrivere feticcio ma non voglio offendere le persone in buona fede) venne scritta reduci dal fascismo preoccuupati di non dare poteri tropppi ad uno solo venne fatta più per non far fare che per fare. d altr parte è stata scritta da comunisti ( all epoca di togliatti e terracini))da democristiani e da uno sparuto numero di lib erali e socialisti. Ognuno in quella occasione ha difeso ilsuo "core business" Purtroppo in Italia è difficile cambiare è un paese dove non c è niente di più duraturo di una cosa temporanea. Comunque speriamo b ene
 

ada1

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e' la terza volta che cerco di mandare un messaggio ma, essendo in viaggio, mi è particolarmente difficile collegarmi e per la terza volta (ho già scritto due risposte che il mio sistema non mi ha permesso di inviare scollegandomi inopitamente) cerchero' di rispondere ai due precedenti messaggi cercando di fare breve, tanto le considerazioni di Bestalex in particolare- fanno appello a considerazioni non filosofiche ma prettamente politiche.
Prima di tutto, per quanto riguarda la costituzione, qui troverete tutti i dati :
Costituzione della Repubblica italiana - Wikipedia
e da qui estraggo quanto segue : i seggi attribuiti per l'assemblea costituente che voto' la Costituzione, furono i seguenti (in funzione dellapercentuale di votanti di ogni partito presentatosi alle elezionià :
democristiani : 207: socialisti 115; comunisti 104; liberali (unione democratica nazionaleà 41 ;uomo qualunque (fautori regime precedente) 30; repubblicani di tendenza liberale 23,, partito d'azione (resistenzaà 7
e qui troverete altri dettagli :
La nascita della Costituzione - La votazione finale della Costituzione
con i nomi dei votanti e i numeri seguenti : presenti e votanti 515 ; favorevoli : 453, contrari 62
e tra i votanti,leggiamo il nome di certi La Pira, Orlando, Ruini, Andreotti, Scelba, Fanfani, Einaudi, De Gasperi ecc ; e si puo' anche leggere il nome del Presidente della Repubblica firmatario di allora (De Nicola) tutti uomini di chiara fede staliniana o polpotianana, tutti uomini che non conoscevano né il valore delle parole utilizzate né il significato ad esse attribuibili.
Mentre oggi, uomini molto più autorevoli e coltivati politicamente ed intellettualmente -e per fortuna che sono là- vogliono aprire gli occhi padani anche con un lignuaggio sferzante degno di bellicosi celti avvolti in corna, cotte e spade copiate da non si sa troppo quale quadro storico , linguaggio atto a risvegliare le coscienze padane intorpidite dal troppo benessere che dei nullatenenti incapaci di gestersi hanno e vorrebbero continuare a toglier loro e che lo Stato italiano attuale, in cui questi stessi fieri celti non contano nulla; rifiuta di riconoscer loro.
Se non facessro ridere, ci sarebbe veramente da piangere !
Per quanto riguarda la cultura poi che importa se i dati evocati (tutti laureati o quasi) sono tratti da non so' quali statistiche : già, tanto chi mai controllerà l'esattezza delle stesse ?
Infatti, tutti sappiamo ormai quali sono le condizioni reali -economiche, politiche e sociali- dell'Italia paese in cui la paralisia, l'arretramento culturale, il declino economico e civile sono ormai notori e tutte le classifiche internazionali piazzano il nostro paese tra gli ultimi in Europa e tra i meno bene piazzati nel mondo.
Qualche cifra (non ho i links sottomano per quanto detto sopra e cito di memoria) :
laureati : 21 laureati su cento non riescono ad andare oltre il livello elementare di decifrazione di una semplice pagina scritta (tipo libretto di istruzioni) ; media dei laureati nei paesi OCSE : 15 %, media italiana 8.8 %; ; secondo l'Istat, 7 laureati su cento (fra quelli che lo dichiarano, senza contare quelli che si vergognano di dirlo quindi) non legge mai un libro ; 1 su tre possiede soltanto libri scolastici ; 73 % non va mai in biblioteca.
Giovani : la disoccupazione è praticamente la più alta d'europa ; i giovani italiani non contano nulla politicamente, socialmente, culturalmente ; non hanno nessun peso elettorale ; sono assenti dalla vita economica del paese e quando lo sono, lo sono in quanto precari
Altro : la nostra classe politicca dirigente è tra le più vecchie d'Europa(come l'Italia è dopo il Giappone il paese più vecchio al monto ; il debito pubblico è quello che sappiamo; la situazione economica è quella che sappiamo
Insomma abbiamo davanti a noi un quadro assolutamente allarmante e in questo momento in cui solo l'unità e l'unione possono aiutare tutti dal nord al sud, alcuni apprendisti stregoni pensano a seminare la zizzania in un popolo che più di ogni altro ha sperimentato per secoli sulla sua pelle che cosa significhi essere divisi e quanto poco credibili si sia quando si inscenano carnevalate del tipo di quelle a cui siamo costretti ad assistere sulle rive del "nostro" Po; in un momento come questo apprendisti stregoni intendono avvalersi di principi generali -che essi si guardano bene di definire prima di discuterne- quali l'inaliebabile diritto di disporre di se stessi avanzando tesi basate sul nulla. E sono questi stessi apprendisti stregoni che intendono condurre il sedicente popolo padano verso la terra promessa del benessere economico ormai perduto per l'inefficienza di questo o quello senza neanche dire dov'erano essi in tutto questo tempo ?

Ci sarebbe molto altro da dire ma mi fermo qua non senza aver prima segnalato questo link per i volentorosi :
Se neanche la secessione pi una cosa seria | Corri Italia, corri di Luca Cifoni | Blog del Messaggero.it

bona notte a tutti
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
cara ada1 hai ragione quando scrivi che la classe politica italiana è fra le più vecchie del mondo. Ne fa fede il presidente della repubblica chde alla sua giovane età si sta sempre più appropriando dei doveri del premier alla faccia di una Costituzione che dovrebbe difendere.E non vale il concetto " con il premier che abbiamo meglio così" e lo sai benissimo. Semplicemente lui, come tutti i politici ( o i politicanti direi io)arraffa il potere dove ,come, quanto e quando può alla faccia mia.
Dalla lettura degli atti che riguardano la formulazione dell art. 92 della costituzione si capisce una cosa ".....dato l'equilibrio fra tutti i poteri che si è voluto realizzare, sembra preferibile la tesi di una duplice resposabilità: l una generica e di ordine etico, di fronte al presidente della repubblica l'altra specifica e di ordine giuridico-costituzionale di fronte al Parlamento." spiegazione datami personalmente da PBdR
Questo vale, a mio avviso, anche per il presidente della camera sul quale egli ha sempre taciuto.
Ma certo , questo significherebbe prendere posizione apertamente e non è da lui burocrate e non dico stalinista perchè lui obbediva all altro cittadino sovietico di nome palmiro
Le condizioni deLL ITALIA di allora le conosco.Mi sembra che sia tu a non conoscerle. Forse data l' età che presumo minore della mia tu hai rimosso il 1968 come data d inizio del degrado e quindi avendo bisogno di fissare una data e di demonizzare qualcun la fai immaginare, senza dirlo( e quindi, a mio avviso, in maniera subdola ) al 1994 E' QUESTO E' QUELLO CHE IO CONTESTO
Certo, tutti voi entrereste in crisi esistenziale e lo capisco, ma le cose stanno così.
Profeticamente mio fratello commentò saranno la classe dirigente, di domani ce li porteremo appresso fino alla tomba. Io da vigneron risposi " fin che si potrà si sceglierà come con il vino si chiederà di che annata è " Quanto alla padania sappiamo tutti e due che per far scucire tardi e male un po di federalismo si doveva chiedere di più .Questo è l mercato delle vacche ? si. Clinton direbbe " it's the politic, stupid!" Per me bastava che dicessero " eccovi quello che ha la Sicilia" è antiitaliano chiederlo.?

Aggiunto dopo 3 minuti ....

dimmi dove e quando ho definito stalinisti le persone che citi
 
J

JERRY48

Ospite
A Roma ci sono i ladroni, in Padania i furboni.
Togliere consenso agli avversari è sempre stato uno dei normali metodi di lotta politica, da che mondo è mondo, tutto dipende poi da come lo si fà: Berlusconi fabbrica fango (vedi caso BNL-Unipol- Boffo-Fini). E' sempre stato evidente che la Lega era disposta, ed ora più che mai dopo la batosta alle ultime elezioni, a qualsiasi compromesso con Berlusconi per stare al governo. Non ha mai dato segno, a parte i bla bla, di voler qualcosa di diverso.
Tirargli le monetine? e chi ce le ha più. No niente monetine: sono incompetenti, arroganti, sono il nostro veleno quotidiano e, siccome sono pure brutti, "TIRIAMOGLI LE PIETRE" come diceva Antoine.
 

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