Mauros

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Possiedo un appartamento al primo piano di uno stabile di 5 inquilini, al piano terra sta per aprire uno studio dentistico dove hanno gia' introdotto macchinari per radiografie.Sono molto preoccupato
per la salute di tutta la mia famiglia.... Dato che e' proprio sotto di me'. Sapete darmi alcune informazioni ? Grazie mille
 
Per esercitare la professione è necessario depositare la firma al Servizio di igiene e Sanità Pubblica della ASL in cui è compreso il Comune in cui si esercita.
Successivamente occorre effettuare alcune operazioni per quanto concerne i locali in cui si intende aprire lo studio dentistico; essi devono avere la destinazione d’uso dell’immobile del tipo A10 (uffici e studi privati) e l’autorizzazione condominiale necessaria per l’applicazione della targa pubblicitaria (tale richiesta deve essere anche inviata al Sindaco del Comune dove é ubicato lo studio e consegnata, in unica copia, all’Ordine Provinciale dei Medici presso il quale è iscritto il richiedente). Nei casi in cui sia necessario, bisogna inviare la domanda per l’autorizzazione all’esercizio al comune di appartenenza, mentre la richiesta all’ autorizzazione alla realizzazione (fortemente consigliata a chi vorrebbe in futuro accreditarsi) deve essere inviata alla regione.
I locali dello studio dentistico devono avere un impianto elettrico adeguato alla legge 46/90, che dovrà essere verificato a cadenza biennale, ed una illuminazione ed un ricambio d’aria consono, e devono essere separati tra loro in modo tale da garantire la segretezza delle prestazioni eseguite (i pazienti devono comunque dare consenso scritto al trattamento dei dati sensibili secondo le “misure salva privacy”, legge 675/96, DPR 318/99 e Dlgs. 196 del 30/06/03). Il locale non può essere inferiore a 9 mq per riunito odontoiatrico, oppure ad 11 mq se comprensivo di uno spazio separato in cui effettuare le procedure idonee ad ottenere la sterilità degli strumenti operativi (zona di sterilizzazione); è necessario prevedere un doppio bagno: uno per i pazienti e l’altro per il personale. Attualmente non è previsto l’obbligo della creazione di un servizio igienico a norma per i portatori di handicap, tuttavia sarebbe opportuno tenere in considerazione in fase progettuale un locale privo di barriere architettoniche.
E’ inoltre estremamente importante stipulare un contratto con ditte autorizzate per lo smaltimento dei rifiuti speciali e/o pericolosi, quali sono i rifiuti delle attività sanitarie.
Si ricorda come tutti i dispositivi medici utilizzati devono possedere la marcatura CE oppure un’apposita dichiarazione di conformità redatta dal laboratorio odontotecnico (autorizzato a rilasciare tale dichiarazione dal Ministero della salute); é sempre consigliabile disporre di alcuni farmaci per fronteggiare eventuali emergenze mediche (ad esempio, farmaci antistaminici, cortisonici, broncodilatatori, sedativi).
Trenta giorni prima di entrare in possesso di un apparecchio radiografico, bisogna effettuare la comunicazione di detenzione dell’apparecchio all’Unità Sanitaria Locale competente, ai Vigili del Fuoco e all’Ispettorato Provinciale del Lavoro; i compressori che invece non superano i 100 litri di capienza non necessitano di alcuna autorizzazione, ma
devono avere una rumorosità inferiore ai 60 dB.
E’ obbligatoria la compilazione del Documento Programmatico sulla Sicurezza (DPS), utile per effettuare una ricognizione delle misure di sicurezza adottate nello studio per ridurre al minimo il verificarsi di qualsiasi evento dannoso o pericoloso a carico dei dati personali. E’ necessario dunque nominare un “esperto qualificato” della sorveglianza fisica della radioprotezione e del controllo di qualità (D. Legs. n° 230/1995 modificato dal 187/2000 e dal 241/2000), preferibilmente specialista in fisica medica. In aggiunta, è necessario effettuare una valutazione del rischio d’incendio per la presenza di alcuni materiali facilmente combustibili od infiammabili; in particolare l’attività di controllo periodica e la manutenzione delle attrezzature ed impianti di protezione antincendio deve essere eseguita da personale competente e qualificato, con frequenza almeno semestrale. Gli estintori devono essere ubicati in posizione facilmente accessibile e visibile grazie ad appositi cartelli segnalatori in modo che la distanza che una persona deve percorrere per utilizzarli non sia superiore a 30 m; per quanto riguarda gli estintori portatili, questi devono essere installati almeno uno ogni 100 m2 di pavimento, o frazione, con un minimo di due estintori per piano o per compartimento.

Se questi requisiti sono stati rispettati, non ci dovrebbero essere problemi di nessun genere. Altrimenti tutti gli studi che effettuano radiografie dovrebbero essere proibiti, per la nocività verso terzi, in tutti i condominii.
 
Grazie mille Jerry sei stato molto gentile, quindi mi stai dicendo in poche parole
che essendo uno studio regolarmente autorizzato,non ci puo' essere alcun problema !!
Ti volevo chiedere: quindi i raggi emessi da questi macchinari non passano le solette
delle case posso stare tranquillo ? Scusami ancora
 
La Legge 46/90 è stata modificata con ...
http://demo.confartigianatotorino.i.../impiantisti/specialeImpiantiNegliEdifici.pdf
Per la targa non occorre nessun permesso da parte del condominio, salvo non sia previsto dal Regolamento di Condominio approvato all'unanimità, cioè anche con il voto del interessato (in questo caso il professionista);

TARGHE CARTELLI INSEGNE - Ciascuno dei condomini può servirsi dei muri perimetrali dell'edificio condominiale per quelle utilità accessorie che ineriscono al godimento della sua proprietà esclusiva, qual è l'utilità del risalto pubblicitario dell'attività professionale o commerciale svolta, che si realizza normalmente mediante l'apposizione di insegne, targhe, cartelli e simili. Consegue che - poiché la utilizzazione del muro perimetrale comune mediante tale apposizione non ne altera la naturale e precipua destinazione di sostegno dell'edificio condominiale - l'utilizzazione stessa, ove non impedisca l'esercizio concorrente del diritto degli altri partecipanti di fare eguale uso del muro, costituisce normale esercizio del diritto di usare la cosa comune. (Cass. civ., sez. III, 24 ottobre 1986, n. 6229)

TARGHE CARTELLI INSEGNE - In tema di condominio di edifici, i partecipanti con voto unanime possono sottoporre a limitazioni, nell'ambito dell'autonomia negoziale, l'esercizio dei poteri e delle facoltà che normalmente caratterizzano il contenuto del diritto di proprietà sulle cose comuni, vertendosi in materia disponibile, con la conseguenza che con regolamento contrattuale possono vietare l'apposizione di insegne, targhe e simili sui muri perimetrali comuni, ovvero subordinarla al consenso dell'amministrazione. (Cass. 03/09/93 n. 9311)
 
Grazie Condobip per le informazioni.....ma il tema iniziale era quello della radiazioni
che possono emettere le macchine a raggi x ... Se c'e' pericolo o no dato che vivo appena sopra lo studio. Grazie
 
Il mio dentista possiede l'apparecchiatura per effettuare le radiografie (e il laser) e mi diceva che per ottenere tutto (anche il resto) è necessario ottenere le abilitazioni ed il benestare iniziale e controlli periodici, credo da parte dell'ASL e probabilmente sia a norma anche con le norme antincendio, quindi anche il benestare da parte del Vigili del Fuoco, ho anche osservato che ha esposto delle certificazioni a prova di ciò, ma sinceramente non mi sono mai soffermato a leggerle.
Caso mai per avere la sicurezza puoi chiedere informazioni all'ASL
 
per quanto ne so i raggi X sono pericolosi se si viene esposti direttamente o si è nelle vicinanze, attraverso le strutture murarie non mi pare possano generare pericolo, poi lo studio dentistico fa radiografie molto piccole quindi con ridotta emissione
secondo me non avrai problemi
Tieni conto comunque che per poter utilizzare queste apparecchiature bisogna soddisfare una srie di norme piuttosto severe
 

A titolo di curiosità.
Le macchiane di alcuni anni fa avevano una potenza molto alta e comunque chi effettuava le radiografie si poneva dietro ad un semplice muro anche se alcuni avevano una sorta di grembiule in piombo, oggi se vai in un qualsiasi ospedale il grembiule non lo usano più perché le radiazioni si sono ridotte moltissimo e non riescono a superare le mura, comunque se avessi una sorta di fisima e ti vuoi isolare, sappi che una semplice rete metallica tipo quella dei pollai basta a bloccare qualunque segnale radio, pertanto anche le radiazioni, ma devi creare una sorta di gabbia anche se messa dentro alle mura funziona, poi in casa non riusciresti neanche ad usare il telefonino che quello si emette e come emette anche se tutti dicono di no........ma perché l'orecchio diventa rosso e il cervello?:fiore:
 
A titolo di curiosità.
Le macchiane di alcuni anni fa avevano una potenza molto alta e comunque chi effettuava le radiografie si poneva dietro ad un semplice muro anche se alcuni avevano una sorta di grembiule in piombo, oggi se vai in un qualsiasi ospedale il grembiule non lo usano più perché le radiazioni si sono ridotte moltissimo e non riescono a superare le mura, comunque se avessi una sorta di fisima e ti vuoi isolare, sappi che una semplice rete metallica tipo quella dei pollai basta a bloccare qualunque segnale radio, pertanto anche le radiazioni, ma devi creare una sorta di gabbia anche se messa dentro alle mura funziona, poi in casa non riusciresti neanche ad usare il telefonino che quello si emette e come emette anche se tutti dicono di no........ma perché l'orecchio diventa rosso e il cervello?:fiore:
Abbiamo capito, non era necessario scriverlo 2 volte :hi:
 

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