Marlen

Nuovo Iscritto
Buon giorno, sono nuova in questo forum, ma ho assoluto bisogno di qualcuno che mi sappia dire quale strada scegliere. A gennaio la vecchia proprietaria del piano sottostante al mio comprendente diversi appartamenti ha deciso di vendere ad un'impresa immob. che ha deciso di ristrutturare facendo variazioni importanti anche nelle parti comuni: aprire una porta in piú per l'ascensore, aprire nuove porte d'accesso dal vano scale, collegare nuovi impianti idraulici con ovviamente probabili variazioni delle calorie e della pressione acqua, riconteggio dei millesimi (di cui comunque l'impresa si fa carico). Parte del condominio ponendo giustamente in discussione tutte le variazioni ha ricevuto come risposta la minaccia che, qualora non avessimo accettato, avrebbero inserito una setta nei locali, o avrebbero permesso la creazioni di una mecca.:^^:
Alcuni di noi, me compresa ci siamo rivolti ad un avvocato per tutelarci.
La prima udienza non ha portato a nulla di fatto, ma il tutto é stato rimandato ad una successiva con richiesta da parte del giudice di una perizia tecnica da parte di un professionista esterno. I lavori dell'impresa di ristrutturazione sono quasi terminati, sono state risparmiate la parti in comune, ma io onestamente non nutro grande fiducia. L'impresa dopo la nostra presa di posizione si é mostrata molto piú disponibile e di fronte al giudice non trovo sinceramente che il nostro avvocato possa esternare grandi argomentazioni. Dulcis in fundo HO FINITO I SOLDI.
Se decidessi di abbandonare la causa, dopo giustificazione con gli altri condomini partecipi alla causa, quali rischi posso correre?
É vero che il giudice potrebbe decidere di addebitarmi anche le spese della controparte? Cosa mi consigliate di fare? Vi prego di rispondermi al piú presto. Grazie.
 

Marco Costa

Membro dello Staff
Salve,
qualunque Condomino puo' essere favorevole oppure contrario all'avvio di una causa
Se accetta l'avvio ne subisce i costi e ne trae i relativi vantaggi/svantaggi , se invece non ne accetta l'avvio non ne subisce i costi e nemmeno i vantaggi sino a quando decidendo diversamente (in caso di successiva vittoria in giudizio) concorra fattivamente al pagamento dei relativi costi nella misura dei suoi millesimi di proprieta'

Non so' se e' possibile abbandonare la causa e sospendere il pagamento dei relativi costi
l'argomento e' curioso e mi interesserebbero le risposte di un legale
saluti Marco ;)
 

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