SANDRO FORMICOLA

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Salve a tutti.
Gestisco sotto forma di ditta individuale un locale commerciale. Il contratto di fitto del negozio (6+6) ha subito nell'arco del tempo per effetto della crisi alcune progressive riduzioni temporanee del canone che ne hanno quasi dimezzato il valore originario. La scadenza dell'ultima proroga coincide con la scadenza naturale del contratto, al sopraggiungere della quale, in base ai termini fissati nella deroga temporanea, si ristabilirebbe il canone originario. In prossimità della scadenza il proprietario mi notifica che è disposto a rinnovare il fitto ma solo al canone originario, doppio rispetto al canone pagato per effetto della riduzione temporanea concessami. Non trovando un accordo con il proprietario, mi spetterebbe l'indennità di avviamento? Un rinnovo ad un canone doppio (sia pur frutto di deroga temporanea) rispetto a quanto pagato negli ultimi anni non equivarrebbe ad una disdetta del proprietario, non effettuata - suppongo - proprio per eludere tale obbligo?
Vi chiedo un parere in proposito
Grazie e saluti
Sandro
 

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