Salve a tutti,
vorrei avere da voi un parere in merito ad una questione che non riusciamo a chiarire!
Due fratelli hanno una casa in campagna e relativo terreno, ereditati tramite testamento olografo dal padre, defunto, questa eredità alla morte del padre non è stata suddivisa ai fini del catasto, pertanto è rimasta (analizzando l'ultima visura) indivisa!! realmente nel testamento non vengono specificate le particelle di appartanenza ad un fratello piuttosto che ad un altro, ma solamente il lato est ed ovest della casa e del relativo terreno. Ad oggi i fratelli occupano le parti a loro spettanti ma catastalmente tutto è rimasto invariato! il problema non si pone ad oggi, senonchè uno dei fratelli vuole vendere ad un'altra persona la sua parte di casa e di terreno, rimanendo però lui stesso usufruttuario a vita!!!
Occorre precisare che la casa è una adiacente all'altra, e le particelle sono cmq. due! ma suddivise in maniera errata catastalmente! ad es. : una particella contiene parte della porzione di casa anche dell'altro fratello!!! Insomma un casotto.
Il fratello che intende vendere, consultandosi con un notaio, è venuto a conoscenza del fatto che premettendo di non volere sistemare catastalmente le parti per come è realmente la situazione vissuta, ed ancora, evitando di fare un ulteriore atto di divisione tra i due fratelli, poichè entrambe le soluzioni comporterebbe ad oggi un aggravio di spese non poco influente nella loro economia, potrebbe stipulare un atto di vendita ad una terza persona del bene indiviso!
sarebbe poi a totale carico della terza persona, in un futuro definire con gli eredi dell'altro fratello l'eventuale giusta suddivisione del bene che a lei (terza persona) è stato venduto.
La mia domanda è :
Ma l'atto così fatto ha veramente una validità ai fini legali! non potrebbero gli eredi impugnare l'atto solo per il semplice fatto che la proprietà non era indivisa e pertanto gli è stata donata la particella dove c'è anche parte della loro porzione di casa??????
Oppure questa sarebbe veramente una semplice questione da risolvere recandosi loro dal notaio in futuro e definendo l'atto di suddivisione? rispettando sempre ovviamente la volontà del venditore al momento dell'atto alla terza persona!!!
Spero di essere stata chiara ma non riesco ad esprimere meglio il concetto, essendo già la questione di per sè poco semplice!
Insomma: la terza persona può dormire sogni tranquilli, investendo anche soldi e modifiche in questa casa e questa parte di terreno che gli saranno venduti con atto di vendita di bene indiviso stipulato da un notaio!????
Vi prego di aiutarmi a meglio comprendere la questione!!!!!
grazie
ciao a tutti
vorrei avere da voi un parere in merito ad una questione che non riusciamo a chiarire!
Due fratelli hanno una casa in campagna e relativo terreno, ereditati tramite testamento olografo dal padre, defunto, questa eredità alla morte del padre non è stata suddivisa ai fini del catasto, pertanto è rimasta (analizzando l'ultima visura) indivisa!! realmente nel testamento non vengono specificate le particelle di appartanenza ad un fratello piuttosto che ad un altro, ma solamente il lato est ed ovest della casa e del relativo terreno. Ad oggi i fratelli occupano le parti a loro spettanti ma catastalmente tutto è rimasto invariato! il problema non si pone ad oggi, senonchè uno dei fratelli vuole vendere ad un'altra persona la sua parte di casa e di terreno, rimanendo però lui stesso usufruttuario a vita!!!
Occorre precisare che la casa è una adiacente all'altra, e le particelle sono cmq. due! ma suddivise in maniera errata catastalmente! ad es. : una particella contiene parte della porzione di casa anche dell'altro fratello!!! Insomma un casotto.
Il fratello che intende vendere, consultandosi con un notaio, è venuto a conoscenza del fatto che premettendo di non volere sistemare catastalmente le parti per come è realmente la situazione vissuta, ed ancora, evitando di fare un ulteriore atto di divisione tra i due fratelli, poichè entrambe le soluzioni comporterebbe ad oggi un aggravio di spese non poco influente nella loro economia, potrebbe stipulare un atto di vendita ad una terza persona del bene indiviso!
sarebbe poi a totale carico della terza persona, in un futuro definire con gli eredi dell'altro fratello l'eventuale giusta suddivisione del bene che a lei (terza persona) è stato venduto.
La mia domanda è :
Ma l'atto così fatto ha veramente una validità ai fini legali! non potrebbero gli eredi impugnare l'atto solo per il semplice fatto che la proprietà non era indivisa e pertanto gli è stata donata la particella dove c'è anche parte della loro porzione di casa??????
Oppure questa sarebbe veramente una semplice questione da risolvere recandosi loro dal notaio in futuro e definendo l'atto di suddivisione? rispettando sempre ovviamente la volontà del venditore al momento dell'atto alla terza persona!!!
Spero di essere stata chiara ma non riesco ad esprimere meglio il concetto, essendo già la questione di per sè poco semplice!
Insomma: la terza persona può dormire sogni tranquilli, investendo anche soldi e modifiche in questa casa e questa parte di terreno che gli saranno venduti con atto di vendita di bene indiviso stipulato da un notaio!????
Vi prego di aiutarmi a meglio comprendere la questione!!!!!
grazie
ciao a tutti