Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
può il conduttore esimersi dal pagare la pigione come motivo il mancato o parziale godimento del bene locato?
Nel nostro ordinamento non è rinvenibile un potere di autotutela del credito da parte del conduttore che, a fronte dell'inadempimento del locatore, decida di non corrispondere i canoni dovuti. In altri termini, al conduttore non è consentito di astenersi dal versare il canone, ovvero di ridurlo unilateralmente, nel caso in cui si verifichi una riduzione o una diminuzione nel godimento del bene, e ciò anche quando si assume che tale evento sia ricollegabile al fatto del locatore. La sospensione totale o parziale dell'adempimento dell'obbligazione del conduttore è, difatti, legittima soltanto qualora venga completamente a mancare la controprestazione da parte del locatore, costituendo altrimenti un'alterazione del sinallagma contrattuale che determina uno squilibrio tra le prestazioni delle parti.
 

Gio48

Membro Attivo
Proprietario Casa
1) Si. È un condomino/proprietario quindi ne ha diritto.

2/a) Si...per gli stessi motivi di cui sopra.

2/b) Invitandolo a citare in causa il Condominio per i danni patiti. Se trova un avvocato "onesto" lo consiglierà di desistere visto il decorso dei tempi.

Ps.
O sei "amministratore" o sei "facente funzioni" (termine utilizzato ereditandolo da giurisprudenza).
Siamo pochi e faccio per tutti ben altro che tener dei conti e pagare spesso di tasca mia piccoli servizi
 

Gio48

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il thread è nella sezione sbagliata. Locazione, affitto e sfratto non hanno attinenza. Va inserito nella sezione delle amministrazioni condominiali.
Quello che non si capisce è se sia stato costituito formalmente o meno un condominio, oppure se il postante amministra le parti comuni di un complesso minimo a titolo gratuito e volontario.
Esatto. Sono subentrata un condomino che non lo voleva fare più e uno dei sei e mio figlio trentaquattrenne che al momento non se ne può occupare
 

Gio48

Membro Attivo
Proprietario Casa
C'è un principio generale per il quale nessuno ha il diritto di non pagare i propri debiti adducendo come scuse vantati crediti. Perché crediti e debiti si possono compensare solo con l'accordo di entrambe le parti: non è prevista la volontà unilaterale.
Quindi fate una assemblea e con le debite maggioranze approvate il bilancio condominiale, in modo particolare i crediti verso questo soggetto, nonché l'autorizzazione a perseguire legalmente il condomino moroso; poi gli mandi tramite raccomandata l'intimidazione a pagare entro una certa data. Se non paga fai decreto ingiuntivo per morosità.
Però fino ad ora deve 300 euro e da la prossima rata 380 e non penso sia conveniente
 

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