lucia cecilia

Membro Attivo
Proprietario Casa
la risoluzione contrattuale era il 31.12.2019. Dopo rimandando di mese in mese, ha traslocato il 16 luglio.
Con l'occasione preciso che ieri seraiannone figlia, coadiuvata da un perito, ha fatto un sopralluogo nellabitazione. l'inquilino ha arrecato doversi danni tra cui una porta rotta ed il parquet completamente segnato ed intaccato in diversi punti. Ha ricevuto le chiavi dal suo avvocato che ha assistito al sopralluogo. Il perito farà una valutazione dei danni e, a detta dell'avvocato, la parte economica verrà concordata tra i legali delle parti.
 

Giuseppe Gio

Membro Junior
Proprietario Casa
Ciao, forse arrivo in ritardo ma è sempre un piacere rispondere ricordando le azioni che ho intrapreso per "catechizzare" un inquilino moroso che non solo non voleva pagare ma mi sfotteva pure...Praticamente diede la disdetta senza pagare i restanti 6 mesi di affitto e lasciandomi diversi danni, inoltre facendo perdere completamente le sue tracce.
Quello che feci io:
  1. mi rivolsi a un legale
  2. da ricerche camerali e della P.A. in genere lo rintracciai come socio di una S.n.C. e gli feci pignorare la sua quota societaria
  3. attraverso ricerche anagrafiche risalii fino all'ultima residenza ufficiale, contattai il Comune
  4. il suo avvocato mi scrisse citandomi per aver ingiustamente chiesto il dovuto e anzi, lamentando differenze a suo carico
  5. nel frattempo il giudice lo aveva condannato al versamento del dovuto oltre al pagamento delle spese di giudizio, al che il "fenomeno" rispose riconoscendo i fatti ma che non aveva una lira e non poteva pagare
  6. scoprii che il "fenomeno" aveva spostato la sua residenza presso la casa del padre
  7. feci pignorare pertanto l'immobile del padre per la messa all'asta
Come d'incanto il "fenomeno" si fece improvvisamente vivo (evidentemente il padre lo aveva preso a sonori ceffoni) e accettò la sentenza. Venne creato un libretto presso il Tribunale di Bergamo sul quale il "fenomeno" ogni mese versava circa 1.000 euro e alla fine dell'anno mi ripresi i miei soldi.
Da un debito di 4.000 euro circa (canoni non versati + danni) ne spese 15.000 (spese legali comprese).
Io alla fine ottenni ciò che era mio di diritto, certo la cosa durò 6 anni, ma volete mettere la soddisfazione di prendere il telefono dai Caraibi e chiamare l'inquilino per ringraziarlo della Pina Colada che mi stavo bevendo? Quindi, nessuna pietà verso i disonesti.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ciao, forse arrivo in ritardo ma è sempre un piacere rispondere ricordando le azioni che ho intrapreso per "catechizzare" un inquilino moroso che non solo non voleva pagare ma mi sfotteva pure...Praticamente diede la disdetta senza pagare i restanti 6 mesi di affitto e lasciandomi diversi danni, inoltre facendo perdere completamente le sue tracce.
Quello che feci io:
  1. mi rivolsi a un legale
  2. da ricerche camerali e della P.A. in genere lo rintracciai come socio di una S.n.C. e gli feci pignorare la sua quota societaria
  3. attraverso ricerche anagrafiche risalii fino all'ultima residenza ufficiale, contattai il Comune
  4. il suo avvocato mi scrisse citandomi per aver ingiustamente chiesto il dovuto e anzi, lamentando differenze a suo carico
  5. nel frattempo il giudice lo aveva condannato al versamento del dovuto oltre al pagamento delle spese di giudizio, al che il "fenomeno" rispose riconoscendo i fatti ma che non aveva una lira e non poteva pagare
  6. scoprii che il "fenomeno" aveva spostato la sua residenza presso la casa del padre
  7. feci pignorare pertanto l'immobile del padre per la messa all'asta
Come d'incanto il "fenomeno" si fece improvvisamente vivo (evidentemente il padre lo aveva preso a sonori ceffoni) e accettò la sentenza. Venne creato un libretto presso il Tribunale di Bergamo sul quale il "fenomeno" ogni mese versava circa 1.000 euro e alla fine dell'anno mi ripresi i miei soldi.
Da un debito di 4.000 euro circa (canoni non versati + danni) ne spese 15.000 (spese legali comprese).
Io alla fine ottenni ciò che era mio di diritto, certo la cosa durò 6 anni, ma volete mettere la soddisfazione di prendere il telefono dai Caraibi e chiamare l'inquilino per ringraziarlo della Pina Colada che mi stavo bevendo? Quindi, nessuna pietà verso i disonesti.
Hai fatto bene a procedere legalmente per il recupero del tuo credito! Mi incuriosisce l'ultimo punto del tuo racconto. Hai pignorato l'immobile del padre in quanto cointestatario del contratto di locazione? Oppure il padre era garante senza diritto alla preventiva escussione del debitore principale?
 

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