basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa si intende per vano tecnico?

La UNI 7129-2
al par. 3.2.13 definisce il "vano tecnico" con una descrizione altrettanto vaga:
- apposito vano
- locale specifico
- volume tecnico
- armadio esterno e simile,
esclusivamente dedicati, ed idonei a contenere apparecchi utilizzatori, di singola portata term. nomin. massima non > 35 kW..

al par. 4.1.2 aggiunge che
Non si considerano vani tecnici gli armadi tecnici o i telai da incasso forniti dal fabbricante come parte integrante dell'apparecchio.

al par. 4.2.2 E' vietata l'installazione di apparecchi di utilizzazione, nei locali/ambienti costituenti le parti comuni dell'edificio condominiale quali ad esempio scale, androni,..ecc.., se non collocati all'interno di vani tecnici di pertinenza di ogni singola unità immobiliare e accessibili solo all'utilizzatore..
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Ora si da il caso che la caldaia sia posizionata in una sorta di nicchia sul pianerottolo al 2^ piano, che da accesso alla sola mansarda. (Al piano 1° c'è un altro appartamento.)

Non mi è chiara quale possa essere la soluzione che soddisfa contemporaneamente la definizione 3.2.13 + la 4.1.2 e contemporaneamente l'ultima frase in grassetto della 4.2.2

La mia domanda è:
- quali alternative possibili, oltre a spostare la caldaia all'interno della mansarda?
- se si chiude la nicchia dove è presente la caldaia con un armadio dotato di chiave a disposizione solo della u.i. asservita, la soluzione diventa adeguata?

La società di rete gas oltre a dare parere negativo, non suggerisce soluzioni alternative.
 

griz

Membro Storico
Professionista
direi che l'unica è spostare la caldaia all'interno, se la nicchia attuale è in una parete che comunica con la mansarda puoi chiudere l'esterno con un muro e aprire verso l'interno, non dovrai spostare la canna fumaria e avresti un vano apposito che potrai chiudere come vorrai verso l'appartamento
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
È una delle ipotesi che abbiamo esaminato: tra l’altro se facessi quello la caldaia si troverebbe nello sgabuzzino.

So che sarebbe una soluzione, ma non mi piace l’idea di chiudere la caldaia nel ripostiglio.

Avrei trovato una risposta del Cig che sembra permettere un vano tecnico in zona “condominiale” purché accessibile in modalità esclusiva dell’occupante la unità i.

E obiettivamente mi sembrerebbe una soluzione molto più logica anche per la sicurezza. La caldaia è già in una specie di nicchia chiusa su tre lati: l’intenzione era e sarebbe quella di mettere uno sportello con chiusura.
Il guaio è che oggi non hai un interlocutore tecnico, solo un call center che non vede la realtà e si basa solo su cosa si indica sui moduli in due righe striminzite.
In passato c’era un ufficio con un tecnico responsabile che se necessario faceva un sopralluogo ed eventualmente suggeriva le soluzioni accettabili.
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
È una delle ipotesi che abbiamo esaminato: tra l’altro se facessi quello la caldaia si troverebbe nello sgabuzzino.

So che sarebbe una soluzione, ma non mi piace l’idea di chiudere la caldaia nel ripostiglio.

Avrei trovato una risposta del Cig che sembra permettere un vano tecnico in zona “condominiale” purché accessibile in modalità esclusiva dell’occupante la unità i.

E obiettivamente mi sembrerebbe una soluzione molto più logica anche per la sicurezza. La caldaia è già in una specie di nicchia chiusa su tre lati: l’intenzione era e sarebbe quella di mettere uno sportello con chiusura.
Il guaio è che oggi non hai un interlocutore tecnico, solo un call center che non vede la realtà e si basa solo su cosa si indica sui moduli in due righe striminzite.
In passato c’era un ufficio con un tecnico responsabile che se necessario faceva un sopralluogo ed eventualmente suggeriva le soluzioni accettabili.
La soluzione deve essere a norma, non per forza deve piacerti
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La soluzione deve essere a norma, non per forza deve piacerti
Bravo...hai scoperto l'acqua calda?

Appunto chiedevo a qualche tecnico abituato a conoscere le risposte di chi esamina preliminarmente la documentazione a fronte di una richiesta di allaccio, quali siano le soluzioni possibili e ammesse. Come forse saprai 10 uffici ti darebbero probabilmente 10 risposte in parte diverse. Tra queste permetterai che adotti quella di più agevole realizzazione.

Mi sapresti tu dire se 2iRete GAs faccia obiezioni alla applicazione del punto 4.2.2 della UNI 7129/2008 parte 2 evidenziata in grassetto che recita:

UNI 7129-2 4.2.2

È vietata l’installazione di apparecchi di utilizzazione nei locali/ambienti costituenti le parti comuni dell’edificio condominiale quali per esempio scale, cantine, androni, solaio, sottotetto, vie di fuga, ecc. se non collocati all’interno di vani tecnici di pertinenza di ogni singola unità immobiliare e accessibili solo all’utilizzatore.
in ogni caso, sia i vani tecnici, che gli apparecchi devono essere realizzati ed installati nel rispetto delle norme di prevenzione incendi.


Mi sai inoltre dire quali caratteristiche deve avere un "vano tecnico" ? Purtroppo non sono riportate da nessuna parte, mi pare.

Stando a risposte a quesiti posti al Comitato Italiano GAs, (CIG-UNI) non sono previsti particolari requisiti, salvo che in luoghi "comni" devono impedire la manomissione ds parte di estranei. all'utilizzatore.
 

griz

Membro Storico
Professionista
la cosa è sicuramente soggetta ad interpretazioni che il tuo fornitore potrebbe scartare rimanendo della sua idea, secondo me la prima ragione che impedisce che la caldaia stia in una zona comune è il pericolo di un'eventuale fuga di gas che invaderebbe questa zona creando un evidente pericolo, l'ultima frase della norma che riporti mi sembra che complichi in questo senso. La caldaia nel ripostiglio è da valutare, ne limiterebbe l'uso ma alla fine è pratica
 

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