Se uno vuole crearsi delle dietrologie, basta abbia sufficiente fantasia.
Ma è evidente la contraddizione in termini della prima voltura: la successioene iniziale (o la voltura eseguita) erano palesemente errate e incomplete: chi le aveva predisposte? In genere sono pochi quelli che svolgono queste pratiche in autonomia senza il supporto di un professionista, geometra o notaio che sia.
Il fatto che siano state successivamente corrette potrebbe dimostrare la buona fede, anzichè il contrario.
Poi concordo, tutto è possibile: ma sta di fatto che tuo fratello poteva disporre dei suoi beni liberamente: i fratelli non sono legittimari.
Che questo non ti piaccia lo abbiamo capito: ma come tuo fratello ha ricevuto in eredità l'appartamento con garage dai genitori, immagino tu abbia ricevuto altrettanto. Quindi, pur comprendendo le ragioni affettive, non hai diritto di fare "pensieri" su questi ultimi beni.
Basty, si dà il caso che la successione l’abbia compilata proprio mia cognata con l’aiuto di due “esperti”.,..
Basty le successioni sono state corrette perché io non volevo accettare quella ex lege che mi vedeva totalmente escluso

Mia cognata mi chiese addirittura in base a quale norma pretendessi che io avessi diritto ad una quota e io le risposi: «articolo 582 del Codice Civile». Addirittura mi disse anche: “Non ti conviene andarmi contro perché io e la mia famiglia siamo le uniche persone che ti sono rimaste vicine i tuoi unici affetti”. Ma, io non lo so: sono risposte queste da darsi da chi sa di avere ragione? Io, fossi stato in mia cognata: Primo —> con un testamento originale in mano non avrei eseguito una successione ex lege. Secondo—> in caso di errore lo avrei detto subito: «Guarda ho sbagliato, il testamento c’è e verrà corretto in una successione ex lege. Te lo spedisco immediatamente»
(non che mi fa passare da malfidato perché desidero visionarlo dopo tutti gli aspri confronti che c’erano stati in merito ad una successione senza testamento, continuando ancora a sostenere che avesse ragione lei. «Ragione un corno: hai cambiato le carte in tavola

Come la avevi predisposta tu faceva acqua da tutte le parti nonostante ti fossi fatta aiutare da due esperti»
(io verrò pure consigliato male dagli avvocati, ma lei non mi sembra brilli più di me in fatto di persone a cui si rivolge…), questo le avrei tanto voluto urlare… Terzo —> non avrei cercato di sostenere, come fece strenuamente lei in fase di successione ex lege, che al massimo avrei potuto ventare dei diritti “solo” sull’appartamento di mio fratello e non sul suo conto corrente in quanto in comunione con lei
(peccato che i conti erano almeno due e non fossero minimamente cointestati e peccato che si sia pure dimenticata di omettere che mio fratello era proprietario anche del piano terra dell’appartamento in cui lei risiede -l’ho scoperto solo dalle visure…-).
Riguardo mio fratello io avevo solo “
domandato” se in una successione testamentaria la dicitura: «per la sola quota disponibile » potesse anche includere, in fase poi di successione, pure la quota legittima che all’epoca mio fratello dispose nel testamento a favore dei nostri genitori in quanto, nel 2008, ancora in vita.
Non avendo conoscenze giuridiche mi sono solo voluto informare se quei beni, non essendo stati espressamente disposti nel testamento ma anzi esclusi potessero poi anche loro essere compresi nella successione testamentaria piuttosto che in una successione ex lege, visto che mi era stato aperto uno spiraglio e non da degli scavezzacolli..,
Poi mio fratello poteva disporre come caspita voleva i suoi beni, quello che mi ha dato da pensare è stato il comportamento di mia cognata. Sarò sbagliato io, ma io sapendo di essere in buona fede avrei agito in modo assai differente da lei, direi anche in modo diametralmente opposto di come ha operato lei in merito a questa successione…