uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ho preso all'epoca una foto del tesserino del codice fiscale,
Se hai la fotocopia del documento d'identità dell'inquilina sai con sicurezza in quale Comune è nata, e puoi verificare se sul contratto di locazione i suoi dati anagrafici sono stati riportati esattamente.

Su internet puoi verificare il codice di quel Comune, e risalire al codice fiscale della persona.

Comunque confermo che sulla lettera di disdetta non occorre indicare i codici fiscali di locatore e conduttore.
 

kRel

Membro Junior
Proprietario Casa
Scusami Nemesis nel riportare i dati ho invertito il codice catastale di Calenzano con quello di Firenze. Il piccolo comune è Calenzano. . . Ok per tutto il resto, avevo già controllato

Grazie, mi levi un peso... :ok:
 

kRel

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie @uva quello che mi suggerisci l'ho già fatto. Grazie anche per la conferma, che assieme a quella di Nemesis mi lascia tranquillo. Meglio così.
 

kRel

Membro Junior
Proprietario Casa
Preparata la lettera, solo ora scopro una novità: causa Covid-19 sfratti bloccati fino al dicembre 2020. (Uno dei tanti articoli...).

Provvedimento condivisibile per inquilini onesti in difficoltà per dimuzione del reddito causato dalla pandemia, a maggior ragione in caso di affitti eccessivi . . . ma lo Stato che ha peraltro ha preteso e incassato l'IMU e cedolare secca (nel mio caso) con questa modifica scarica sui piccoli proprietari i costi degli inadempimenti degli inquilini morosi. Come se questa categoria non avesse sofferto come tutti l'emergenza Covid-19.

L'intimazione potrà essere avviata, ma l'esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile non potrà essere avviato.

Ragionandoci sopra, inviare la lettera di cessata locazione potrebbe avere effetti devastanti nel caso di inquilini problematici o inadempienti: ricevuta l'intimazione smettono di pagare affitti e quant'altro, chissà per quanto, magari per ripicca.

Bella fregatura....
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Le tue osservazioni sono giuste @kRel, ma se vuoi impedire il rinnovo del contratto di locazione per un ulteriore biennio non hai scelta: devi inviare la disdetta al conduttore osservando il preavviso di 6 mesi.
Anche se ciò comporta dei rischi: ricevuta la disdetta l'inquilino potrebbe cessare i pagamenti perché sa di dover lasciare l'immobile. Oppure continua a pagare ma alla scadenza del quinto anno rimane lì e per mandarlo via dovrai fare uno sfratto per finita locazione.

Se la tua inquilina è "problematica" forse ti conviene disdire il contratto per poter destinare diversamente l'immobile (locazione a persona più affidabile o vendita).
Se fosse abbastanza regolare nei pagamenti e nella conduzione dell'immobile potrebbe convenire prorogarle il contratto per 2 anni.
Se invece vuoi rientrare in possesso della casa per tuo uso personale o familiare, o comunque ne hai già decisa la destinazione, devi inviarle la disdetta.
 

kRel

Membro Junior
Proprietario Casa
Le tue osservazioni sono giuste @kRel, ma se vuoi impedire il rinnovo del contratto di locazione per un ulteriore biennio non hai scelta: devi inviare la disdetta al conduttore osservando il preavviso di 6 mesi.
Anche se ciò comporta dei rischi: ricevuta la disdetta l'inquilino potrebbe cessare i pagamenti perché sa di dover lasciare l'immobile. Oppure continua a pagare ma alla scadenza del quinto anno rimane lì e per mandarlo via dovrai fare uno sfratto per finita locazione.

Se la tua inquilina è "problematica" forse ti conviene disdire il contratto per poter destinare diversamente l'immobile (locazione a persona più affidabile o vendita).
Se fosse abbastanza regolare nei pagamenti e nella conduzione dell'immobile potrebbe convenire prorogarle il contratto per 2 anni.
Se invece vuoi rientrare in possesso della casa per tuo uso personale o familiare, o comunque ne hai già decisa la destinazione, devi inviarle la disdetta.
Buongiono uva, buongiorno tutti.

Ragionamenti i tuoi, ponderati e totalmente condivisi.

La mia idea originaria, per un ampio insieme di considerazioni, con tutti i risvolti positivi e negativi che questa scelta comporta in generale, è di cedere l'immobile.

Le motivazioni, non esaustive, sono un inquilina regolarmente e sensibilmente tardiva nel pagamento dell'affitto ben oltre le regole contrattuali, nel pagamento delle utenze a mio nome, colpevolmente da lei mai volturate, gli oneri condominiali di sua competenza.

Così mi tocca sopportare anche i solleciti minacciosi dell'amministratore e la leva altrettanto perigliosa delle utenze.

Tuttavia nel lungo periodo ha sempre pagato, quindi la scelta più equilibrata, peraltro rispettosa della persona umana in questo periodo, anche se non ne verrà minimamente tenuto conto, è quella di prorogare per altri due anni.

Per ultimo di non vendere ad un prezzo di realizzo. Anche tenendo conto del periodo.

Un cordiale saluto.
---

PS
Piuttosto,
le utenze a mio nome - non essendo citate nel contratto di affitto - usando precauzionalmente una raccomandata RR, in modo da esser certo - anche con l'istituto del dato per ricevuta, anche in caso di mancato ritiro per compiuta giacenza - possono essere da me disdettate presso il fornitore (enel credo) senza rappresaglie legali da parte dell'inquilino?
Sentirò un avvocato per essere certo, ma un parere o un'esperienza vissuta sono ugualmente importanti e altrettanto apprezzate.
 

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