jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Si risolve tutto sempre molto facilmente anche perchè su internet si trovano i convertitori per ogni unità di misura per cui in un attimo si risolve tutto

E' tollerabile che uno misuri una lunghezza in 'piedi' perché seduto non ci arriva, ma fermati lì. Voglio vedere come si fa senza pc a sapere quanti pollici corrispondono a 7 piedi!
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
io e mia moglie (tanto per fare un altro esempio)
siamo sempre nei guai con once, libbre, ecc.....quando andiamo in America a comprare i medicinali nei supermarket (la farmacia,sempre e solo nei supermercati, la utilizzano per altro....per noi inarrivabile con il nostro SSN ) : mica scrivono "compresse" o ml !

stiamo sempre a "polverizzare" e a rimisurare quel che ci serve (in base alle ricette italiane)

lo stesso fa mia cognata....quando le riusciamo a far avere qualcosa che lì non esiste : altro esempio, le camomille liofilizzate per i bambini...e similari
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa

hai ragione,
ma certe cose (anche utilissime) non si trovano in Italia : solo in Vaticano / Svizzera / HongKong...o USA : avendo disponibilità di spedizione "riservata"
certe cose arrivano senza dover passare frontiera

una di esse ? un esempio "concreto" ?
un particolare medicinale contro le emorroidi che funziona a velocità x50 rispetto quello che vendono in Italia (lo usano/consigliano, in particolare, le partorienti )
 
J

JERRY48

Ospite
In Sardegna invece,durante il governo spagnolo le monete che si usavano erano:
  • lo scudo che valeva 2 lire e mezza anche se il valore era adattato, quello reale era di 2,40;
  • il soldo era la ventesima parte della lira;
  • il denaro era la dodicesima parte del soldo;
  • il dinero era chiamato anche reale e il suo valore e di un quarto di lira.
Le monete erano chiamate Callaresas in quanto provenivano da Cagliari luogo in cui si trovava la zecca, e per quanto concerne la Lira era un modo per distinguerla dalle altre non sarde che avevano un diverso valore.
I Sardi hanno fatto il possibile per evitare di utilizzare i pesi e questo sistema è ancora utilizzato dagli agricoltori, infatti le verdure si vendono a mazzi come le lattughe, i cardi, le cicorie, o a pezzi come i carciofi, anche il bestiame da lavoro veniva venduto per capo. La prima volta che un agricoltore utilizzò una stadera per vendere le arance i compratori ne rimasero scandalizzati in quanto il peso li penalizzava. Nel regolamento di polizia urbana del 1861, viene chiesto espressamente ai fornai di vendere il pane una volta pesato; questo fa pensare che fino ad allora fosse venduto un tanto a pezzo. I pesi utilizzati erano:
  • unza e mesu (oncia e mezzo) equivalente a 50 grammi;
  • tres unzas (tre once) equivalente a 100 grammi;
  • mesu libba (mezza libbra) equivalente a 200 grammi;
  • una libba (una libbra) equivalente a 400 grammi;
  • duas libbas e mesu (due libbre e mezzo) equivalente a 1 chilo;
  • unu cantari, equivalente a 40 chili.
Inizialmente i pesi non venivano posti a nessun controllo, questo ebbe inizio intorno al 1850, ad ogni verifica veniva posta una diversa lettera dell'alfabeto e dal 1878 un numero corrispondente all'anno. Se i pesi venivano utilizzati poco o niente non si può dire lo stesso delle misure di capacità utilizzate con molta precisione. Grano, cereali, mandorle sono sempre stati misurati, le misure erano realizzate solo con il sughero e le attaccature fissate con dei chiodi in legno, erano:
  • imbudu: la sua capacità era di 3 litri;
  • quartucciu: (pron. quattucciu) aveva la capacità di 6 litri;
  • quartu: (pron. quattu) aveva la capacità di 12 litri;
  • quarra: la cui capacità era di 24 litri;
  • moi: la sua capacità era di 48 litri.
Con l'utilizzo del sistema decimale furono usate e regolarmente bollate anche le misure metalliche da 5, 10, 20 litri, la quarra da 24 passa a 25 e il moi da 48 a 50.
Per le misure lineari si adoperavano il palmo corrispondente a 25 centimetri e la canna corrispondente a 12 palmi quindi a 3 metri.

Io e i miei coetanei abbiamo conosciuto questi pesi e queste misure.
I commercianti del periodo di quando ero bambino, mi chiedevano quanta pasta vuoi? ed io duas libbas e mesu (1 Kg), eravamo in 8 in famiglia e ci bastava. Bei tempi passati.
Comunque è' OFF TOPIC.
Ma il "3 d" ha preso un'altra trama.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
e le mitiche 110 yards (corsa ad ostacoli) dove le mettete?[DOUBLEPOST=1369505222,1369505059][/DOUBLEPOST]
un particolare medicinale contro le emorroidi che funziona a velocità x50 rispetto quello che vendono in Italia (lo usano/consigliano, in particolare, le partorienti )
????????
Mi viene in mente la barzelletta del professore che chiede allo studente di ostetricia quanti tipi di parto conosce.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
e le mitiche 110 yards (corsa ad ostacoli) dove le mettete?[DOUBLEPOST=1369505222,1369505059][/DOUBLEPOST]
????????
Mi viene in mente la barzelletta del professore che chiede allo studente di ostetricia quanti tipi di parto conosce.

E perché la seguente affermazione inquietante fatta da una laureata in veterinaria in un tema assegnato all'esame di stato:
"Nella fecondazione artificiale il veterinario sostituisce il toro" ?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_piemontese

Questa è un'antica unità di misura dei terreni in Piemonte che tutt'ora viene utilizzata dai contadini nel loro gergo. Sono nato in un paese di campagna e non ho mai sentito parlare i contadini di "ettari di terra", ma solo di "giornate di terra".

Questo è per far capire che anche se non è un'unità del sistema internazionale, alla gente non interessa ed usa ciò che le è più familiare per tradizione secolare.
 

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